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Morata gfxGOAL

Morata ritrova la Juventus, a Torino alti e bassi e un paradosso: quattro anni in bianconero ma mai davvero del club

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Non sarà la prima volta ma quando c'è dall'altra parte la Juventus Alvaro Morata vive sempre emozioni particolari, frutto del suo importante passato con la maglia bianconera, dove ha giocato per anni, andando via e poi ritornando. 

L'attaccante spagnolo è tornato in Serie A in estate dopo la travagliata stagione 2024/2025 passata tra Milan e Galatasaray. Morata ha provato a ripartire dal Como per mettere alle spalle le ultime difficoltà. Tentativo per il momento non riuscito ma chissà se proprio la Juventus potrebbe portare bene all'ex Real Madrid. 

D'altronde, dagli scudetti alle grandi notti europee, i colori bianconeri hanno sempre rappresentato molto nella carriera calcistica dello spagnolo, che a Torino ha vissuto alti e bassi ma non è mai passato sottotraccia. 

  • IL PRIMO MORATA ALLA JUVENTUS

    Morata ora ha 32 anni ed è entrato nell'ultima fase della sua carriera; una carriera lunga e piena, passata con molti club girando per tutta Europa. Cresciuto nel Real Madrid dove ha fatto il salto anche in prima squadra ma l'affermazione l'ha avuta a Torino con la Juventus che lo prese nel 2014 quando aveva poco più di 20 anni.

    Due stagioni prima di tornare al Real Madrid, che aveva il diritto di recompra; in questo periodo Morata ha dato un contributo importante, Ventisette goal e 19 assist in 94 partite.

    Ma al di là dei numeri, comunque positivi per un attaccante ancora così giovane e alla prima esperienza fuori dal club in cui è cresciuto, Morata ha lasciato il segno per aver trascinato con i suoi goal la Juventus fino alla finale di Champions nel 2015, persa contro il Barcellona. Ma anche la rete ai supplementari in finale di Coppa Italia contro il Milan che fece trionfare i bianconeri. 

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  • IL RITORNO PIÙ COMPLICATO

    Nel 2020, cinque anni dopo, Morata è tornato alla Juventus, in prestito dall'Atletico Madrid. Nel mezzo, oltre al Real, le stagioni in Premier League con il Chelsea e il trasferimento appunto nell'altra sponda di Madrid. 

    Altre due stagioni a Torino per lo spagnolo che però non hanno portato le stesse gioie della prima esperienza in bianconero. Un po' perché i risultati non sono stati li stessi ma anche perché Morata non era certo più un ragazzino ma ormai un attaccante di esperienza a cui si chiedeva molto e di conseguenza non si sono risparmiate le critiche. 

    Parlando freddamente dei numeri realizzativi ad esempio, lo spagnolo non ha fatto peggio rispetto ai primi due anni alla Juve. Anzi, 32 goal e più di 20 assist in 92 gare. Ma soprattutto nella stagione 2021/2022 non riuscì a soddisfare pienamente le aspettative. In estate poi, l'addio alla Juve che non trovò l'accordo con l'Atletico Madrid per acquistarlo a titolo definitivo. 

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  • PARADOSSO MORATA-JUVENTUS

    Se Morata dovesse fare la classifica delle squadre che hanno significato di più per lui, la Juventus starebbe molto in alto. Il legame tra lo spagnolo e il club bianconero non si è mai spezzato, sicuramente non negli anni in cui aveva lasciato per la prima volta Torino ma anche adesso il giocatore prova affetto per i colori bianconeri ed i tifosi ricambiano. Più volte si è ipotizzato anche un Morata-Juve 3.0, anche nell'estate 2024, prima che poi ai accasasse al Milan.

    Un paradosso comunque perché Morata non è mai stato davvero del tutto un giocatore della Juventus. Quando il club lo prese dal Real Madrid, i blancos avevano la possibilità di riacquistarlo per 25 milioni di euro e a Torino c'era la consapevolezza che sarebbe andata proprio così. 

    E poi, le altre due stagioni le ha fatte in prestito dall'Atletico. Insomma, è come se ci fosse sempre stato un punto interrogativo nell'esperienza di Morata alla Juventus, fatta di dolci ricordi, tanto affetto ma forse rimasta un po' incompiuta. 

  • COMO-JUVE PER IL RISCATTO

    Sia Morata che la Juventus arrivano alla sfida di domenica non in grande fiducia. Da una parte la squadra di Tudor non vince da cinque partite consecutive, dall'altra lo spagnolo è ancora a secco e sta faticando ad incidere con il Como.

    Un solo assist in sei partite per Morata, che è stato schierato titolare da Fabregas in due occasioni su sei in campionato. E contro la Juventus? L'ex Atletico sembra in leggero vantaggio rispetto a Douvikas per partire dal primo minuto. Chissà, magari segnerà ma con ogni probabilità non esulterà, la Juventus non è una squadra qualsiasi per lui. 

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