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Lautaro Martinez Supercoppa 2024Getty

La notte di Lautaro Martinez, l'ennesima: raggiunto Vieri, è sempre più nella storia dell'Inter

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Non poteva che essere lui a decidere Napoli-Inter. Perché, semplicemente, di tutti i calciatori in campo a Riyadh per la finale di Supercoppa Italiana, Lautaro Martinez è il più forte e decisivo di tutti. Punto.

Lautaro ha piazzato il guizzo vincente al primo minuto di recupero, proprio quando la partita sembrava diretta verso i tempi supplementari. Il Napoli era in 10 uomini per l'espulsione di Giovanni Simeone, l'Inter sperava di sbloccare il punteggio prima del 90'.

Ce l'ha fatta con il suo re, capocannoniere indiscusso del campionato e decisivo pure in Supercoppa. Era rimasto a secco nella semifinale contro la Lazio, stravinta anche senza il suo apporto: si è rifatto in finale. Ampiamente.

  • Christian Vieri Inter MilanGetty

    EGUAGLIATO BOBO VIERI

    È un goal, quello saudita, che ha il sapore della storia. Perché, da qualche ora, Lautaro Martinez ha eguagliato Christian Vieri al nono posto della classifica all time dei marcatori della storia dell'Inter, contando tutte le competizioni: 123 reti per il Bobo nazionale, 123 reti anche per l'argentino di Bahia Blanca, a Milano dal 2018. Per la cronaca, l'ottava posizione di Mauro Icardi dista appena una lunghezza.

    Vieri arrivò dalla Lazio nell'estate del 1999 in un'operazione boom: 90 miliardi, cifra record, anche se nel prezzo era compresa anche la cessione di Diego Simeone (21 miliardi). Soffriva con diversi guai muscolari, Bobo. Ma quando era in campo diventava una sentenza. Anche senza il partner Ronaldo, come lui - e ben più di lui - costretto a pagare dazio alla sfortuna.

    Vieri non ha vinto nulla, con la maglia dell'Inter. Ci è andato vicino, questo sì: soprattutto nel 2002, l'anno del celeberrimo 5 maggio. Lautaro si è già intascato Scudetto, Coppa Italia (due volte), Supercoppa Italiana (tre). Da bomber e, dopo il ritiro di Handanovic, anche da capitano. E ora vuole diventare nuovamente campione d'Italia.

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  • LA TOP TEN DEI MIGLIORI MARCATORI DELL'INTER

    1. Giuseppe Meazza - 284
    2. Alessandro Altobelli - 209
    3. Roberto Boninsegna - 171
    4. Sandro Mazzola - 160
    5. Luigi Cevenini III - 158
    6. Benito Lorenzi - 143
    7. Istvan Nyers - 133
    8. Mauro Icardi - 124
    9. LAUTARO MARTINEZ - 123
    10. Christian Vieri - 123
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  • "RAGGIUNTO UN GRANDE"

    Anche di questo, del proprio traguardo personale, ha parlato Lautaro dopo la finale. Mediaset gli ha chiesto le proprie sensazioni e lui si è messo a nudo. E non soltanto per essersi tolto la maglia.

    "Cos'ho provato? Emozione. Non volevo togliermi la maglia, ma provavo emozione. Certe volte non ci pensi tanto, ma questo è un momento unico. Nella finale di Coppa Italia ho segnato il centesimo goal e oggi ho raggiunto un grande come Vieri".

  • Lautaro Martinez esultanza Fiorentina InterGetty Images

    DECISIVO NEI GRANDI APPUNTAMENTI

    Lautaro è così: decisivo. Soprattutto quando le notti contano davvero. Come a Roma, qualche mese fa, quando era proprio una sua doppietta a ribaltare la Fiorentina regalando all'Inter la seconda Coppa Italia consecutiva. O come nella semifinale di ritorno di Champions League, quando un suo guizzo aveva tramortito il Milan certificando la qualificazione nerazzurra alla finale.

    Istanbul, ecco, rappresenta una piccola macchia nel percorso. Quell'errore davanti a Ederson sullo 0-0, Lautaro se lo sarà sognato pure di notte. Ma non è che l'eccezione che conferma una regola spietata: quando serve davvero, il ragazzo di Bahia Blanca c'è. Sempre.

    Per la cronaca: l'Inter ha vinto la sua terza Supercoppa Italiana di fila e Lautaro ha timbrato il cartellino tutte e tre le volte. Superando la Juventus su calcio di rigore nel 2022, chiudendo i conti - ancora - nel derby contro il Milan di un anno fa, infine stendendo anche il Napoli. En plein.

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  • E ORA IL CAMPIONATO

    Missione compiuta, dunque. La prima stagionale. Perché Lautaro Martinez, naturalmente, non ha la minima intenzione di fermarsi qui. E del resto sarebbe paradossale per uno come lui, abituato a guardare sempre avanti, a non dare mai nulla per scontato, a guadagnarsi ogni pallone come fosse l'ultimo. Un po' come Victor Osimhen.

    Il nigeriano ha dominato la Serie A 2022/23, oggi tocca a Lautaro. Il simbolo del Napoli campione d'Italia contro il simbolo dell'Inter che, dopo tre anni d'astinenza, vuole ridiventarlo: dovrà vedersela con la Juventus, ma intanto l'obiettivo casalingo è noto ed espressamente tracciato dall'inizio della stagione. Con un Toro a guidare l'assalto.