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Weston McKennie JuventusGetty Images

La Juventus riscopre il suo jolly: McKennie è già il 'tuttofare' di Spalletti

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Ormai non è più una sorpresa: un’estate vissuta ai margini, un avvio in sordina, poi la lenta ma costante ascesa.

Anche in questa stagione Weston McKennie si sta ritagliando, passo dopo passo, un ruolo da protagonista nello scacchiere tattico della Juventus.

Prima con Igor Tudor, ora con Luciano Spalletti, lo statunitense sta trovando spazio e continuità. Il ruolo? Praticamente ovunque - tranne che in porta.


  • AVVIO IN SORDINA, POI SEMPRE TITOLARE

    Quattro le gare da titolare nelle prime nove partite stagionali con la maglia della Juventus.

    Dopo gli ingressi in pieno recupero contro Parma e Genoa nelle prime due giornate di campionato, McKennie ha disputato 60 minuti contro il Borussia Dortmund in Champions League, restando poi 90 minuti in panchina nella sfida successiva con il Verona. È quindi tornato in campo nella ripresa contro l’Atalanta, fornendo segnali incoraggianti.

    Sembrava destinato a restare indietro nelle gerarchie, ma alla fine Tudor ha capito di avere bisogno anche di lui.

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  • L'ARRIVO DI SPALLETTI: SUBITO FIDUCIA IN MCKENNIE

    Ci vorrà ancora qualche settimana per vedere un’impronta definita dell’identità di gioco voluta da Spalletti.

    Il tecnico toscano, però, ha già mostrato segnali chiari su quale debba essere l’approccio ideale alla partita: velocità nel recupero palla e intensità costante, soprattutto tra centrocampo e trequarti.

    È proprio per questo motivo che, sia contro la Cremonese sia contro lo Sporting, Spalletti ha scelto di affidarsi a McKennie, con lo statunitense che può offrire garanzie in tal senso.

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  • IL 'TUTTOFARE' DELLA JUVENTUS

    McKennie, in teoria, avrebbe un ruolo ben definito: quello di mezz’ala, particolarmente efficace all’interno di un centrocampo a tre.

    La realtà, però, racconta altro. Negli ultimi anni lo statunitense è stato impiegato praticamente ovunque, con l’unica eccezione del ruolo di portiere.

    Emblematico l’esempio dell’ultima sfida di Champions League contro lo Sporting: Spalletti lo ha schierato in ben tre posizioni diverse - prima esterno destro nel 3-4-2-1, poi centrocampista centrale con l'uscita di Thuram ed infine seconda punta nei minuti conclusivi della gara.

  • CONTRATTO IN SCADENZA: SARÀ RINNOVO O ADDIO

    Quella in corso potrebbe però essere l’ultima stagione di McKennie con la maglia della Juventus.

    Il centrocampista statunitense ha un contratto in scadenza a giugno 2026, ma il prolungamento fino all’estate 2028 - inizialmente a un passo dalla firma - è poi saltato.

    Il club bianconero e il giocatore avevano raggiunto un’intesa di massima su un ingaggio di poco superiore ai tre milioni di euro a stagione. Tuttavia, le richieste di commissione avanzate dall’entourage del calciatore hanno raffreddato la trattativa, spingendo la società a fare un passo indietro.

    Ora, a poco più di sette mesi dalla scadenza, lo scenario è chiaro: o le parti troveranno un nuovo accordo, oppure McKennie potrà firmare un precontratto con un altro club già a partire da gennaio, lasciando Torino a parametro zero nel corso dell'estate.

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