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Pau Cubarsi NXGNGetty

Pau Cubarsí: il prossimo grande centrale del Barcellona pronto a raccogliere l’eredità di Piqué

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Di rado si vedono talenti così bravi da essere immediatamente catapultati nella prima squadra del Barcellona. La maggior parte dei ragazzi che crescono nel club blaugrana devono infatti compiere un percorso ben preciso prima di avere la loro grande chance appena superati i venti anni. Ma c’è sempre l’eccezione che conferma la regola e la prossima potrebbe riguardare un giocatore speciale: il più forte centrale forgiato da La Masia da molti anni a questa parte.

Si tratta di Pau Cubarsí, ovvero un difensore che, approfittando dei tanti infortuni che hanno colpito la squadra di Xavi, non solo si è vista servita una serie di grandi occasioni su un piatto d’argento, ma le ha sfruttate al punto di imporsi come un nuovo titolare nonché come un giocatore potenzialmente di livello mondiale.

Effettivamente di tratta di un centrale raffinato dotato di grande intelligenza che sembra destinato ad una carriera ai massimi livelli.

Mi chi è Cubarsí, da dove viene e perché a soli diciassette anni potrebbe già entrare nel giro della Nazionale maggiore spagnola? GOAL vi fa conoscere meglio il nuovo gioiello forgiato da La Masia.

  • Pau Cubarsi Spain 2023Getty Images

    DOVE TUTTO E' INIZIATO

    Come molti talenti de La Masia, Cubarsí ha le sue radici in Catalogna. Nato a Girona nel 2007, a 100 chilometri da Barcellona, ha mosso i suoi primi passi nel mondo da giocatore in una scuola calcio locale.

    A quattro anni è stato ingaggiato dal Girona, allora squadra che faceva fatica in Segunda Division. Per il grande salto al Barcellona non è servito molto tempo, visto che gli osservatori blaugrana, dopo averlo visionato da vicino, lo hanno portato ne La Masia quando aveva solo sette anni.

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  • LA SVOLTA

    Fin da quanto era piccolo si è capito che era dotato di talento, tuttavia non era considerato uno di quei ragazzi destinati a compiere il grande salto nell’élite del calcio. La cosa non gli ha impedito però di essere capitano di diverse squadre giovanili, visto che ha indossato la fascia al braccio dell’Under 13, Under 15 e Under 17 del Barcellona.

    Per lui il momento di volta è arrivato nel 2022, quando in UEFA Youth League è diventato il terzo giocatore più giovane a debuttare scendendo in campo in una partita contro il Viktoria Plzen.

    Sei mesi dopo era già nel radar di Xavi. Cubarsí ha iniziato ad allenarsi con la prima squadra nel 2023 ed ha fatto di tutto per impressionare lo staff tecnico.

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  • CubarsiGetty Images

    COME STA ANDANDO

    Ben presto si è avuta la sensazione che per lui l’esordio in prima squadra potesse essere solo una questione di tempo. La difesa blaugrana infatti, nel corso di questa stagione, è stata colpita da una lunga serie di infortuni.

    Per Cubarsí la grande occasione è coincisa con una sfida di Copa del Rey contro l’Unionistas, gara nella quale ha giocato tutto il secondo tempo.

    Da allora non solo non ha più lasciato la prima squadra, ha collezionato nove presenze, delle quali sei di fila da titolare. Nove partite nelle quali ha impressionato tutti, andando a formare con Ronald Araujo una coppia centrale tutta nuova.

    Xavi ha speso parole importanti per lui dopo il suo esordio: “E’ molto preparato, non sembra di avere a che fare con un ragazzo di 16 anni. E’ concentrato e responsabile e credo che non abbia perso un solo pallone”.

    “Come Lamine Yamal è destinato a lasciare un segno nella sua epoca. Stiamo continuando a costruire una squadra giovane, sono loro i giocatori con i quali edificare il futuro del club”.

  • I PUNTI DI FORZA

    Cubarsíha già la struttura fisica del difensore centrale di grande livello. Non è un giocatore imponente, ma se continuerà a crescere e aggiungerà muscoli, diventerà completo a tutto tondo.

    La sua vera forza è però la bravura nel passaggio. E’ il centrale moderno per eccellenza, che cerca sempre di far ripartire il gioco cercando la verticalità. Che si tratti di giocare palla lunga o corta per lui non fa differenza, le sue percentuali di passaggio sono eccellenti.

    E’ una caratteristica che ha notato anche Albert Puig, suo tecnico ai tempi dell’Under 13.

    “Costruisce il gioco in maniera estremamente pulita - ha spiegato a ‘The Athletic’ - Può servire i centrocampisti tra le linee o lanciare lungo per l’esterno opposto in modo da dare ampiezza alla squadra e mettere in difficoltà gli avversari”.

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  • Pau Cubarsi Deportivo Alaves Barcelona 2023-24Getty

    IN COSA DEVE MIGLIORARE

    Parliamo di un difensore estremamente raffinato, soprattutto poi se si considera la sua età. Tratta benissimo il pallone ed ha già una buonissima comprensione del gioco che lo porta a capire cosa gli accade intorno.

    La sensazione è quella che abbia tutto per restare per anni ad alti livelli, tuttavia può ancora migliorare nei contratti. Troppo spesso va in scivolata, quando invece potrebbe restare in piedi. E’ un qualcosa che migliorerà con l’esperienza, ma intanto alcuni suoi errori sono costati dei goal evitabili in una sfida contro il Granada.

    Cubarsí gioca comunque in una squadra che deve migliorare in tutto e non si può certo dire che l’abbia danneggiata o che abbia causato particolari difficoltà.

  • Gerard Pique Elche Barcelona La Liga 01242015Getty Images

    IL PROSSIMO... GERARD PIQUE'?

    Sono due i difensori ai quali ogni giovane centrale esploso al Barcellona viene per forza di cose paragonato: Carles Puyol e Gerard Piqué.

    Come il primo è dotato di ottima fisicità, abilità nel gioco aereo e leadership, tuttavia Cubarsí è più simile al secondo.

    Come Piqué infatti tratta il pallone in modo eccellente, è bravissimo nei passaggi ed ha un ottimo senso della posizione.

    Certo il paragone con Piqué oggi è un po’ ambizioso, visto che Cubarsí è un giovane talento e chiedergli di replicare una carriera di quel livello vorrebbe dire mettergli tanto peso addosso.

    Forse andrebbe più paragonato a Pau Torres dell’Aston Villa, altro centrale che cerca sempre la profondità. Cubarsí è dotato di maggiore talento, ma parliamo comunque di un difensore di livello internazionale.

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  • Pau Cubarsi Barcelona 2023-24Getty Images

    QUALE FUTURO?

    Per Cubarsí già si è iniziato a parlare dell’interesse del Manchester City e del Chelsea, ma tutto lascia pensare che il Barcellona non rinuncerà a lui così facilmente.

    Si dice che sia già entrato nel radar del commissario tecnico della Nazionale spagnola Luis De la Fuente e che potrebbe addirittura essere convocato per le prossime amichevoli di fine marzo.

    Sarebbe un qualcosa di così clamoroso per un giocatore così giovane.

    Qualunque cosa accadrà nel suo futuro, la sensazione è quella che si tratti di un difensore destinato a giocare per molti anni ad alti livelli.