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Arsenal transfer risks GFXGetty/GOAL

L’Arsenal non può più sbagliare: rosa corta e assenza di un bomber, servirà un mercato mirato

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La stagione 2024-25 dell'Arsenal è finita. Mancano ancora due partite da giocare, ma sono irrilevanti e solo un crollo epocale potrebbe tradursi in quello che sarebbe un clamoros fallimento.

Un altro anno senza trofei per i Gunners, che la scorsa settimana sono stati eliminati dalla Champions League in semifinale dal Paris Saint-Germain. Nonostante siano in molti a sostenere che Mikel Arteta sia sotto pressionee, la realtà è ben diversa, e per i suoi dirigenti la sua posizione non è assolutamente in bilico. Ha ricostruito questa squadra a sua immagine e somiglianza e la sua panchina va considerata più salda che mai.

Ci sono ancora alcune domande alle quali il suo Arsenal deve dare delle risposte. Riuscirà a fare il grande salto e a diventare una squadra capace di vincere? Questo anno negativo, nonostante i significativi miglioramenti in campo europeo, ha rappresentato un caso isolato o l'inizio di un nuovo percorso? Cosa servirà per colmare il divario?

Arteta sembra aver capito in cosa la squadra va migliorata, i primi segnali suggeriscono, tuttavia, che potrebbe essere stata presa una direzione sbagliata.

  • Paris Saint-Germain v Arsenal FC - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    "È CHIARISSIMO COSA DOBBIAMO FARE"

    Arteta è stato molto lucido nel valutare la sconfitta per 2-1 patita mercoledì scorso contro il PSG. Gli è stato chiesto della mancanza di un attaccante prolifico all'interno della sua rosa.

    "Lo capisco. Penso che sia normale che si faccia questo discorso quando, ad esempio, si creano cinque o sei occasioni ma poi si segna un solo goal. Ma noi ovviamente analizziamo le cose con molti più dati rispetto a molte persone, anche se poi in tanti fanno valutazioni giuste ed è corretto ascoltare ogni singolo parere.

    Per me è chiarissimo cosa dobbiamo fare per migliorare e aumentare le probabilità di vincere. Nessuno può dire 'fai questo e vinci il campionato o vinci la Champions League'. Nessun allenatore, nessun proprietario si siederebbe in una conferenza stampa davanti a tutti per dirlo, perché il margine è molto piccolo e molte cose devono andare per il verso giusto per raggiungere l'obiettivo".

    Sembra quindi che Arteta sia consapevole dei problemi che affliggono l'Arsenal e che sappia come risolverli. Questo dovrebbe tranquillizzare i tifosi dei Gunners, almeno in teoria.

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  • Arsenal FC v Fulham FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    ROSA "MOLTO RIDOTTA"

    Prima della trasferta di domenica a Liverpool, Arteta ha anche ammesso che l'Arsenal si era presentato ai blocchi di partenza della stagione senza la profondità necessaria per competere realisticamente su tutti i fronti.

    "Sapevamo fin dall'inizio che la nostra rosa era molto ridotta e che, proprio per questo motivo, alcuni giocatori avevano un'alta probabilità di infortunarsi. Era già accaduto nelle scorse annate. Lo sapevamo e non potevamo farci nulla. Ma la disponibilità è fondamentale per vincere trofei, e il Liverpool ha fatto un ottimo lavoro in questo senso. Sono riusciti a mantenere quella continuità, quel livello di giocatori, un sistema, un allenatore, uno stadio che ha creato di nuovo, e in modo costante, un'atmosfera incredibile per loro".

    "Quindi servono molti ingredienti per vincere la Premier League. È questa la difficoltà, ed è vero che in questa stagione non siamo mai riusciti a trovare quella continuità a causa dei problemi che abbiamo avuto".

    È stato inoltre riferito che parte della motivazione alla base di questa decisione è stata la preferenza di Arteta di lavorare con un gruppo affiatato. Ora alla sua quinta stagione completa come allenatore, però, la composizione di questa squadra è interamente sua e qualsiasi carenza nella sua costruzione dovrebbe essere attribuita a lui.

    Se l'Arsenal sapeva che avrebbe avuto una rosa ridotta, avrebbe potuto fare qualcosa al riguardo, indipendentemente da ciò che Arteta dice pubblicamente. Certo, ha ragione quando dice che è difficile essere al vertice perché servono più fattori a proprio favore, ma questo era sicuramente un elemento sotto il loro controllo.

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  • RCD Espanyol de Barcelona v Real Madrid CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    DIREZIONE SBAGLIATA?

    L'Arsenal si è già mosso in sede di calciomercato trovando un accordo per il centrocampista della Real Sociedad Martin Zubimendi, il cui cartellino costerà oltre 60 milioni di euro. Il ventiseienne è un ottimo giocatore e colmerà il vuoto lasciato dalla partenza di Jorginho, andando a rappresentare un decisivo miglioramento.

    Un altro giocatore fortemente accostato ai Gunners è il portiere dell'Espanyol Joan Garcia, che costerebbe più di 30 milioni. Anche in questo caso si tratta di un ottimo giocatore con un enorme potenziale, ma non dovrebbe essere in cima alla lista delle priorità di Arteta, soprattutto perché la squadra ha già un ottimo portiere come David Raya. Sono state avviate anche trattative per il difensore centrale del Bournemouth Dean Huijsen, molto richiesto, cosa questa che potrebbe sollevare interrogativi sul futuro a lungo termine di William Saliba, dato l'interesse del Real Madrid.

    L'Arsenal non ha molto margine di manovra in termini di giocatori da vendere per aumentare il budget per il mercato, anche senza considerare l'imminente scadenza dei contratti di Jorginho e Thomas Partey. Quanto si potrebbe dunque realmente spendere per riuscire ad arrivare ad un attaccante di caratura mondiale?

  • Arsenal FC v Paris Saint-Germain - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final First LegGetty Images Sport

    UN RINNOVO POCO SAGGIO

    Mantenere unito il gruppo sarebbe una mossa saggia, quindi la notizia di un possibile rinnovo del contratto di Leandro Trossard non sarebbe stata la cosa peggiore al mondo se la durata dell'accordo non fosse stata portata fino al 2029. A quel punto, il belga avrà 34 anni. Sebbene sia ancora un giocatore utile, è chiaramente in declino.

    Forse questa mossa fa parte di un piano più ampio per vendere Trossard in un secondo momento e ottenere a qualcosa dalla sua cessione, dato che il suo contratto scade nel 2026. Tuttavia, qualsiasi cifra l'Arsenal riceverà per la vendita del suo cartellino da questo momento in poi probabilmente non inciderà più di tanto sul quadro generale della situazione.

    Trossard è un'ala sinistra che può giocare in attacco e sarà anche un elemento con queste caratteristiche che l'Arsenal cercherà acquistare la prossima estate, anche se non c'è nulla che suggerisca che si una possibile partenza di Gabriel Martinelli. Ancora una volta, forse si tratta di un qualcosa di pensato a lungo termine di cui noi non conosciamo i dettagli. Si ha solo la sensazione che ci sia un po' di confusione, tutto qui.

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  • Sweden v Slovakia - UEFA Nations League 2024/25 League C Group C1Getty Images Sport

    SERVE UN ATTACCANTE

    È ovvio il motivo per cui ad Arteta è stato chiesto della mancanza di un grande attaccante. Da quando siede sulla panchina dei Gunners, l'unico grande colpo in tal senso è stato rappresentato da Gabriel Jesus, considerando che Kai Havertz era stato preso per agire da centrocampista.

    Questa apparente riluttanza ad acquistare un altro centravanti potrebbe dipendere dalle idee calcistiche di Arteta. Quando Jesus, un giocatore di secondo piano ai tempi del Manchester City, è arrivato nel 2022, sembrava la reincarnazione di Ronaldo. Ha portato gioia e meraviglia, diventando la figura centrale dell'attacco più dinamico e devastante della Premier League. Havertz, dopo la conversione al ruolo di numero 9, rende meno, mentre Mikel Merino, che di professione fa il centrocampista, quando viene avanzato agisce più da punta di riferimento.

    La teoria è semplice: se Bukayo Saka avesse un attaccante ad aspettarlo in area di rigore, lo servirebbe con costanza e insieme potrebbero segnare un numero infinito di goal. Arteta, come ha spiegato dopo la sconfitta contro il PSG, non vede questa soluzione come la chiave per il successo.

    Sarebbe grave da parte dell'Arsenal non acquisire alcun rinforzo in attacco durante la prossima finestra di mercato. La maggior degli obiettivi, come Alexander Isak del Newcastle, Viktor Gyokeres dello Sporting e Benjamin Sesko dell'RB Leipzig, hanno diversi pretendenti. La tempistica, da questo punto di vista, sarà fondamentale.

  • Manchester United FC v Arsenal FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    NON CI SARANNO SCUSE

    C'è sempre qualcosa da discutere quando si parla di Arsenal. Un'altra stagione senza successi tangibili esporrà inevitabilmente i Gunners a nuove critiche.

    Arteta ha ammesso dopo la partita contro il PSG che la sua squadra deve essere più decisa in entrambe le aree. Ha già dimostrato di sapersi chiudere bene, ma manca quella scintilla in attacco che difficilmente potrà ritrovare senza un aiuto esterno. L'Arsenal non può più nascondere il fatto che ha bisogno di ingegnosità, estro e precisione nell'area avversaria.

    Al di là delle soluzioni esterne, Arteta dovrà anche guardare anche a ciò che già ha. Il capitano Martin Odegaard, ad esempio, non può ripetere la stagione appena conclusa. Il suo passaggio da candidato al titolo di giocatore dell'anno a fragile regista senza mordente è stato un aspetto sottovalutato della stagione 2024-25 dei Gunners.

    Se l'Arsenal dovesse avere altri problemi di infortuni, allora forse sarebbe il momento di mettere in discussione i metodi di Arteta in questo senso, ma non si può dire con certezza quanto sia da biasimare a questo punto. In ogni caso, l'anno prossimo non ci saranno scuse che potranno reggere. In un modo o nell'altro, la prossima sarà per l'Arsenal l'estate più importante da molti anni a questa parte.

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