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Koné Nainggolan RomaGetty Images

Nainggolan non ha dubbi su Koné della Roma: "È forte fisicamente, ma gli mancano goal e assist: i fenomeni sono altri"

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203 presenze con la maglia della Roma, 41 con quella dell'Inter: Radja Nainggolan ha un passato diviso tra le due formazioni.

A poche ore dal big match dell'Olimpico, il centrocampista belga ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, presentando il match ma non solo.

"Koné forte fisicamente ma i fenomeni solo altri. Barella quello che mi somiglia maggiormente. Aspettiamo ad esaltare Pio Esposito": le principali dichiarazioni del classe 1988.

  • "GASPERINI TI ENTRA NEL CERVELLO"

    "Gasperini ha già dato l'anima alla Roma? No, però sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Anzi, è imparagonabile rispetto ai tempi dell’Atalanta... Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora. Gasperini martella e alla fine entra nel cervello. I pochi gol presi sono il primo mattone."

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  • "KONÉ FORTE FISICAMENTE MA I FENOMENI SONO ALTRI"

    "Koné sarebbe stato l'acquisto giusto per Chivu? Su Koné continuo a pensare la stessa cosa: fisicamente molto forte, ma si ferma là. Gli manca concretezza: pochi assist, pochi gol, deve pesare di più. Sa comunque tenere un centrocampo da solo e all’Inter avrebbe “liberato” Barella e Mkhitaryan. I fenomeni, però, sono altri.."

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  • "SOULÉ TALENTO VERO, CONTENTO PER PELLEGRINI. DOVBYK? LASCIAMO STARE..."

    "Soulé è un talento vero, ma anche a lui serve uno step oltre. Deve essere più presente in partita. È molto concreto, le occasioni che capitano le mette dentro, ma se ne deve creare molte di più. Sono contento, poi, per Pellegrini che ha la Roma dentro: non è che una rete nel derby ti cambia una carriera, ma in questa squadra può starci, eccome".

    E su Dovbyk: "Lasciamo stare, io giocavo con gente come Dzeko..."

  • "BARELLA IL PIÙ SIMILE A ME: MI PIACE CHE SI PRENDE RESPONSABILITÀ"

    "Se avrei giocato nel centrocampo dell'Inter? Il miglior Radja gioca ovunque, non scherziamo... L’interista più simile a me è Barella per caratteristiche, voglia, fame. Mi piace che si prenda responsabilità, che non si nasconda: Nico è uno che ti cambia la partita anche senza fare gol. Se forse qualcuno non lo considera tra i migliori in Europa è solo per il carattere che ha: quando non ti “esponi” tanto, diventi meno visibile anche per gli altri."

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  • "CALHANOGLU NON SI DISCUTE, FRATTESI SPACCA LE PARTITE, ASPETTIAMO AD ESALTARE PIO ESPOSITO"

    "Calhanoglu? Zero sorprese, se ci mettiamo a discutere Calha, allora andiamo tutti a casa... Il livello è questo, quando sta bene è uno dei migliori in regia. E anche Mkhitaryan non si tocca: vedo tanti sopravvalutati in giro, lui invece è il contrario.."

    Su Frattesi: "Non è facile nella sua posizione, il posto a Barella non lo togli mai... Però nessuno “spacca” come lui quando entra, in rapporto ai minuti ha una media gol pazzesca. Fossi nell’Inter, lo terrei".

    Ed infine, su Esposito: "Si parla tanto di Pio, che ha ottimi colpi, ma facciamolo segnare prima di esaltarlo troppo. Lo dico per lui."