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Are Chelsea back? GFXGOAL

Il Chelsea è finalmente tornato? Con l’Arsenal l’esame definitivo per capire se è da titolo

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Quasi dal nulla, il Chelsea è emerso come il più serio rivale dell'Arsenal nella corsa che conduce al titolo della Premier League in questa stagione, Ma si tratta forse di un'altra falsa alba? Dopo tutto, la squadra di Enzo Maresca si è trovata in una posizione simile a metà dell'annata 2024-25, per poi crollare drammaticamente nella seconda parte. In vista della sfida con i Gunners di questa domenica, però, ci sono motivi per credere che questa volta i Blues possano avere la forza di resistere.

Dopo aver conquistato la vittoria contro Wolves e Burnley, seguite alla consueta sconfitta in trasferta contro il Tottenham, il Chelsea è riuscito in qualche modo a salire al secondo posto in classifica prima di ospitare la squadra di Mikel Arteta, grande favorito per la conquista del titolo di campione d'Inghilterra.

Rimangono però seri dubbi sulla sua capacità di mantenere la rotta a lungo termine, dubbi giustificati dal fatto che i Blues non hanno più lottato per la vittoria del campionato da quando hanno trionfato nove stagioni fa e dal contesto della recente storia tumultuosa del club dopo l'acquisizione da parte di Todd Boehly-Clearlake Capital tre anni fa.

Un anno fa, di questi tempi, si trovava in una posizione simile: più o meno in questo periodo era balzato al secondo posto dietro al Liverpool, poi vincitore del campionato, prima di rallentare miseramente quando si è trovato ad affrontare il fitto calendario festivo.

Questa volta, però, le cose sembrano leggermente diverse, visto che la squadra di Maresca sta mostrando il tipo di grinta e l'attitudine a far bene nelle partite partite importanti che suggeriscono che potrebbe avere la forza di resistere per tutta la stagione. La visita della corazzata Arsenal sarà il banco di prova definitivo.

  • Chelsea FC v FC Barcelona - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD5Getty Images Sport

    UN PERIODO MOLTO POSITIVO

    L'inizio di stagione del Chelsea è stato poco promettente, con solo due vittorie in sei partite di campionato, tanto che in molti hanno iniziato a credere che un altro piazzamento tra le prime quattro sarebbe stato il massimo a cui potesse puntare. Ad inizio di ottobre, però, c'è stata una svolta.

    La sensazionale vittoria all'ultimo minuto contro i campioni in carica del Liverpool si è rivelata il catalizzatore di una serie di otto successi in 10 partite in tutte le competizioni, con l'allarmante sconfitta in casa contro il Sunderland alla fine del mese scorso che si è rivelata un'anomalia in quello che potrebbe rivelarsi un periodo decisivo nella stagione dei londinesi.

    Dopo aver perso punti in scontri che avrebbero dovuto vincere all'inizio della stagione contro Crystal Palace, Brentford e Brighton, i Blues hanno sconfitto Nottingham Forest, Wolves e Burnley con relativa facilità, oltre a ottenere un'altra affermazione sugli Spurs.

    Naturalmente, la giovane squadra del Chelsea ha raggiunto l'ultimo importante traguardo nella sua progressione in Champions League a metà settimana, dominando completamenteil Barcellona a Stamford Bridge ed imponendosi con un impressionante 3-0.

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  • FBL-EUR-C1-CHELSEA-TRAININGAFP

    "VINCERE PER CREARE LA GIUSTA MENTALITA'"

    Per Maresca, sviluppare questa abitudine alla vittoria è fondamentale per le possibilità di successo della sua squadra: "L'anno scorso giocavamo in Conference League e ho detto molte volte che, secondo me, se si vuole costruire una mentalità vincente, c'è solo un modo: vincere le partite. Perché altrimenti, se non si vincono le partite, è difficile convincere i giocatori che 'ragazzi, stiamo costruendo una mentalità vincente'.

    Ma quando non vinciamo, è difficile. Quindi l'unico modo in qualsiasi competizione, Conference League, Champions League in questa stagione, Premier League, FA Cup, Carabao Cup, è vincere le partite. È l'unico modo per costruire la mentalità vincente. E penso che la Conference League e il Mondiale per club della scorsa stagione abbiano aiutato molto.

    E ora stiamo cercando di fare esattamente lo stesso. Di sicuro, i giocatori sono migliori in questo momento rispetto alla scorsa stagione, perché abbiamo trascorso più tempo insieme".

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  • Manchester United v Chelsea - Premier LeagueGetty Images Sport

    ROTAZIONE, ROTAZIONE, ROTAZIONE

    Battendo il Barcellona sfruttando la sua linea difensiva troppo alta, Maresca ha dato un'altra dimostrazione della sua abilità tattica, ma ciò che è stato ancora più impressionante negli ultimi tempi è la sua capacità di utilizzare tutta la rosa senza compromettere i risultati e le prestazioni.

    Nessun allenatore della Premier League ha apportato più cambiamenti alla formazione titolare rispetto all'italiano finora in stagione: i cinque cambi effettuati nella partita contro il Barça rispetto alla formazione che ha battuto il Burnley portano il suo totale stagionale a ben 102, e siamo solo a novembre.

    Pur avendo un nucleo di titolari garantiti nelle partite più importanti, Maresca ha potuto contare su giocatori come Tosin Adarabioyo, Andrey Santos, Jamie Gittens, Liam Delap, tornato in forma, e i giovani provenienti dal vivaio Josh Acheampong e Tyrique George nelle situazioni meno importanti, sia dall'inizio che come sostituti.

    La squadra ha saputo gestire molto bene anche l'assenza del carismatico Cole Palmer, che ha collezionato solo quattro presenze in questa stagione a causa di un problema all'inguine e di una successiva frattura al dito del piede. Palmer è stato però dichiarato idoneo a giocare domenica. Nel frattempo, anche i centrocampisti difensivi Romeo Lavia e Dario Essugo, il cui imminente ritorno rafforzerà nuovamente la squadra, sono stati messi da parte, così come Levi Colwill, assente da tempo.

    La capacità di ruotare i giocatori, e di farlo con successo, potrebbe rivelarsi fondamentale per il Chelsea, che dovrà combattere su quattro fronti durante il periodo invernale, notoriamente frenetico. Se avrà bisogno di uno spareggio in due partite per raggiungere gli ottavi di finale di Champions League e avanzare nelle competizioni di coppa nazionali, dovrà affrontare un calendario brutale di ben 32 partite nei prossimi quattro mesi.

  • FC Bayern München v Chelsea FC - UEFA Champions League 2025/26 League Phase MD1Getty Images Sport

    RESTANO DEI PUNTI INTERROGATIVI

    Naturalmente, restano ancora dei punti interrogativi sul fatto che il Chelsea abbia la forza di resistere fino alla fine e di sfidare davvero l'Arsenal - che sembra minacciosamente in grado di diventare leader incontrastato - fino all'ultimo giorno della stagione, soprattutto vista la mancanza di esperienza del giovane gruppo.

    Se allarghiamo lo sguardo, i Blues hanno solo un punto in più rispetto alla stessa fase della scorsa stagione e hanno sicuramente beneficiato delle prestazioni deludenti del Liverpool, irriconoscibile campione in carica, e, in misura minore, del Manchester City, che fino a questo momento ha giocato al di sotto delle proprie possibilità.

    Come abbiamo accennato, l'anno scorso sono crollati dopo essersi spinti fino al secondo posto. Maresca in quel caso ammise che la sua squadra non era "pronta" per la corsa al titolo, cosa questa che ha portato in molti a chiedersi se le sue parole abbiano poi influito sul rendimento del gruppo.

    Sarà molto interessante vedere come il Chelsea affronterà il calendario serrato di questa stagione, ma c'è la sensazione che le cose siano diverse rispetto a un anno fa in termini di coesione, affiatamento e profondità della rosa.

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  • Enzo Maresca Chelsea 2025-26Getty

    "DIVERSI DA UN ANNO FA"

    Durante la conferenza stampa di presentazione della sfida con l'Arsenal, Maresca ha insistito sul fatto che sarebbe ancora prematuro giudicare la sua squadra, ma ha ammesso che le cose sono cambiate: "Penso che sia comunque troppo presto. Che si vinca o che si perda, penso che sia troppo presto. Siamo ancora alla fine di novembre, mancano ancora cinque, sei mesi. Penso che sarà molto importante vedere a che punto saremo a febbraio, marzo, e da lì vedremo se potremo raggiungere qualcosa di importante.

    Il nostro stato d'animo e il nostro atteggiamento in questo momento sono molto positivi. Stiamo andando piuttosto bene in Premier League e in Champions League. Stiamo evolvendo e crescendo. Questa è la sensazione migliore per noi.

    Sicuramente è diverso rispetto a un anno fa, perché abbiamo trascorso un altro anno insieme. D'altra parte, siamo alla fine di novembre, quindi è ancora molto presto. È importante essere dove siamo ora a marzo/aprile e poi vedremo".

  • Mikel Arteta Enzo MarescaGetty

    L'ESAME DEFINITIVO

    La sfida con l'Arsenal, squadra apparentemente inarrestabile che a metà settimana ha schiacciato un'altra squadra europea in grande forma, il Bayern Monaco, sarà la prova del nove definitiva dei progressi compiuti dal Chelsea e un barometro di quanto lontano potrà arrivare in questa stagione. Pochi tifosi avrebbero scommesso sulla sua vittoria solo poche settimane fa, ma ora sembra una partita molto difficile da pronosticare.

    Questo grazie in gran parte alla squadra di Maresca, che ha dimostrato i progressi compiuti riscoprendo la propria capacità di sfidare e vincere nelle partite più importanti, dopo aver battuto Liverpool, Spurs e Barcellona.

    "Questi giocatori, in 16/17/18 mesi insieme, hanno dimostrato molte volte di poter battere chiunque - ha detto Maresca - Nella Premier League dello scorso anno penso che abbiamo avuto dei buoni momenti in cui siamo stati in grado di battere le grandi. Poi il PSG, la finale del Mondiale per Club. In questa stagione, non so, contro il Liverpool o il Barcellona. Noi competiamo sempre. A volte riusciamo a vincere, a volte no. Ma è importante competere contro qualsiasi squadra".

    Domenica, la giovane squadra del Chelsea dovrà attingere a tutta l'esperienza acquisita nelle grandi sfide se vorrà fermare l'Arsenal e dimostrare ai rivali e agli scettici che può essere la squadra in grado di dare filo da torcere ai Gunners per tutta la stagione.

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