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Leicester sex tape GFXGetty/GOAL

Lo scandalo sex-tape che ha preceduto il miracolo Leicester: cos'è successo prima del trionfo in Premier League

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L'incredibile storia della vittoria del titolo della Premier League 2015-16 da parte del Leicester City è forse la più nota dell'ultimo decennio. Claudio Ranieri ha guidato una squadra di outsider quotata 5000 a 1, che era stata assemblata con un budget ridotto, alla gloria nella sua prima stagione al King Power Stadium. Nessuno poteva sostenere che il Leicester non fosse la migliore squadra del Paese: ha chiuso con 10 punti di vantaggio sul secondo classificato, l'Arsenal, perdendo solo tre delle 38 partite disputate.

È stato un miracolo sportivo che ha probabilmente superato anche le vittorie consecutive della Nottingham Forest nella Coppa dei Campioni nel 1979 e nel 1980, il successo del Wimbledon nella FA Cup nel 1988 e la corsa della Grecia agli Europei del 2004. Il Leicester ha avuto la meglio su tutti i super club del calcio inglese in un'epoca in cui il denaro aveva sempre garantito i risultati migliori nel corso di un'intera stagione.

L'ex allenatore del Chelsea Ranieri ha ricevuto la maggior parte degli elogi, e giustamente. L'amabile italiano ha distrutto la sua etichetta di "Tinkerman" schierando i Foxes in una semplice formazione 4-4-2 incentrata sulla disciplina difensiva e sui rapidi contropiedi, e ha fatto un lavoro magistrale nel mantenere i piedi dei suoi giocatori per terra mentre l'obiettivo finale si avvicinava. Ha anche fatto di N'Golo Kante il suo primo acquisto nel club, strappando il centrocampista francese al Caen per soli 6 milioni di sterline, che si è rivelato un colpo da maestro.

Tuttavia, è stato Nigel Pearson, il predecessore di Ranieri, a mettere insieme la maggior parte dei giocatori chiave della squadra vincitrice del titolo. Jamie Vardy, Danny Drinkwater e Wes Morgan sono entrati a far parte dei Foxes nel 2012, mentre Pearson ha portato Riyad Mahrez, Danny Simpson e Marc Albrighton due anni dopo. Pearson ha anche completato gli acquisti definitivi di Robert Huth, Christian Fuchs e Shinji Okazaki poco prima del suo licenziamento il 30 giugno 2015.

L'uscita di Pearson è stata, secondo le sue stesse parole, un "grande shock". Si può però affermare con certezza che l'inglese non sarebbe stato in grado di liberare tutto il potenziale della squadra come ha fatto Ranieri. Se fosse rimasto al comando, il Leicester avrebbe potuto puntare a un piazzamento nella metà alta della classifica, ma sarebbe mancata la magia necessaria per stravolgere l'ordine costituito.

Alla fine, una brutta vicenda che ha coinvolto un video hard ha portato un'estate di umiliazioni al club e Pearson ha inavvertitamente preceduto il capitolo più memorabile dell'intera storia di 132 anni del Leicester.

  • Sunderland v Leicester City - Premier LeagueGetty Images Sport

    LA SALVEZZA OTTENUTA CON PEARSON

    Al termine della stagione 2014-15, Pearson pensava di aver fatto abbastanza per prolungare la sua permanenza al King Power per almeno un altro anno. Gran parte della prima stagione del Leicester al ritorno in Premier League è stata difficile, con la squadra a sette punti dalla salvezza all'inizio delle ultime nove partite, ma i Foxes ne hanno vinte sette e hanno evitato la retrocessione, finendo al 14° posto in classifica.

    Il Leicester è diventato solo la terza squadra in assoluto ad evitare la retrocessione dopo essere stata ultima in classifica il giorno di Natale, e si è persino assicurato la permanenza in Premier League con una partita di anticipo, superando il traguardo grazie a un pareggio per 0-0 a Sunderland.

    Pearson ha espresso il suo sollievo dopo il fischio finale, dicendo ai giornalisti: "Se si considera la nostra situazione di un paio di mesi fa, arrivare all'ultima partita con la salvezza assicurata è un risultato incredibile. Penso che la cosa fondamentale per noi, anche nei momenti più bui, e ce ne sono stati alcuni, sia stata che i giocatori hanno continuato a sostenersi a vicenda e a credere nelle proprie capacità. È difficile quando le persone mettono in discussione la tua integrità. Siamo cresciuti nel corso della stagione. Questa serie di risultati è stata straordinaria, ma dovevamo farlo, perché molte squadre hanno ritrovato la forma. Abbiamo continuato a fare il nostro lavoro".

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  • Leicester City v ACF Fiorentina - Pre-Season FriendlyGetty Images Sport

    IL VIAGGIO CON SCANDALO IN THAILANDIA

    Poco dopo l'ultimo giorno della stagione, Pearson e la squadra del Leicester sono partiti per la Thailandia per un "tour di buona volontà", con l'obiettivo di costruire un rapporto più solido con la proprietà del club, guidata dal defunto presidente Vichai Srivaddhanaprabha, e con la comunità locale. Ma alla fine si è rivelato un disastro dal punto di vista delle pubbliche relazioni.

    Il 31 maggio 2015, il Leicester ha avviato un'indagine dopo che il Daily Mirror ha ottenuto un filmato di tre giocatori dell'accademia che partecipavano ad atti sessuali in una stanza d'albergo a Bangkok, che avevano inviato ad alcuni amici nel Regno Unito. I tre coinvolti sono stati identificati come l'attaccante Tom Hopper, il portiere Adam Smith e il figlio di Pearson, James, che era il capitano della squadra giovanile.

    In una dichiarazione, un portavoce del Leicester ha confermato che i tre giocatori erano tornati in Inghilterra dopo aver partecipato a una "riunione preliminare". Ha anche rivelato che Hopper, James Pearson e Smith si erano scusati per il loro comportamento, ma man mano che ulteriori dettagli venivano alla luce, è diventato chiaro che ciò non sarebbe stato sufficiente.

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  • MK Dons v Leicester City - Pre-Season FriendlyGetty Images Sport

    "ORGIA RAZZISTA"

    Il Mirror ha descritto il video come una "orgia razzista" e questo ha rapidamente fatto il giro dei social media. James Pearson, Hopper e Smith avrebbero filmato tre donne thailandesi mentre compivano atti sessuali "depravati" con loro, applaudendo e ridendo per tutto il tempo.

    A un certo punto, la telecamera è stata puntata sulle donne mentre si abbandonavano agli atti sessuali, e si è sentito uno degli uomini usare un insulto razziale nei loro confronti. In un altro video, Hopper sembra dire a una delle donne che è "fottutamente brutta... un vero e proprio 1 su 10". Il video si conclude con Hopper e Pearson che si danno il cinque.

    Le immagini scioccanti e il linguaggio razzista hanno suscitato una condanna diffusa da parte della stampa britannica. Grace Dent dell'Independent è stata particolarmente caustica, scrivendo: "Non si tratta di sesso, si tratta di potere. Si tratta di un bel regalo di fine stagione che si sono fatti, trascorrendo alcune ore a trattare le donne come una sottospecie sporca. Si tratta di uomini che degradano le donne, commentando la loro presunta bruttezza e usando parole razziste contro di loro... E quando la telecamera inquadra i calciatori, questi non sembrano imbarazzati. No, sono entusiasti di essere ripresi".

  • Leicester City FC v West Ham United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    LICENZIATO ANCHE IL FIGLIO DELL'ALLENATORE

    Di fronte a una debacle profondamente imbarazzante, il Leicester, che annovera l'ente turistico thailandese tra i propri partner commerciali, non ha avuto altra scelta che reagire con forza. Il 17 giugno, il club ha annunciato di aver rescisso i contratti di Pearson Jr, Hooper e Smith.

    "La decisione è stata presa a seguito di un'indagine interna e di un procedimento disciplinare, in conseguenza degli eventi verificatisi durante il tour di fine stagione del club in Thailandia", si legge in una dichiarazione ufficiale. "Il Leicester City Football Club è profondamente consapevole della propria posizione e di quella dei propri giocatori come rappresentanti della città di Leicester, della Premier League, della Federcalcio e dei tifosi del club. Si impegna a promuovere un messaggio positivo di valori comunitari e familiari e di uguaglianza, e a sostenere gli standard che ci si aspetta da un club con la sua storia, tradizione e aspirazioni".

    Lord Ouseley, presidente dell'associazione antirazzista Kick It Out, ha commentato: "Il Leicester ha dato il tono giusto per consentire al calcio di affermarsi nella definizione e nel mantenimento di standard di condotta corretti, al fine di migliorare l'immagine di questo sport in patria e all'estero come fonte di bene. Per troppo tempo, i decisori ai vertici del calcio sono stati riluttanti a prendere decisioni responsabili e autorevoli, in qualità di datori di lavoro, per affrontare in modo efficace e deciso gli episodi di grave cattiva condotta e comportamento non professionale, nonché ad applicare sanzioni adeguate. È quindi incoraggiante vedere che nel 2015 sono state intraprese azioni così positive, che speriamo possano definire il modello decisionale per il futuro".

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  • FBL-ENG-PR-SUNDERLAND-LEICESTER CITYAFP

    PEARSON ESONERATO

    Essendo lui stesso un attivista schietto contro il razzismo, questa polemica è stata troppo per Nigel Pearson. Nel dicembre 2014 è stato squalificato e multato dalla FA per aver detto a un tifoso di "andare a farsi fottere e morire", e due mesi dopo ha fatto notizia per aver afferrato per la gola James McArthur del Crystal Palace a bordo campo, il che ha portato a false notizie secondo cui sarebbe stato licenziato dal Leicester.

    Ad aprile, il suo temperamento ha avuto nuovamente la meglio su di lui, quando ha definito un giornalista "struzzone", "stupido" e "idiota" in uno strano scambio durante una conferenza stampa dopo la sconfitta casalinga per 3-1 del Leicester contro il Chelsea. I Foxes sono stati ricompensati per aver inizialmente sostenuto Pearson, ma le azioni deplorevoli di suo figlio hanno reso la sua posizione insostenibile.

    Pearson è stato licenziato pochi giorni prima che i giocatori del Leicester si presentassero per la preparazione precampionato, con il club che ha attribuito la decisione a "differenze fondamentali di prospettiva". Ma il giornalista della BBC Pat Murphy ha poi affermato che l'improvvisa partenza dell'allora 51enne "non era sicuramente una questione calcistica", con la fuga di notizie sul sex tape considerata "l'ultima goccia nel deterioramento dei rapporti tra i proprietari e Pearson".

    Murphy ha aggiunto: "Non c'è dubbio che l'immagine e la reputazione del club nella loro patria, la Thailandia, siano state danneggiate dal comportamento, tra gli altri, del figlio dell'allenatore, James".

  • TOPSHOT-FBL-ENG-PR-LEICESTER-EVERTONAFP

    L'ARRIVO "DELL'EROE" RANIERI

    Murphy ha tuttavia espresso anche la sua convinzione che la decisione del Leicester fosse "molto severa nei confronti di Pearson dal punto di vista calcistico" e ha messo in discussione il fatto che "i peccati del figlio debbano ricadere sul padre".

    Anche la leggenda del Leicester Gary Lineker ha ritenuto che Pearson fosse stato trattato ingiustamente, scrivendo sul suo blog BreatheSport: "Quindi, dopo aver non solo portato il LCFC alla promozione, ma anche aver compiuto la più miracolosa rimonta nella storia della Premier League, Pearson viene licenziato. Chi gestisce il calcio non smette mai di stupire con la sua stupidità". Lineker ha anche definito Ranieri una "scelta poco ispirata" per prendere le redini della squadra, salvo poi fare un'inversione di marcia quando il Leicester si è trovato in testa alla Premier League all'inizio di gennaio 2016.

    "Ranieri è un genio. Un allenatore assolutamente stimolante", ha dichiarato l'ex attaccante dell'Inghilterra su Twitter. Nonostante tutte le sue qualità come allenatore, sarebbe difficile trovare qualcuno che affermi che Pearson sia mai rientrato in una di queste categorie.

    Lo scandalo del tour in Thailandia avrebbe potuto pesare sulla sua testa se fosse rimasto, ostacolando così i progressi della squadra. Ranieri era l'uomo giusto al momento giusto per il Leicester; è semplice.

    Come ha dichiarato all'AFP Satit "Bigjah" Krikul, il più importante opinionista calcistico thailandese: "L'incidente in hotel ha portato l'eroe".

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