NXGN Weekly: Yamal guida il Barcellona, Monga batte il record di Bellingham, Leoni sistemerà la difesa del Liverpool?

C'è la possibilità che questa rubrica diventi un appuntamento settimanale per seguire i progressi di uno dei più grandi talenti che il mondo abbia mai visto. Al momento è impossibile ignorare Lamine Yamal ogni volta che mette piede in campo. Dopo aver già dimostrato il suo talento fuori dal comune nel 2024 con le prestazioni con il Barcellona e la Spagna, il diciottenne mancino ha portato il suo gioco a un altro livello dall'inizio dell'anno, tanto che c'è chi sostiene che sia lui il miglior giocatore al mondo in questo momento.

Yamal lo ha sicuramente confermato con la sua prestazione nella vittoria per 3-0 del Barcellona sul Maiorca nella partita d'esordio della Liga sabato scorso. Lamine è stato il protagonista assoluto a Palma, servendo prima Raphinha per l'1-0 nei primi 10 minuti, prima di chiudere il conto nel recupero del secondo tempo con quello che è già diventato il suo goal preferito, tagliando dalla destra e scagliando un tiro imparabile nell'angolo alto con il suo straordinario sinistro.

Sabato Yamal ha indossato per la prima volta la maglia numero 10 del Barça in una partita ufficiale, il che significa che i paragoni con Lionel Messi diventeranno sempre più frequenti ogni volta che realizzerà qualcosa di magico. Tuttavia, è sempre più difficile sostenere che non meriti di essere citato insieme al più grande di tutti i tempi, e vale sempre la pena ricordare che Messi stava appena entrando nella rosa del Barça all'età di Yamal, che ha già 107 presenze in prima squadra.

Rimanendo in tema Barcellona, vista la velocità con cui La Masia sforna talenti, è sempre bene tenere d'occhio gli altri giovani talenti che si stanno mettendo in luce nella prima squadra blaugrana. Pau Cubarsi è ormai da 18 mesi il difensore centrale titolare della squadra e continua a giocare con una maturità che non tradisce un giocatore che compirà 19 anni a gennaio, mentre Hansi Flick ha fatto esordire sabato il terzino sinistro diciottenne Jofre Torrents, che si era messo in luce durante la preparazione.

Se la Spagna sa di poter contare su Yamal come suo portabandiera almeno per i prossimi 10 anni, altri paesi in tutto il mondo sono meno ottimisti quando si tratta di trovare il leader della loro futura generazione. Questo era certamente il caso del Messico 12 mesi fa, quando una squadra ormai invecchiata faticava a trovare la forma a soli due anni dal co-ospitare i Mondiali.

Tutto è cambiato, però, grazie soprattutto all'emergere di Gilberto Mora. Dal suo debutto a 15 anni con il Tijuana nell'agosto 2024, Mora ha continuato a crescere rapidamente, fino a conquistarsi un posto da titolare nella nazionale messicana che ha trionfato nella Gold Cup a luglio, battendo il record di Yamal agli Europei 2024 come giocatore più giovane ad aver mai vinto un trofeo internazionale importante.

Da allora Mora è tornato in campo con il suo club e ha dimostrato perché i tifosi messicani sono convinti di avere tra le mani uno dei migliori talenti della prossima generazione. Dopo aver segnato due gol contro i LA Galaxy nella Leagues Cup all'inizio di agosto, Mora ha portato a tre il suo bottino in cinque presenze questo mese, aprendo le marcature con un colpo di testa da distanza ravvicinata nella vittoria di sabato contro il Pachuca.

Sebbene non sia il goal più spettacolare che Mora abbia segnato da quando è entrato in prima squadra, l'esterno sta mantenendo un momento positivo, mentre alcuni dei club più importanti del mondo continuano a seguire i suoi progressi. Il Barcellona e il Manchester City sono tra le squadre che sono state indicate come potenziali acquirenti, anche se vale la pena sottolineare che Mora non potrà trasferirsi in Europa fino al compimento dei 18 anni, che non avverrà prima dell'ottobre 2026.

Considerando con quanta facilità Jude Bellingham ha giocato in Championship a soli 16 anni durante i suoi anni di formazione al Birmingham City, chiunque batta uno dei suoi numerosi record merita attenzione, e questo vale sicuramente per Jeremy Monga. L'esterno del Leicester City è diventato il secondo giocatore più giovane ad aver giocato in Premier League nella scorsa stagione e ora sta cercando di lasciare il segno nella seconda serie inglese dopo la retrocessione delle Foxes.

Era incerto se il Leicester avrebbe trattenuto la giovane stella, dato che il Manchester City era stato indicato come potenziale acquirente prima che Monga accettasse di firmare un contratto di formazione a giugno. Il sedicenne ha poi giocato tutte e tre le partite di campionato disputate finora e sabato ha segnato il suo primo goal in prima squadra contro il Preston North End, dimostrando grande freddezza nel tagliare verso l'interno dalla sinistra, seminare un difensore e infilare la palla nell'angolo basso.

Il goal di Monga non è bastato per evitare la sconfitta per 2-1 della squadra di Marti Cifuentes, ma a 16 anni e 37 giorni è diventato lui il più giovane marcatore nella storia della Championship, battendo di 26 giorni il record di Bellingham stabilito nel 2019, nonché il più giovane giocatore ad andare a segno nella storia del Leicester, pochi giorni dopo aver battuto il record di Peter Shilton come giocatore più giovane ad aver esordito con la maglia del club.

E così, mentre per alcuni potrebbe sembrare fantasioso che Monga eguagli i successi di Bellingham o addirittura di Shilton, il giocatore con più presenze con l'Inghilterra, non c'è dubbio che abbia il talento per diventare una stella ai massimi livelli in un futuro non troppo lontano. Il goal di sabato è probabilmente il primo di molti altri spettacolari in quella che promette di essere una carriera grandiosa.

Monga non è stato l'unico talento a fare la storia in Europa durante il fine settimana. In Olanda, il centrocampista del PEC Zwolle Jadiel Pereira da Gama, entrato in campo all'88' della gara di venerdì contro il Telstar, è diventato il giocatore più giovane di sempre a giocare in Eredivisie, battendo un record che resisteva da 59 anni e che era detenuto da Wim Kras del Volendam.

Il quindicenne è un titolare fisso nelle nazionali olandesi delle varie categorie e, a giudicare dalla sua prima intervista da calciatore professionista, ha sicuramente grandi ambizioni: "Voglio giocare in Champions League. Mi piacerebbe giocarci quando avrò 16 anni, proprio come Lamine Yamal", ha dichiarato Pereira da Gama a ESPN, prima di scherzare sul fatto che forse potrebbe farlo con lo Zwolle nella prossima stagione, dopo l'ottimo inizio di campionato con due vittorie in due partite.

La disinvoltura con cui Pereira da Gama ha affrontato i suoi impegni con i media, suggerendo con ironia di aver attirato l'attenzione del commissario tecnico dell'Olanda Ronald Koeman, presente in realtà per vedere suo figlio Ronald Jr. giocare in porta con il Telstar, ha fatto capire che si tratta di un ragazzo molto a suo agio in un ambiente che sarebbe intimidatorio per la maggior parte dei quindicenni. La speranza è che questa sia solo la prima di molte opportunità che Pereira da Gama potrà cogliere nel corso della stagione.

La strategia di mercato del Tottenham negli ultimi tempi ha visto il club puntare maggiormente sui giovani rispetto al passato e, sebbene la mancanza di giocatori esperti in un momento di crisi di infortuni abbia in parte contribuito alla caduta di Ange Postecoglou, riuscire ad attirare alcuni dei migliori talenti europei a Londra potrebbe rivelarsi una mossa vincente per Thomas Frank in futuro. Lucas Bergvall e Archie Gray sono sicuramente sulla buona strada per diventare dei punti fermi del centrocampo degli Spurs, mentre il difensore centrale Luka Vuskovic, autore di diversi goal, ha attirato l'attenzione sin dal suo arrivo dall'Hajduk Spalato quest'estate.

A gennaio, un altro giovane talento molto ambito arriverà al White Hart Lane: Mason Melia, dal St. Patrick's Athletic. Gli Spurs hanno battuto la forte concorrenza di tutta Europa e in cambio di 1,6 milioni di sterline hanno preso Melia, rendendolo il giocatore più costoso nella storia del calcio irlandese. Da allora Mason lui ha dimostrato perché è così apprezzato.

Diventato il più giovane giocatore ad aver segnato nel campionato irlandese a soli 15 anni, l'attaccante, ora diciassettenne, ha portato il suo gioco a nuovi livelli durante la stagione 2025, segnando nove goal in campionato, un risultato superato solo da un altro giocatore. Domenica ha portato a doppia cifra il suo bottino stagionale con un goal splendido che ha contribuito alla vittoria contro i campioni in carica dello Shelbourne nel terzo turno della FAI Cup.

Melia ha ora segnato quattro reti nelle ultime tre partite disputate nelle competizioni nazionali, ricevendo gli elogi dell'allenatore del Besiktas Ole Gunnar Solksjaer quando il St. Pats ha affrontato i turchi nelle qualificazioni alla Conference League all'inizio di questo mese. E così, anche se il passaggio immediato alla Premier League potrebbe essere un po' troppo, se Melia riuscirà a mantenere la sua forma attuale fino alla fine della stagione irlandese - a novembre - arriverà nel calcio inglese convinto di poter diventare una futura stella degli Spurs.

Lo scorso fine settimana, infine, si è concluso il più importante trasferimento estivo di un calciatore adolescente: venerdì sera il Liverpool ha annunciato di aver completato l'acquisto dal Parma del diciottenne difensore Giovanni Leoni. I Reds potrebbero pagare fino a 30 milioni di sterline se tutte le clausole saranno soddisfatte durante la sua esperienza ad Anfield, e visto il modo in cui Leoni ha giocato regolarmente in Serie A la scorsa stagione, non c'è motivo di credere che non avrà successo nel Merseyside.

Leoni ha esordito in Serie A solo a novembre, ma ha dimostrato di essere un giocatore in rapida crescita. Molti in Italia credono che presto diventerà il partner a lungo termine di Alessandro Bastoni nel cuore della difesa azzurra. A livello di club, anche se è improbabile che Leoni venga schierato subito in Premier League, i Reds sono stati messi a dura prova dal Bournemouth nella partita d'esordio in Premier League, il che significa che le opportunità potrebbero non essere troppo lontane per un giocatore che potrebbe benissimo finire per succedere a Virgil van Dijk come leader della difesa del Liverpool.