Il momento no di Di Lorenzo: dal rosso col Manchester City all'errore in Napoli-Pisa

La partita di Di Lorenzo contro il Manchester City, match che segnava il ritorno del Napoli in Champions League dopo una stagione di digiuno, è durata appena 21 minuti.

Il suo intervento scomposto ai danni di Erling Haaland gli è infatti costato il cartellino rosso che ha avuto ripercussioni davvero pesanti sul prosieguo del match. Conte, infatti, si è visto costretto a togliere il grande ex De Bruyne vedendo così sfumare in toto il suo piano gara.

Da quel momento, il Napoli ha inscenato una prova di resistenza a tratti eroica nei confronti dei Citizens, ormai settati in modalità assalto. Resistenza che è durata poco meno di un'ora, quando lo stesso Haaland su palla geniale di Foden ha aperto la prima crepa nel muro azzurro.

Contro il Pisa, Di Lorenzo è stato riconfermato dal primo minuto da parte di Antonio Conte e, fino ad una manciata di minuti dal termine, la prova dell'esterno italiano non aveva evidenziato particolari criticità. Quantomeno fino all'imbocco dei minuti di recupero.

Al novantesimo già scoccato, infatti, il numero 2 partenopeo ha macchiato la propria gara con un incredibile errore poi costato il goal e un conseguente finale ad alta tensione: nel tentativo di liberare l'area, Di Lorenzo ha invece servito involontariamente un avversario, Angori, che a sua volta ha scaricato al centro per il tap-in di Lorran.

Un goal che agitato il finale di gara dei campioni d'Italia, i quali sono comunque riusciti a strappare l'intera posta in palio non senza patemi.