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L'Inter sta finalmente scoprendo Andy Diouf: segnali di crescita e un ruolo inedito, è lui il nuovo vice Dumfries?

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Che Denzel Dumfries manchi come l'aria all'Inter quando non gioca, è fuor di dubbio. Se ne sono accorti tutti sia contro il Milan che contro l'Atletico Madrid: due partite che, non a caso, hanno visto la squadra di Chivu tornare a casa senza punti in tasca.

E se Andy Diouf fosse il vero vice Dumfries? Fino a pochi giorni fa non ci pensava nessuno, semplicemente perché l'Inter lo aveva portato a Milano in estate con un altro compito: quello di giocarsela con i tanti centrocampisti centrali presenti in rosa, non quello di fare l'esterno a tutta fascia.

Dopo Pisa, però, lo scenario è diventato particolarmente concreto. Proprio Diouf ha giocato l'ultimo pezzo di partita nella posizione dell'olandese, largo a destra. Con mansioni diverse e con un piede preferito diverso (è mancino), ma con un rendimento che altri non hanno saputo dare.

  • CONVINCENTE

    Diouf ha convinto all'Arena Garibaldi dopo il proprio ingresso in campo, avvenuto a poco più di 20 minuti dalla fine al posto di Luis Henrique. Il che non era scontato, considerata la naftalina a cui lo aveva costretto Chivu nella prima parte del campionato.

    L'ex centrocampista del Lens, arrivato verso la fine del mercato estivo in cambio di una ventina di milioni più bonus, fino al derby non aveva praticamente mai giocato: 11 minuti contro il Torino nella prima giornata del campionato, un quarto d'ora contro la Cremonese a risultato già acquisito. Stop.

    Diouf è entrato tutto sommato bene anche contro il Milan, venendo schierato sempre a destra e provando a scompaginare le carte in un finale comunque infruttuoso. E a Pisa ha lasciato un piccolo segno: ha partecipato all'azione del raddoppio e ha servito Lautaro Martinez in occasione del palo dell'argentino.

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  • Luis Henrique InterGetty Images

    LE DIFFICOLTÀ DI LUIS HENRIQUE

    La prestazione più che sufficiente di Diouf ha fatto da contraltare a quella di Luis Henrique, di nuovo negativa. Non la prima: l'ex esterno del Marsiglia è stato fin qui la nota più negativa di un'Inter che, pur tra qualche inciampo di troppo, veleggia nelle zone alte sia della classifica di Serie A che di quella di Champions League.

    Poche le giocate, pochi gli spunti, pochi i palloni toccati. Del Luis Henrique visto in Francia, quello che ha convinto l'Inter ad aggiungerlo alla propria batteria degli esterni, si è visto poco. Così come si è visto pochissimo in tutto il resto della stagione, tanto da indurre Chivu a scegliere Carlos Augusto e non lui contro Milan e Atletico Madrid.

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  • DIOUF NUOVO VICE DUMFRIES?

    Il problema è che neppure Carlos Augusto è particolarmente adatto, in quanto mancino, a fare su e giù per l'altra fascia. E sia contro il Milan che contro l'Atletico Madrid se n'è avuta la chiara dimostrazione.

    Ci sarebbe Matteo Darmian, uno che può giocare praticamente ovunque: a destra, a sinistra, da terzo di difesa. Il teorico vice Dumfries, almeno nelle gerarchie di inizio stagione, sarebbe lui. Teorico, appunto: l'ex parmense è ai box ormai da tempo a causa di un problema muscolare e non è ancora rientrato in campo.

    Chi rimane? Luis Henrique, appunto. Che però non è mai riuscito a giustificare l'investimento dell'Inter e la fiducia di Chivu nelle rare occasioni in cui questi lo ha schierato in campo: l'ultima proprio a Pisa.

    Ecco perché, quasi per negazione, si è arrivati allo "strano" cambio di ruolo di Diouf. Ed ecco perché, dopo le risposte positive dell'Arena Garibaldi, proprio lui potrebbe essere promosso a prima alternativa di Dumfries, anche se il rientro di Darmian dovrebbe avvenire già nei prossimi giorni.

  • "NON HO PROBLEMI"

    Proprio Diouf si è presentato in conferenza stampa dopo la partita di Pisa. E una domanda da parte dei giornalisti presenti ha avuto come oggetto proprio la scelta di Chivu di reinventarlo sulla fascia destra.

     "Sia che giochi a destra sia che giochi a sinistra, per me è lo stesso: io voglio giocare, aiutare la squadra e dare il massimo. Non ho problemi, mi interessa dare una mano. La mia posizione è quella di centrocampista centrale, a destra non ho mai giocato, ma faccio ciò che serve per aiutare la squadra".

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  • Chivu Pisa InterGetty Images

    L'ELOGIO DI CHIVU

    Anche a Chivu è stato chiesto dell'apporto di Diouf in un ruolo così inedito. E l'allenatore romeno ha risposto con chiarezza.

    "La gara era ferma in parità, ci mancava lo spunto e in questo Diouf è bravo - ha detto in conferenza - Da quinto dove puoi subire qualcosa, ma può farlo. Poi potevamo cambiare ancora inserendo Carlos Augusto, ma il suo atteggiamento mi è piaciuto. Si allena al meglio, ha voglia di aggiungere qualcosa alla squadra".

    Dumfries salterà certamente la sfida di Coppa Italia contro il Venezia e, con ogni probabilità, quella del weekend col Como. Ed ecco che Diouf si candida a sostituirlo in entrambe le occasioni: uno scenario a cui, fino a poco tempo fa, non aveva pensato nessuno.