Chivu alla fine sceglie Acerbi e non Bisseck, confermato Carlos Augusto a destra, mentre Sucic vince il ballottaggio con Zielinski. Nel Milan c'è Bartesaghi e non Estupinan, a centrocampo torna Rabiot titolare, così come torna dal 1' anche Pulisic al fianco di Leao.
La partita la fa l'Inter, con il Milan che fa fatica a ripartire in velocità. Acerbi sta francobollato a Leao, che si innervosisce e si becca anche un giallo per fallo su Barella. La prima vera occasione capita a Thuram, fermato dal connazionale Maignan, ma il vero miracolo il portiere francese lo fa sul tiro ravvicinato di Lautaro, andando giù da fenomeno smanacciando il pallone sul palo. Palo colpito qualche minuto prima anche da Acerbi, su calcio d'angolo di Calhanoglu.
L'unico sussulto del Milan nel primo tempo è affidato a Pulisic, con un destro a giro dal limite che accarezza il palo. Ma la ripresa inizia in maniera completamente diversa. E stavolta Pulisic non può sbagliare in tap in a porta vuota dopo la respinta di Sommer (non proprio esente da colpe) sul tiro rasoterra di Saelemaekers. Dopo due pali dell'Inter, passa il Milan. Questo è il calcio. Questo è il derby. Chivu sceglie piuttosto a sorpresa di togliere capitan Lautaro per inserire Bonny e alla fine fa bene perché è Thuram (pestone subito da Pavlovic e rivisto al Var) a procurarsi il rigore che avrebbe potuto riequilibrare la partita. Avrebbe, appunto, perché questa sera non ha alcuna intenzione di subire goal. E così si supera ancora una volta, respingendo il rigore dell'ex Calhanoglu, per il delirio totale della curva rossonera.
Chivu si gioca la carta Pio Esposito solo all'85', ma la vera palla goal arriva sui piedi di Bonny, che dal limite dell'area calcia altissimo tra la disperazione dei tifosi dell'Inter. Nei lunghissimi 5 minuti di recupero la rocca costruita da Allegri tiene sugli assalti neanche troppo convinti dei nerazzurri. Max si prende così il primo derby stagionale e scavalca l'Inter in classifica, già alla quarta sconfitta in campionato.




