Lamine Yamal è già il miglior giocatore del mondo? L'esaltazione dopo Barcellona-Inter e il paragone con Messi

Al difensore dell'Inter e della Nazionale italiana Alessandro Bastoni è stato chiesto, prima della partita della scorsa settimana in Catalogna, come lui e i suoi compagni avrebbero fermato Yamal. "Non lo so", ha ammesso il difensore centrale alla Gazzetta dello Sport, "perché l'ultima volta agli Europei non è andata molto bene". Era un eufemismo, ovviamente.

Bastoni e Federico Dimarco avevano fatto parte della difesa italiana che era stata tormentata senza sosta da Yamal e dal suo compagno di reparto Nico Williams in una delle sconfitte più nette per quanto visto della storia del calcio, conclusasi però solo con il punteggio di 1-0.

Mercoledì scorso è stato ancora più difficile per la coppia dell'Inter, perché mentre la loro squadra è riuscita a conquistare un meritato pareggio al Montjuic grazie a Dumfries, Yamal ha causato loro ancora più problemi dal punto di vista difensivo, in particolare durante una straordinaria giocata nel primo tempo in cui il classe 2007 ha riportato il Barcellona in partita con un gol da solista alla Messi, prima di colpire la traversa dopo aver lasciato altri difensori alle sue spalle.

L'impatto di Yamal è leggermente diminuito nella seconda metà della partita, ma solo perché l'allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi ha ritenuto di non avere altra scelta che triplicare la marcatura sul giovane calciatore.

"Lamine è un talento che capita una volta ogni 50 anni e vederlo da vicino mi ha davvero impressionato", ha dichiarato il tecnico ad Amazon Prime Italia. "Ci ha creato enormi problemi, perché abbiamo dovuto raddoppiare il marcamento ogni volta, ma non è stato sufficiente. Abbiamo dovuto mettergli tre giocatori addosso e, ovviamente, si sono aperti spazi altrove e siamo stati costretti ad arretrare".

Nonostante la maggiore attenzione, Yamal ha comunque totalizzato più tocchi (102) di tutti gli altri giocatori in campo, ad eccezione della coppia di centrocampisti del Barcellona Pedri (107) e Frenkie de Jong (112), oltre ad aver completato il maggior numero di dribbling (sei) e cross (10) rispetto all'intera squadra dell'Inter (sei).

A Marcus Thuram, autore del gol che ha aperto le marcature al Montjuic con un meraviglioso colpo di tacco, è stato persino chiesto dopo la partita se Yamal fosse ora il miglior giocatore del mondo.

"No", ha risposto l'attaccante in un'intervista a Canal Plus, "il miglior giocatore del mondo è francese, e anche il secondo! Sono Ousmane Dembele e Kylian Mbappe. Dopo di loro viene Lamine Yamal".

Thuram chiaramente non intendeva che la sua risposta fosse presa troppo sul serio - era più che altro una divertente dimostrazione di patriottismo - ma Yamal ha senza dubbio diritto al titolo di miglior giocatore del mondo. La sua importanza per il Barcellona non può certo essere sottovalutata.

La squadra di Hansi Flick è piena di talenti di livello mondiale. Raphinha, che ha partecipato a più gol di qualsiasi altro giocatore in questa stagione di Champions League (20), è uno dei favoriti nella corsa al Pallone d'Oro di quest'anno, mentre Pedri dovrebbe essere in lizza per il modo in cui sta dominando le partite del Barça.

Tuttavia, i Blaugrana non sono la stessa squadra senza Yamal in formazione.

Yamal ha saltato tre partite di Liga in questa stagione a causa di un infortunio e il Barcellona ha perso punti in tutte e tre, perdendo in trasferta contro il Real Sociedad e in casa contro l'Atletico Madrid, oltre a pareggiare 2-2 contro il Celta Vigo.

Inoltre, il Barça ha vinto solo due delle quattro partite in cui Lamal è partito dalla panchina, e anche in quel caso era in svantaggio prima del suo ingresso in campo, compreso sabato contro il Real Valladolid, già retrocesso.

Di conseguenza, più volte in questa stagione è stata sollevata la questione se i Blaugrana siano diventati eccessivamente dipendenti dal giovane, proprio come la dipendenza da Messi che era spesso oggetto di dibattito al Camp Nou durante il periodo d'oro dell'argentino.

Yamal non ha ancora raggiunto quel livello di leadership, ma il solo fatto che se ne parli è sorprendente. Dopotutto, contro l'Inter, Yamal è diventato il giocatore più giovane di sempre a segnare in una semifinale di Champions League. Messi, al contrario, aveva collezionato solo una presenza in competizione alla stessa età.

Ovviamente, la sfida attuale per Yamal è raggiungere lo stesso incredibile livello di costanza che Messi ha dimostrato nel corso della sua brillante carriera, poiché è proprio questo a contraddistinguerlo come il più grande calciatore di tutti i tempi.

"Messi è rimasto a un livello incredibile per 10, 12, 13 anni", ha dichiarato l'ex stella del Barcellona Ronald De Boer a talkSPORT. "Quindi, Yamal può farlo? Può mantenere la fame? Può rimanere in forma? Può mantenere i piedi per terra?".

Resta anche da vedere se Yamal sarà in grado di evolvere il suo gioco allo stesso modo di Messi, che da ala con meravigliose capacità di dribbling è diventato un falso nove prolifico, capace sia di iniziare gli attacchi che di concluderli.

Tuttavia, lo stesso Messi non ha dubbi che Yamal potrà solo migliorare. "Ha solo 17 anni, è in fase di crescita e continuerà a crescere come giocatore e ad aggiungere qualcosa al suo gioco, proprio come ho fatto io", ha detto l'otto volte vincitore del Pallone d'Oro a Simplemente Futbol. "Ha qualità incredibili ed è già uno dei migliori giocatori al mondo".

Ma è già il migliore?

Yamal ha collezionato ben 35 gol in tutte le competizioni disputate finora in questa stagione. Tuttavia, altri nove giocatori ne hanno realizzati di più, tra cui Mohamed Salah del Liverpool, che guida la classifica con 56 reti, tre in più di Raphinha.

Yamal è anche al decimo posto nella classifica della Champions League. La cosa interessante, però, è che metà dei suoi otto gol sono stati segnati nelle ultime quattro partite della fase a eliminazione diretta, il che suggerisce che Yamal finirà la stagione con un risultato che potrebbe portarlo in testa alla corsa per il Pallone d'Oro.

Come ha ripetuto più volte Flick, più la partita è importante, meglio Yamal sembra giocare, un'opinione supportata dal fatto che ha realizzato almeno un gol o un assist in tutti e tre i Clasico disputati in questa stagione, un dato preoccupante per il Real Madrid in vista della partita di domenica al Montjuic, che potrebbe decidere il titolo di campione di Spagna.

Ed è proprio questo che colpisce di Yamal: mentre tutti hanno paura di lui, lui non ha paura di nulla. Come ha detto lui stesso prima di scendere in campo e mettere in difficoltà la miglior difesa della Champions League.

Di conseguenza, Yamal non sente più la pressione, ma solo la motivazione, e non potrebbe essere più carico in vista della partita di ritorno di questa sera a San Siro, un pensiero terrificante per Bastoni e compagni.

Infatti, anche se è troppo presto per dire se Yamal sia il miglior giocatore al mondo, è sicuramente l'attaccante più temuto.