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Jorrel Hato NXGN GFXGOAL

Jorrel Hato è destinato a diventare un fuoriclasse: perché il Chelsea vuole a tutti i costi l’ultimo gioiello dell’Ajax

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L’infinita e inimitabile fucina dell’Ajax ha sfornato un altro talento cristallino. Jorrel Hato è esploso in modo vertiginoso da quando, appena due anni fa, è stato promosso in prima squadra, seguendo la scia di leggende come Ruud Krol e Frank de Boer, e dei recenti crack difensivi del club, Matthijs de Ligt e Jurrien Timber.

A soli 19 anni, Hato ha già collezionato 111 presenze con la maglia dell’Ajax e, se continuerà su questa traiettoria, il cielo è il limite. E adesso sembra davvero arrivato il momento del salto: il Chelsea è pronto a fare sul serio per portarlo a Stamford Bridge.

L’agente del ragazzo, Humphry Nijman, ha confermato a De Telegraaf che i Blues hanno già avviato i contatti con il club olandese e stanno trattando direttamente con il giocatore per trovare un accordo sull’ingaggio. I freschi campioni del mondo per club hanno già investito circa 200 milioni di euro in questa finestra di mercato, puntando su Liam Delap, Joao Pedro, Jamie Gittens, Dario Essugo e Mamadou Sarr. Ma è Hato il nome più caldo: potrebbe essere l'acquisto più importante, se il colpo andrà in porto.

Secondo Fabrizio Romano, il Chelsea potrebbe chiudere l’affare per una cifra vicina ai 41 milioni di euro, un vero affare in un mercato ormai fuori controllo. Per capire perché, basta ripercorrere l’incredibile crescita del nazionale olandese nella sua parabola all’Johan Cruyff ArenA.

  • LE ORIGINI

    Il 7 marzo 2006, il Chelsea di José Mourinho era in testa alla Premier League con 15 punti di vantaggio sul Manchester United, il Liverpool di Steve Finnan e Jermaine Pennant aveIl 7 marzo 2006, mentre il Chelsea di Mourinho dominava la Premier League e il Liverpool eliminava il Barcellona di un giovanissimo Lionel Messi dalla Champions League, nasceva a Rotterdam Jorrel Hato.

    Nonostante il suo talento, il giovane Hato sfuggì al radar del Feyenoord e finì per iniziare la sua avventura nel vivaio dello Sparta Rotterdam. Ma il passaggio decisivo arrivò nel 2018, quando si trasferì all’Ajax.

    Una scelta tutt’altro che scontata, come ha raccontato lui stesso: “All’inizio ci ho dovuto pensare, allo Sparta stavo bene. Ma all’Ajax mi hanno accolto alla grande e mi sono sentito subito a casa.”

    Nel 2022 firma il suo primo contratto da professionista, un momento che definisce "indimenticabile", tanto da non riuscire a dormire la notte prima.

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  • Jorrel Hato Ajax 2023-24Getty Images

    L'ESPLOSIONE

    La vera occasione arriva nel finale della stagione 2022-23, quando Hato gioca da titolare le ultime sei gare di Eredivisie. Con il titolo già assegnato al Feyenoord di Arne Slot, l’Ajax decide di puntare sui giovani, ma il suo posto in prima squadra non era affatto garantito per l’anno successivo.

    Un’estate turbolenta, però, cambia tutto. Kudus e Edson Álvarez volano al West Ham, in entrata arrivano 12 nuovi giocatori e, soprattutto, Timber si trasferisce all’Arsenal, liberando spazio nella retroguardia.

    Hato si fa trovare pronto durante la preparazione estiva e, alla prima giornata contro l’Heracles, è già titolare al centro della difesa. Prestazione super, con tanto di assist (anche se si è trattato di un passaggio corto prima del gol dalla distanza di Jakov Medic), che zittisce ogni dubbio.

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  • FBL-NED-EREDIVISIE-AJAX-GO AHEAD EAGLESAFP

    UN LEADER

    La stagione è complicatissima per l’Ajax, tra caos societario e un mercato discutibile sotto la guida del nuovo ds Sven Mislintat, subentrato a Marc Overmars. A ottobre, la squadra finisce addirittura in zona retrocessione e l’allenatore Maurice Steijn viene esonerato.

    Nel marasma generale, Hato è l’unico punto fermo. A novembre diventa il più giovane capitano nella storia dell’Ajax, in Europa League contro il Brighton. Il tecnico ad interim John van ’t Schip lo elogia pubblicamente: “È speciale per la sua continuità e per il livello altissimo che mantiene. È ancora giovane, ma è un professionista esemplare.”

    A confermare la sua crescita arriva anche la convocazione in nazionale maggiore, con esordio contro Gibilterra e complimenti di Koeman per il suo “coraggio”. Nonostante l’Ajax chiuda la stagione 2023-24 solo al quinto posto e lui resti fuori dalla lista per Euro 2024, Hato reagisce da campione nella stagione successiva.

    Sotto la guida del nuovo tecnico Francesco Farioli, l’Ajax torna a lottare per il titolo (sfumato solo sul finale contro il PSV), e Hato colleziona ben otto partecipazioni attive a gol tra reti e assist. Il suo rendimento lo porta a vincere il premio di Talento dell’Anno dell’Eredivisie, un riconoscimento meritatissimo.

  • هاتوAFP

    I PUNTI DI FORZA

    Hato incarna alla perfezione la scuola Ajax: elegante, intelligente, moderno. È un difensore in grado di impostare da dietro, avanzare palla al piede e giocare con sicurezza anche in mezzo al campo.

    Nell’ultima Eredivisie ha fatto registrare l’89% di precisione nei passaggi e oltre quattro passaggi progressivi a partita. Ma è la conduzione palla il suo vero marchio di fabbrica: rapidità, freddezza e controllo sotto pressione che hanno contribuito alla rinascita della squadra con Farioli.

    Anche in fase difensiva è molto solido: ha un ottimo senso della posizione, recupera bene grazie alla velocità e nei duelli uno contro uno è un "leone", come ha detto il suo allenatore. Non entra in modo scomposto, ma sceglie con intelligenza il momento giusto per intervenire.

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  • هاتوGetty Images Sport

    DOVE PUÒ MIGLIORARE

    Lo stesso Hato, al momento del primo contratto nel 2022, aveva ammesso una sua lacuna: “Devo migliorare nei colpi di testa difensivi. Troppo spesso la palla finisce all’avversario.”

    Anche se i numeri sono migliorati (ha vinto il 74% dei duelli aerei nel 2024-25, +20% rispetto all’anno precedente), l’aspetto fisico resta un punto interrogativo per affrontare attaccanti più strutturati.

    Inoltre, tende ad affidarsi troppo al piede sinistro e ogni tanto si fa trascinare fuori posizione seguendo troppo da vicino il diretto avversario, aprendo spazi per le ripartenze. Ma si tratta di dettagli su cui lo staff del Chelsea potrà lavorare: il potenziale è enorme.

  • FBL-FRA-LIGUE1-PSG-ANGERSAFP

    IL NUOVO... LUCAS HERNANDEZ?

    Hato sembra destinato a seguire il percorso di De Ligt, Timber e Lisandro Martínez: difensori tecnici esplosi ad Amsterdam e poi protagonisti in top club europei. Se l’accostamento con De Ligt è inevitabile per leadership e precocità, la sua versatilità lo rende più simile a Timber.

    Un altro paragone interessante è quello con Lucas Hernandez: anche lui mancino, anche lui in grado di giocare sia al centro che a sinistra. Entrambi eccellenti in fase di impostazione, anche se Hato deve ancora crescere per arrivare ai livelli del francese, campione del mondo ed ex colonna di PSG, Bayern e Atlético.

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  • Jorrel HatoIMAGO

    E ORA?

    Non è più questione di se, ma di quando Hato lascerà l’Ajax. E il Chelsea potrebbe essere la destinazione ideale per esprimere tutto il suo potenziale. I Blues devono prima fare cassa, ma tra Nkunku, Renato Veiga e Nicolas Jackson ci sono diversi giocatori appetiti sul mercato: l’approdo di Hato a Londra è tutt’altro che impossibile.

    Per Enzo Maresca sarebbe un jolly preziosissimo, da alternare o affiancare a Levi Colwill e Marc Cucurella sul lato sinistro della difesa. Ci vorrà un po’ di tempo per adattarsi ai ritmi della Premier, ma la pressione non dovrebbe essere un problema per un ragazzo che l’Ajax ha già responsabilizzato come pochi altri alla sua età.

    Ha già collezionato sei presenze con la Nazionale maggiore e si è distinto anche nell’Europeo Under 21, spingendosi fino in semifinale. Ha ancora tre anni di contratto ad Amsterdam, ma il momento per spiccare il volo sembra arrivato. L’Ajax lo ha forgiato con cura. Ora tocca al Chelsea farne un fuoriclasse europeo.