Negli ultimi quattro anni, il Manchester United ha investito centinaia di milioni di euro in attaccanti provenienti da tutta Europa, vedendoli poi faticare nell'adattarsi alla Premier League.
Jadon Sancho era una macchina da goal e assist al Borussia Dortmund, e le sue 120 reti in 158 partite con i gialloneri sembravano giustificare il prezzo di 85 milioni di euro pagato dal Manchester United per acquistarlo nel 2021. Eppure, l'attaccante inglese nelle sue due stagioni all'Old Trafford ha segnato solo 12 goal e fornito sei assist prima di essere escluso dalla rosa per aver attaccato Erik ten Hag sui social. Sancho ha mostrato sprazzi del suo talento in Bundesliga quando è tornato in prestito al Dortmund, ma anche l'ultima esperienza a Londra con la maglia del Chelsea ha dimostrato che non sia un giocatore adatto al campionato inglese.
Antony era considerato uno dei migliori prospetti offensivi d'Europa nel 2022, con una media di 0.56 goal o assist a partita con l'Ajax, e il Barcellona lo considerava la principale alternativa all'acquisto di Raphinha. Lo United ha pagato circa 100 milioni di euro per ingaggiarlo, ma dopo un inizio fulminante con tre goal nelle prime tre partite, il brasiliano ha timbrato solo nove volte il cartellino nelle successive 93 apparizioni con i Red Devils.
Lo stesso errore si è ripetuto con Rasmus Hojlund nel 2023 e Joshua Zirkzee nel 2024. Entrambi gli attaccanti avevano segnato un totale di 20 goal nelle loro ultime stagioni in Serie A, ma nell'ultima annata con i Red Devils hanno totalizzato solo sette reti in campionato. Tuttavia, dopo aver finalmente messo sotto contratto Bryan Mbeumo al termine di una lunga trattativa, lo United ha dimostrato di aver finalmente imparato dai propri errori. C'è solo un problema però in questo trasferimento: il prezzo.









