Le confessioni di Achille Costacurta: “In un anno mi hanno fatto 7 TSO”

Achille Costacurta ammette che solo lo scorso maggio gli è stato diagnosticato l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività).

“In terza media non mi ammettono all’esame per il comportamento, poi al liceo dopo tre mesi mi sbattono fuori. Non mi avevano ancora diagnosticato l’ADHD. Lo scoproa maggio dell’anno scorso, andando in questa clinica in Svizzera, dopo aver esagerato con le sostanze. Loro avevano già capito tutto senza farmi fare i test “tu ti volevi autocurare con la droga”, le parole di Achille Costacurta.

Nel corso di ‘On More Time’, Achille Costacurta svela altri particolari: “Il fatto che io ho la fissa con il numero 5 e col numero 9, avrò 500 progetti in testa che voglio fare. Essendo ADHD il mio cervello non produce abbastanza dopamina. Io adesso prendo il Ritalin. Nel primo mese che l’ho preso leggevo un libro in 2, 3 ore. Scrivevo 40-50 pagine al computer in tre ore, cose che non riuscivo a fare”.

Achille Costacurta parla anche di come sia cambiato il suo rapporto con i genitori: “Da quando i miei genitori hanno fatto un corso genitoriale sull’ADHD il nostro rapporto è cambiato da così a così. Prima in casa, quando litigavamo, io andavo fuori e spaccavo le porte. Da lì non è mai più successo perché loro sanno comedirmi un ‘no’”.

Nel post del profilo Instagram ufficiale del podcast di ‘One More Time’ vengono svelati anltri particolari dell’intervista in versione integrale rilasciata da Costacurta: “Achille ripercorre con noi i momenti più bui della sua adolescenza, i TSO, gli episodi di rabbia e l’apatia, il tentato suicidio. Ci ricorda l’importanza, nei momenti difficili, di avere accanto chi amiamo”, si legge.