L'infortunio di Gatti e la difesa della Juventus in emergenza: quando tornano Bremer e Rugani

Gleison Bremer, reduce dal lunghissimo stop della scorsa stagione per la rottura del crociato, si è fermato nuovamente a fine settembre.

Il brasiliano ha peraltro subito un infortunio molto simile a quello di Gatti, ovvero una lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro che lo ha costretto all’intervento chirurgico.

La speranza di Spalletti è quella di riavere a disposizione Bremer già a metà dicembre ma, considerati i precedenti, non verranno corsi rischi.

Nelle scorse settimane, durante una seduta di allenamento, si era fermato anche Daniele Rugani ovvero una delle possibili alternative nel ruolo di centrale.

Il difensore italiano, che peraltro ha da poco rinnovato con la Juventus, ha accusato un problema muscolare al soleo ed è fermo dal 19 novembre.

Anche in questo caso il rientro in gruppo di Rugani non è previsto prima di metà dicembre.

Al momento del suo arrivo sulla panchina della Juventus erano fermi ai box per infortunio anche Kelly e Cabal.

Proprio per questo motivo Spalletti ha reinventato Koopmeiners nel ruolo di braccetto sinistro della difesa a tre, peraltro con ottimi risultati.

L'olandese probabilmente verrà schierato ancora in quella posizione anche nelle prossime settimane. 

Attualmente a disposizione di Spalletti ci sono solo due veri difensori centrali di ruolo ovvero Kalulu e Kelly.

Cabal, schierato esterno sinistro in Coppa Italia, può giocare sia come braccetto mancino che come centrale di una difesa a quattro.

Mentre oltre a Koopmeiners, in caso di assoluta emergenza, pure Manuel Locatelli potrebbe occupare il ruolo di difensore.

Considerata la penuria di difensori attualmente a disposizione però non è neppure escluso che Spalletti decida di cambiare qualcosa a livello tattico.

Il tecnico d'altronde, durante la sua lunghissima carriera, ha quasi sempre schierato la difesa a quattro. E sembrava intenzionato a fare altrettanto alla Juventus.

Ma almeno inizialmente Spalletti ha preferito non stravolgere l'assetto che c'era con Tudor. E probabilmente andrà avanti così almeno per i prossimi impegni.