Pubblicità
Pubblicità
Vitinha Achraf Hakimi Ballon d'Or GFXGetty/GOAL

La corsa al Pallone d'Oro in casa PSG: Vitinha e Hakimi lo meritano più di Dembélé?

Pubblicità

Si può discutere all'infinito sui meriti del Pallone d'Oro, ma la cerimonia dello scorso anno è stata indubbiamente controversa. L'organizzatore dell'evento, France Football, ha sempre insistito sul fatto che "nessun giocatore o club conosce il vincitore del Pallone d'Oro" prima che venga annunciato, ma il Real Madrid ha rifiutato persino di presentarsi dopo aver saputo con ore di anticipo che Rodri aveva battuto Vinicius Jr.

"È chiaro che il Pallone d'Oro-UEFA non rispetta il Real Madrid", ha dichiarato una fonte anonima del club al quotidiano AS. "E il Real Madrid non va dove non è rispettato". Una situazione paradossale se si pensa che proprio il Real è stato nominato Squadra dell'anno  durante la cerimonia che lui stesso ha boicottato.

Tuttavia, il successo a sorpresa di Rodri ha ribadito l'assegnazione del prestigioso premio ad un attaccante non è più uno scenario così scontato. C'è quindi la possibilità di vedere un altro vincitore a sorpresa quest'anno?

Ousmane Dembele è il favorito per la vittoria del trofeo dopo aver segnato più di tutti nella stagione che ha condotto il PSG verso la conquista del Treble, ma il francese è stato davvero il miglior giocatore della scorsa stagione? E se fossero Vitinha o Achraf Hakimi a meritare di più il riconoscimento?

  • Ousmane Dembele PSG 2024-25Getty Images

    LA SVOLTA MENTALE

    La vittoria di Dembélé sarebbe senza dubbio una bella storia da raccontare. Il peggior acquisto nella storia del Barcellona ha finalmente espresso tutto il suo potenziale a Parigi. L'intuizione di Luis Enrique, ovvero di spostarlo dall'esterno al centro dell'attacco, si è rivelata geniale.

    Dembele a Parigi ha anche avuto quella che Kylian Mbappe ha definito "una svolta mentale", e non solo in termini realizzativi. Il 28enne è finalmente cresciuto, ha finalmente capito l'importanza del duro lavoro e ha compreso che solo mettendo ordine nella sua vita fuori dal campo avrebbe potuto performare ad un livello superiore.

    Il Barcellona potrebbe ancora provare rammarico per il modo in cui Dembele, come lui stesso ha ammesso, ha "sprecato cinque anni della sua carriera" al Camp Nou, prima trasferirsi al Parc des Princes. Tuttavia, la particolare storia di redenzione di Dembele è un racconto che senza dubbio piacerà a molti elettori.

  • Pubblicità
  • dembeleGetty Images

    SENSAZIONALE, MA SOLO NEGLI ULTIMI SEI MESI

    Dembélé ha fatto registrare numeri impressionanti: ha chiuso la stagione 2024-25 con 37 goal e 16 assist tra club e nazionale, e questo bottino include reti importantissime contro Manchester City, Stoccarda, Liverpool e Arsenal. Sigilli determinanti nel contesto della prima Champions League vinta dai parigini.

    Dembélé ha il merito di aver risposto presente nel momento più importante, ma non va dimenticato che ha davvero dato il meglio di sé solo a gennaio, con 35 dei suoi 51 gol e assist a livello di club nella scorsa stagione arrivati dopo la fine del 2024. Luis Enrique ha persino scherzato dicendo: "Bisogna chiedere a Ousmane cosa ha mangiato a Natale!".

    Non va infatti dimenticato che Dembele è stato escluso dalla rosa per la partita della seconda giornata contro l'Arsenal per motivi disciplinari ed è stato espulso nella sconfitta del 26 novembre contro il Bayern Monaco, un episodio che ha quasi compromesso il percorso dei parigini.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Chelsea FC v Paris Saint-Germain: Final - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    HA ANCORA QUALCOSA DA DIMOSTRARE?

    Ma soprattutto, Dembélé non ha ancora raggiunto lo stesso livello di eccellenza e costanza di Hakimi o Vitinha. Mentre entrambi possono vantarsi di essere i migliori giocatori al mondo nei rispettivi ruoli, Dembélé non può certo dire lo stesso.

    Nella scorsa stagione europea ci sono stati attaccanti più costanti del calciatore francese: Mohamed Salah, Raphinha, Harry Kane e Kylian Mbappé lo dimostrano con i loro numeri, mentre Dembélé non ha mai offerto prestazioni folgoranti come quelle con cui Lamine Yamal ha incantato il mondo intero.

    Inoltre, sebbene Dembélé abbia inciso in maniera evidente sui trionfi del PSG, non è stato affatto l'unico attaccante di spicco della squadra. Khvicha Kvaratskhelia e Desire Doue hanno infatti brillato, così come Bradley Barcola prima di perdere un po' di slancio nel finale di stagione.

    Hakimi e Vitinha, però, sono stati gli ingranaggi fondamentali della macchina vincente di Luis Enrique.

  • Paris Saint-Germain v Real Madrid CF: Semi Final - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    HAKIMI, UN GIOCATORE COMPLETO

    Trent Alexander-Arnold ha dichiarato di voler diventare il primo terzino destro a vincere il Pallone d'Oro, ma se qualcuno può riuscirci, quello è Hakimi, perché è ad oggi viaggia su un altro livello rispetto a tutti i suoi colleghi di reparto.

    Ad esempio, nella Champions League della scorsa stagione, il marocchino ha recuperato più palloni (110) di qualsiasi altro giocatore, oltre ad essere stato direttamente coinvolto in più goal (nove) di qualsiasi altro difensore. Hakimi è un calciatore completo, perfettamente a suo agio in qualsiasi zona del campo, sia in fase di possesso palla che in fase di non possesso. Di conseguenza, è diventato di fatto un attaccante aggiunto del PSG.

    "Hakimi non è proprio un terzino", ha ammesso Luis Enrique. "Ha libertà: con la palla può essere quello che vuole". In breve, non c'è difensore più creativo, completo o influente nel calcio di oggi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Paris Saint-Germain v FC Internazionale Milano - UEFA Champions League Final 2025Getty Images Sport

    VITINHA, L'MVP DEL PSG

    È Vitinha, però, il vero motore del PSG. Il fantasista portoghese completa un centrocampo da urlo col connazionale Joao Neves e con Fabian Ruiz. Ma è proprio Vitinha a rappresentare il fulcro della squadra.

    Ha completato più passaggi di qualsiasi altro giocatore nella Champions League della scorsa stagione (1294), con una percentuale di successo del 93,6%, un dato sbalorditivo. Nella Champions League della scorsa stagione ha creato tante occasioni quanto Jude Bellingham e Vinicius (23).

    Tuttavia, si è anche classificato terzo sia per palloni recuperati (86) che per intercetti (21) e ha vinto più premi come miglior giocatore della partita durante la fase a eliminazione diretta rispetto a chiunque altro (tre).

    In questo contesto, è facile capire perché Luis Enrique non riesca mai a rinunciare a Vitinha. Ha descritto l'ex giocatore del Wolverhampton come il miglior giocatore del PSG (anche quando Mbappé era ancora nel club) e il suo peso specifico non ha fatto altro che aumentare

    "È unico", ha detto Luis Enrique a febbraio. "In possesso palla è fondamentale per noi nel suo ruolo di perno, gestisce perfettamente la sfera, non la perde e dà molto alla squadra. È forte fisicamente e mentalmente e ricopre un ruolo difficile e delicato nel centrocampo del PSG. È il centrocampista perfetto".

  • FBL-QAT-CHAMPIONS TROPHY-PSG-MONACOAFP

    Rischio di voto diviso?

     Dembélé, nonostante tutte le sue qualità, ha ancora qualcosa da dimostrare, sebbene debba essere lodato per la straordinaria crescita avvenuta dall'inizio dell'anno. Hakimi e Vitinha, a conti fatti, sono stati i veri fattori determinanti nella corsa del PSG alla vittoria della Champions.

    Naturalmente, alla fine dei conti, è stato soprattutto un trionfo di squadra, poiché un club noto per la sua tendenza a privilegiare i singoli ha finalmente privilegiato il valore del collettivo. Di conseguenza, il PSG ha diversi ottimi candidati per il Pallone d'Oro di quest'anno, il che potrebbe effettivamente andare a discapito degli stessi Dembélé, Hakimi e Vitinha, poiché c'è la possibilità che si sottraggano punti a vicenda, il che potrebbe giocare a favore di un certo Lamine Yamal.

    Il caporedattore di France Football, Vincent Garcia, ha persino sottolineato dopo la cerimonia dello scorso anno che "Vinicius ha probabilmente risentito della presenza" dei compagni di squadra Jude Bellingham e Dani Carvajal nella top five, che hanno di fatto diviso i voti del Real Madrid.

    Ci sarà quindi un vincitore a sorpresa del Pallone d'Oro 2025? Con Hakimi e Vitinha entrambi in vantaggio rispetto all'attuale favorito Dembélé, è certamente possibile, ma lo scopriremo solo la sera stessa... O forse anche prima, se il PSG decidesse di seguire l'esempio del Real e rifiutasse di partecipare!

  • Pubblicità
    Pubblicità