Il Wrexham lo ha fatto di nuovo! Come i Red Dragons di Ryan Reynolds e Rob McElhenney hanno ottenuto la promozione più sorprendente di sempre

La preoccupazione che il passaggio in League One potesse rappresentare un qualcosa di troppo impegnativo per il Wrexham è stata immediatamente spazzata via quando la squadra di Phil Parkinson ha totalizzato 13 punti su 15 disponibili nelle prime cinque partite della stagione 2024-25.

Si è trattato di un ottimo inizio che ha preparato il terreno per un derby hollywoodiano contro il Birmingham City, in cui Reynolds e McElhenney si sono trovati faccia a faccia per la prima volta con Tom Brady, investitore di minoranza dei Blues e leggenda della NFL. Il Wrexham era in testa alla classifica della League One con tre punti di vantaggio sul Birmingham prima del calcio d'inizio, ma quel vantaggio e la sua imbattibilità sono venuti meno dopo la sconfitta per 3-1 allo St Andrew's, che ha visto Reynolds, McElhenney, Brady e David Beckham spettatori dagli spalti.

I Red Dragons sono tornati così con i piedi per terra, vincendo solo tre delle sette partite successive e scendendo al terzo posto in classifica dopo un frustrante pareggio per 2-2 a Charlton. Per tornare in carreggiata era necessaria una risposta forte, ed è proprio quello che Parkinson ha ottenuto nei mesi di novembre e dicembre.

Il Wrexham ha ottenuto sette vittorie e due pareggi, subendo una sola sconfitta in quel periodo, riportandosi nei posti che garantiscono la promozione automatica.

"La mentalità del gruppo è molto forte, ed è stato dimostrato ancora una volta oggi", ha dichiarato Parkinson dopo la partita. Quella non sarebbe stata l'ultima volta in cui il suo gruppo avrebbe dato prova di grande coraggio.

Il Wrexham, tuttavia, non è riuscito a mantenere lo slancio iniziale. È stato sconfitto dal Barnsley e dallo Shrewsbury, per poi vincere di misura sul Peterborough United, prima di pareggiare 1-1 contro il Birmingham nel secondo Hollywood Derby della stagione al Racecourse.

I Red Dragons hanno poi visto interrompersi la loro serie di 22 partite senza sconfitte in casa con una deludente sconfitta per 3-2 contro lo Stevenage. Questo risultato ha lasciato il Wrexham a sei punti dal secondo posto occupato Wycombe Wanderers, e un frustrato Parkinson ha descritto la prestazione come "lontana dall'essere soddisfacente".

Ci sarebbero stati altri ostacoli lungo il percorso, ma il Wrexham non ha mai permesso che il suo rendimento calasse più di tanto. Infatti, ha perso solo due delle successive 10 partite, vincendone sette, tra cui due vittorie consecutive per 1-0 contro i rivali per la promozione Wycombe e Stockport County.

Il destino era di nuovo nelle sue mani e, dopo le successive vittorie contro l'Exeter City e il Burton Albion, la squadra ha colto l'occasione per compiere un passo da gigante verso la Championship battendo il Blackpool al Bloomfield Road il lunedì di Pasqua, spinta dal discorso pre-partita di McElhenney. A sole due partite dalla fine, al Wrexham servivano solo cinque punti per assicurarsi la promozione.

Il Racecourse si preparava quindi alla visita del Charlton, che era solo quattro punti dietro la squadra di Parkinson, ma l'allenatore avversario Nathan Jones ha preso una decisione poco saggia ed ha lanciato una frecciatina a Reynolds e McElhenney prima della partita. "È una partita importante, dobbiamo andare al circo e vedere cosa riusciamo a ottenere".

Nessuno ha avvertito Jones che non si deve mai stuzzicare un drago? Inevitabilmente, le sue parole gli si sono rivoltate contro quando gli Addicks si sono trovati sotto per 3-0, risultato che, insieme alla sconfitta del Wycombe contro il Leyton Orient sabato mattina, ha assicurato al Wrexham la promozione in Championship e scatenato festeggiamenti sfrenati nel nord-est del Galles.

L'ultima promozione del Wrexham è stata senza dubbio la più sorprendente di sempre. Non è raro che una squadra passi direttamente dalla National League alla League One, ma conquistare la promozione dalla terza serie al primo tentativo è molto meno comune. Il fatto che la squadra di Parkinson ci sia riuscita è una testimonianza non solo della mentalità combattiva che anima lo spogliatoio, ma anche di una serie di mosse intelligenti sul mercato che hanno dato ai Red Dragons ad assicurarsi un vantaggio decisivo nel rush finale.

Durante la finestra di mercato invernale, è stato acquistato l'attaccante Sam Smith dal Reading per 1 milione di sterline, cifra record per il club, al quale si sono aggiunte due stelle della Championship: l'ex nazionale inglese Jay Rodriguez dal Burnley e l'ala dell'Hull City Ryan Longman. Tutti e tre si sono rapidamente affermati come titolari nella formazione di Parkinson, aiutando in maniera il Wrexham a tagliare il traguardo.

Rodriguez si è aggiunto al gruppo di ex giocatori della Premier League del Wrexham, dopo i precedenti acquisti di Fletcher e James McClean. La loro ricca esperienza nella massima serie ha fatto la differenza nelle partite più equilibrate, dove era necessario un po' di malizia in più.

Anche gli investimenti della scorsa estate sono stati fondamentali. Ollie Rathbone è stato senza dubbio il giocatore della stagione del Wrexham, guadagnandosi persino un paragone fatto da Fletcher con Lionel Messi, mentre George Dobson ha brillato in un ruolo più arretrato a centrocampo e Lewis Brunt è stato un vero punto fermo in difesa.

Una decisione giusta è stata anche quella di ingaggiare a parametro zero Arthur Okonkwo, prodotto del settore giocanile dell'Arsenal, dopo la sua impressionante stagione in prestito nel 2023-24, nonostante l'infortunio a metà stagione ed i problemi di condizione. Ha dimostrato grande carattere negli ultimi mesi e non c'è dubbio che manterrà la maglia numero 1 in Championship.

Okonkwo ha registrato l'incredibile record di 23 clean sheet nelle 31 partite disputate in League One con il Wrexham, dimostrando la sua affidabilità tra i pali. Ma deve molto anche alla solida difesa che lo protegge.

Eoghan O'Connell e Max Cleworth hanno formato una coppia difensiva formidabile, mentre Brunt e Thomas O'Connor si sono contesi l'ultimo posto nella difesa a tre di Parkinson. Il Wrexham è stato in gran parte in grado di assorbire la pressione e dominare i duelli aerei, subendo raramente gol su calcio piazzato grazie al suo disciplinato 3-5-2.

Questa solida base ha permesso ai Red Dragons di diventare i maestri dell'1-0 in League One. Dieci delle loro 26 vittorie sono arrivate con questo punteggio, un nuovo record per il club, e altre sette con un margine di un solo goal.

"Immagino che ci siano record peggiori da battere di quello delle vittorie per 1-0 - ha scritto McElhenney su X dopo la vittoria di misura del Wrexham contro lo Stockport a marzo - Ma cavolo, è terribile per il sistema nervoso". In effetti, il Wrexham non è stato fluido in fase offensiva come negli anni precedenti, ma ha sviluppato l'utile abitudine di ottenere risultati.

Non è stato bello, ma è stato molto efficace. "Tanta determinazione a portare a termine il lavoro mantenendo alta la concentrazione - ha detto Parkinson quando gli è stato chiesto di spiegare il successo della sua squadra - Cerchiamo sempre di segnare il secondo goal, ma quando non si sfruttano le occasioni, bisogna dimostrare di essere forti e risoluti".

Gli obiettivi sono stati condivisi da tutti i giocatori in campo, dato che il Wrexham si è evoluto in una squadra più pragmatica, cosa che è avvenuta per necessità. Fletcher è il capocannoniere della squadra con solo otto goal in 39 presenze, ben lontano dai 24 realizzati da Paul Mullin nello stesso numero di partite in League Two. L'ex giovane promessa del Liverpool, tuttavia, non è riuscito a confermarsi nella nuova categoria.

Mullin ha saltato l'inizio della stagione perché era ancora convalescente dopo un intervento chirurgico per correggere un problema "a lungo termine alla parte bassa della schiena/muscolo posteriore della coscia" e non è tornato nell'undici titolare del Wrexham fino alla fine di settembre. Da allora, il trentenne ha segnato solo tre goal in campionato con i Red Dragons; il più bello è stato un incredibile tiro al volo nella vittoria del Boxing Day contro il Blackpool, ma nemmeno quel momento da urlo lo ha aiutato ad invertire la rotta.

Mullin è stato costretto a fare da spettatore nella fase finale del campionato, con l'ultima apparizione nella sconfitta contro lo Stevenage il 28 gennaio. Gli arrivi di Rodriguez e Smith lo hanno relegato in fondo alla gerarchia e sembra non esserci via d'uscita, dato che non è stato convocato da Parkinson in nessuna delle ultime 13 partite di campionato.

Una situazione triste per una leggenda del club che ha dato tanto alla causa, ma il Wrexham è diventato più forte senza di lui. Solo Parkinson può sapere con certezza se il suo fisico ha iniziato a tradirlo o se semplicemente non è più all'altezza di questo livello, ma il tecnico ha fatto la cosa giusta mettendo la squadra davanti ai sentimenti.

Parkinson non ha mai avuto paura di prendere decisioni difficili. Avrebbe potuto anche trattenere il capitano Luke Young e Ben Tozer la scorsa estate, solo per il loro eccellente servizio al club, ma invece ha deciso di lasciarli andare per fare spazio ai nuovi acquisti.

È probabile che Mullin e l'altro attaccante Ollie Palmer siano attesi dala stessa sorte, perché sarà necessaria un'altra grande campagna acquisti ora che il Wrexham sta per affrontare l'ultima e più difficile tappa del suo viaggio verso la Premier League. Parkinson ha subito anche delle critiche, ma è rimasto fedele ai suoi principi in modo ammirevole e ha utilizzato con saggezza i fondi considerevoli forniti da Reynolds e McElhenney, ed è per questo che gli sarà affidato il compito di continuare a guidare la squadra.

"Il nostro allenatore merita un enorme riconoscimento, perché in passato altre squadre hanno avuto più risorse di noi e non sono riuscite ad arrivare dove siamo arrivati noi ", ha dichiarato questa settimana alla BBC Humphrey Ker. È certamente giusto affermare che senza Parkinson i Red Dragons non sarebbero arrivati così rapidamente a questa posizione.

C'è del vero nell'affermazione che Parkinson sia un allenatore monodimensionale: tende a cercare la via più diretta per arrivare al goal piuttosto che dedicare molto tempo allo sviluppo di schemi di gioco. Ma le sue capacità di pianificazione della rosa e di gestione dei giocatori sono criminalmente sottovalutate, e ha mantenuto la calma durante i suoi quattro anni di mandato, nonostante l'attenzione extra generata dal clamore mediatico che circonda il club.

Parkinson ha anche dovuto abituarsi ad avere una telecamera puntata addosso, grazie alla popolarità della serie documentaria "Welcome to Wrexham", che ha raccontato l'ascesa del club dalle serie minori. La quarta stagione dello show andrà in onda il 15 maggio ed una quinta è "praticamente garantita" per il primo anno del Wrexham nella seconda divisione del calcio inglese.

La domanda è: la quinta stagione racconterà di un cammino glorioso? L'ex direttore sportivo del Norwich City e dell'Huddersfield Stuart Webber non ne è così sicuro. "Il salto in Championship è enorme, e penso che ciò che la gente deve ricordare del Wrexham, che finora ha vissuto una storia incredibile, è che alcuni dei suoi giocatori erano con loro in National League - ha spiegato in una recente intervista con ESPN - La gente non si rende conto di quanto sia grande il divario tra la League One e il Championship: il Norwich è a metà classifica e il 75% della sua rosa è composto da giocatori nazionali".

Ha aggiunto: "Gli estranei guarderanno automaticamente al successo dell'Ipswich, che ha ottenuto la doppia promozione, ma ha speso molto denaro in League One e ha acquistato ottimi giocatori di livello Championship. Il Wrexham non ha fatto lo stesso: ha ottenuto il risultato con un budget più limitato". Infatti, l'Ipswich è una delle sole cinque squadre ad aver mai conquistato due promozioni consecutive dalla League One, e i Red Dragons potranno provare a emularli solo se Reynolds e McElhenney daranno a Parkinson un ingente budget per il calciomercato.

La buona notizia, però, è che il Wrexham non avrà difficoltà ad attrarre nuovi talenti. Qualsiasi obiettivo individuino, probabilmente avrà lo stesso atteggiamento di Rodriguez, che dopo il suo trasferimento dal Burnley a gennaio ha dichiarato a The Athletic: "Già da lontano tifavo per il Wrexham perché è una storia fantastica. Ecco perché mi sono sentito davvero lusingato quando mi hanno cercato".

Ora che la Premier League è così vicina, altri giocatori di alto livello vorranno far parte di questa storia. Certo, le cose si fanno sempre più difficili, ma nessun'altra squadra della Championship sarà spinta dalla stessa motivazione a raggiungere l'immortalità calcistica.

Il Wrexham ha già riscritto i libri di storia, quindi perché Reynolds e McElhenney non dovrebbero continuare a "sognare in grande"?