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Riccardo Orsolini ItaliaGetty Images

Orsolini si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Gattuso ha riportato entusiasmo in Nazionale, prima la squadra era avvilita"

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Ormai diventato un vero e proprio simbolo del Bologna, Riccardo Orsolini ha iniziato la stagione nel migliore dei modi: cinque goal nelle prime undici giornate, che lo portano in vetta alla classifica marcatori insieme a Hakan Calhanoglu.

Dopo questo ottimo avvio, è arrivata la sosta per le Nazionali, la seconda di questa stagione, durante la quale l’esterno rossoblù è stato nuovamente convocato dal ct Gennaro Gattuso per le sfide contro Moldavia e Norvegia.

A due giorni dal primo impegno, il numero 7 del Bologna ha parlato del suo rapporto con la Nazionale, sottolineando anche il merito di Gattuso per aver riportato serenità e compattezza all’interno del gruppo azzurro.

  • "SONO NEL MOMENTO PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA CARRIERA"

    "Crescita personale? In passato giocatori come Dzemaili e Palacio mi hanno aiutato tanto, erano già calciatori esperti ed affermati. Qualche tirata d'orecchie me l'hanno fatta. Io sono stato sempre bene con le persone con cui mi sono interfacciato, loro sono stati giocatori importanti, mi hanno dato consigli che mi hanno aiutato a crescere. Ogni tanto Dzemaili ci viene a trovare e scherziamo tutte le volte che ci vediamo. Sulla mia crescita dico che sono nel momento più importante della mia carriera, ora ho un'età che mi permette di capire delle cose che prima non capivo e questo mi permette di risolvere problemi che prima non riuscivo a risolvere".

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  • "SONO ENTRATO E USCITO DALLA NAZIONALE: ORA VOGLIO RESTARE A LUNGO"

    "Rapporto con la Nazionale? Io ho esordito con Mancini nel 2019, poi ho saltato l'Europeo vinto e sono stato richiamato da Spalletti. Poi non sono stato convocato. Sono entrato ed uscito. Ora sono qui, sono rientrato dalla porta principale e sono orgoglioso del percorso fatto, ora voglio tenermi stretto questa Nazionale. Ci aspetterà una competizione importante, vogliamo raggiungerla. Il Mondiale sarebbe il punto più alto della mia carriera: voglio solo far bene godermi ogni giorno che passo qui. Sto bene coi compagni e col mister, meglio di così non potevo desiderare".

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  • "HO SEMPRE CERCATO DI FARE IL MIO CON GOAL E PRESTAZIONI"

    "Ottenuto meno di quanto meritavo? Non lo so, non lo sapremo mai. Io ho sempre cercato di fare il mio, di portare gol e prestazioni. Mi sono sempre messo a disposizione dei mister. Poco, giusto, non so dire. Sicuramente so cosa mi aspetta, cosa posso dare. Anzi, ben venga perché mi fa venire ancora più voglia di conquistarmi un posto".

  • "GATTUSO HA PORTATO FRESCHEZZA, PRIMA LA SQUADRA ERA AVVILITA"

    "Cos'è cambiato con l'arrivo di Gattuso? Gattuso quando è arrivato ha portato una ventata di freschezza a livello di entusiasmo, forse la squadra prima era un po' spenta, avvilita. Il mister ci ha dato subito tranquillità, serenità, ci ha fatto subito capire che dovevamo uscire insieme, col lavoro, dalla situazione in cui eravamo. Lavoro, entusiasmo, allenamenti intensi. Quando si lavora così si crea un gruppo forte e una mentalità vincente e così ci andiamo a giocare tutto ciò che noi sogniamo". 

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