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Ian Subiabre NXGN GFXGetty/GOAL

Ian Subiabre, l'ultimo gioiello del River Plate: lo vuole il Chelsea, lo manda Julian Alvarez

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Alla fine degli anni '90, il River Plate ricevette la visita di un giovane calciatore minuto che lasciò senza fiato l'allenatore delle giovanili segnando 12 goal in un allenamento. I dirigenti del club, tuttavia, non erano disposti a pagare l'alloggio al padre né a sostenere i costi del trattamento con ormoni della crescita del ragazzo. Inoltre, avevano già "molti giocatori con le stesse qualità". Il nome del calciatore che era venuto a trovarli? Lionel Messi.

Si potrebbe dire che da allora il River ha cercato di rimediare a quell'errore storico, diventando il principale esportatore di talenti argentini di alto livello. Sei membri della squadra vincitrice dei Mondiali del 2022 hanno iniziato la loro carriera nei Millionarios. Enzo Fernandez e Julian Alvarez hanno lasciato il club per andare al Manchester City e al Benfica, rispettivamente, pochi mesi prima di trionfare in Qatar. Tra tutti e sei hanno portato un totale di oltre 230 milioni di euro nelle casse del club.

Da allora la fucina di talenti del River, ambiti dai migliori club europei, ha accelerato il passo. Claudio Echeverri ha seguito le orme di Alvarez trasferendosi al City all'inizio di quest'anno, mentre il Real Madrid ha appena vinto la corsa per assicurarsi Franco Mastantuono.

Il prossimo giocatore che dovrebbe lasciare il Mas Monumental per approdare nelle luci della ribalta del calcio europeo è Ian Subiabre, rapido diciottenne che ha già fatto mettere in fila le principali squadre del continente per assicurarsi il suo ingaggio. Secondo alcune indiscrezioni, il Chelsea si sarebbe mosso per primo dopo aver incontrato il suo agente, Claudio Caniggia, ma anche Manchester United, Liverpool e Arsenal hanno manifestato un forte interesse per il giovane attaccante, che ha già illuminato i Mondiali Under 17 e il Campionato Sudamericano Under 20 di quest'anno con l'Argentina.

Ecco dunque tutte le informazioni sull'ultimo gioiello uscito dal vivaio del River e sulla sua possibile destinazione.

  • Ian Subiabre (C)Getty Images

    GLI ESORDI

    Subiabre proviene da una famiglia di grandi atleti. Suo nonno materno e suo zio giocavano a calcio nei campionati locali della sua città natale, Comodoro Rivadavia, nella pittoresca Patagonia, mentre suo nonno paterno, José Lorenzo, era un pugile dilettante che vinse 18 incontri su 19, giocando anche nella squadra di calcio locale. Suo padre, Martin, era un pilastro dei campionati minori argentini e ha conquistato la promozione in seconda divisione con il CAI, oltre ad aver giocato per l'Huracan de Comodoro Rivadavia.

    Martin fece anche un provino con il River Plate, ma alla fine non ebbe successo. Fortunatamente ha potuto realizzare il sogno di giocare per El Mas Grande attraverso suo figlio, che ha iniziato a farsi un nome all'età di cinque anni giocando per la squadra locale El Globito. Ian è stato scoperto da Claudio Fernandez, talent scout del River nella zona, e all'età di otto anni è stato invitato a entrare nel vivaio del club.

    La famiglia di Subiabre non poteva permettersi di trasferirsi a Buenos Aires, quindi il giovane Ian è rimasto a Comodoro, entrando a far parte della vecchia squadra di suo padre, il CAI, pur mantenendo i contatti con il River e allenandosi con loro di tanto in tanto. Ogni tre mesi si recava nella capitale, affrontando viaggi in autobus di 24 ore, per non perdere l'occasione di farsi notare.

    Subiabre ha fatto anche un viaggio in Spagna per un provino con il Villarreal e il Levante, ma il trasferimento non è andato in porto. Alla fine è tornato a casa, al CAI, invitato nella capitale per giocare un'amichevole nella sede della nazionale argentina: lì Pablo Aimar, allora allenatore della nazionale Under 15, è rimasto incantato dal talento di Ian. Poco dopo il River lo ha finalmente ingaggiato, inserendolo nelle giovanili e facendogli firmare il primo contratto da professionista nel 2023, con tanto di clausola rescissoria di 25 milioni di euro.

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  • Ian SubiabreGetty

    LA GRANDE OCCASIONE

    Dopo aver esordito nei tornei giovanili ai Mondiali Under 17, dove è stato messo in ombra dai compagni del River Ruberto, Echeverri e Mastantuono, Subiabre ha lasciato il segno nella sua successiva avventura con l'Argentina, il Sudamericano Under 20 del 2025 in Venezuela.

    Ha segnato tre volte in otto partite, con due potenti tiri di sinistro nella vittoria per 6-0 contro il Brasile e nella vittoria per 2-1 contro il Cile. Ma il suo goal più bello e importante è arrivato contro la Colombia: con il punteggio fermo sullo 0-0 e la partita ormai prossima alla fine, Subiabre ha superato un difensore in un'area affollata prima di infilare la palla con il destro sul primo palo.

    Questa rete ha dato all'Argentina la vittoria per 1-0, assicurandole un posto ai Mondiali Under 20 in Cile in programma alla fine dell'anno e mantenendola in corsa per la vittoria del campionato, anche se alla fine l'Albiceleste è arrivata seconda in classifica dietro al Brasile.

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  • COME STA ANDANDO

    Le prodezze di Subiabre in Venezuela gli hanno permesso di farsi strada nella prima squadra del River. L'allenatore Marcelo Gallardo ha sempre preferito i giocatori esperti ai giovani talenti provenienti dal vivaio, ma ben presto ha iniziato a dare più spazio al nuovo arrivato, schierandolo in otto partite di campionato e tre di Copa Libertadores, tutte partendo dalla panchina.

    Subiabre ha però sfruttato al meglio i pochi minuti a sua disposizione e ha segnato il suo primo goal in prima squadra nella gara pareggiata 2-2 contro il Rosario Central a marzo, calciando al volo un pallone vagante poi finito in rete. È stato convocato da Gallardo per il Mondiale per club, mentre all'inizio di giugno ha ricevuto una telefonata inaspettata ma molto gradita dal ct dell'Argentina Lionel Scaloni, che gli ha chiesto di allenarsi con la nazionale maggiore in vista della partita di qualificazione ai Mondiali contro la Colombia.

  • Ian SubiabreGetty

    I PUNTI DI FORZA

    I principali punti di forza di Subiabre sono la velocità e l'accelerazione. I suoi cambi di ritmo e il controllo di palla in corsa gli hanno valso il soprannome di Barrilete ("aquilone") da bambino.

    La sua abilità nel dribblare gli avversari in spazi ristretti è forse la qualità migliore, anche se la sua capacità di calciare il pallone è davvero impressionante, soprattutto con il piede sinistro.

    "Sono un attaccante potente e un goleador - ha dichiarato Subiabre al sito ufficiale del River Plate - Sono forte nei duelli uno contro uno e mi piace abbassarmi per aiutare i miei compagni e fornire assist".

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  • Ian SubiabreGetty

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Come è normale per un giocatore di soli 18 anni, Subiabre deve migliorare fisicamente e aumentare la sua forma fisica. È significativo che Gallardo gli abbia concesso più di 45 minuti di gioco in una sola occasione e non lo abbia mai schierato titolare in nessuna competizione.

    Anche suo nonno, ex pugile, ha esortato Subiabre a lavorare sulla massa muscolare. "Deve curare il fisico, perché le capacità tecniche le ha - ha dichiarato a La Nacion -È un ottimo giocatore e se continuerà a prendersi cura di sé come ha fatto finora, non ho dubbi che farà molta strada".

    Subiabre deve inoltre migliorare il tiro col destro e cercare di affinare la propria abilità nel segnare da lontano, per rendersi più imprevedibile in fase offensiva.

  •  Julian Alvarez of Atletico de Madrid celebrates scoring Getty Images

    IL NUOVO JULIAN ALVAREZ?

    Nel 2022 Subiabre ha citato Alvarez come suo più grande modello in un'intervista al sito del River Plate. Ai tempi l'attaccante, ora all'Atletico Madrid, giocava ancora per il club di Buenos Aires. "È un giocatore straordinario. Per me è un esempio da seguire - ha detto - Si allena con grande impegno e in partita dimostra un'enorme qualità. È abile, è un goleador e non molla mai. Inoltre capisce perfettamente il gioco".

    Da allora Alvarez ha vinto due titoli di Premier League, la FA Cup e la Champions League, conquistando il cuore dei tifosi dell'Atletico Madrid. Ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria dell'Argentina ai Mondiali. Julian è naturalmente il giocatore a cui aspirano tutti i giovani del River Plate e, sebbene l'attaccante dell'Atletico giochi più centrale rispetto a Subiabre e sia più prolifico, ci sono molte somiglianze tra i due.

    Alvarez spesso si allarga sulle fasce e scende molto più in profondità rispetto a molti attaccanti. Entrambi i giocatori hanno inoltre un ottimo senso dello smarcamento per liberare i compagni in profondità e una notevole etica del lavoro. Subiabre è noto per tornare in ripiegamento e aiutare il terzino, mentre Alvarez è un rinomato cavallo di battaglia, motivo per cui è così amato da Lionel Messi e dal resto della nazionale argentina.

    Parlando alla vigilia dei Mondiali Under 17 e dopo aver incontrato Alvarez e Messi al centro di allenamento della nazionale, Subiabre ha confermato: "Julian è ancora il mio punto di riferimento e spero solo di riuscire a raggiungere i suoi traguardi".

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  • Ian SubiabreGetty

    IL FUTURO

    Sebbene i giovani del River Plate tendano ad accettare ingenti offerte dall'Europa non appena debuttano in prima squadra, se non addirittura prima, Subiabre ha bisogno di giocare più partite con il suo club prima di poter pensare di realizzare il suo sogno di attraversare l'Atlantico. Alvarez, ad esempio, ha segnato sei goal in una partita di Copa Libertadores e ha vinto la Copa America con l'Argentina prima di trasferirsi al City.

    Nonostante ci sia già molto clamore intorno a Subiabre, aumentato dopo le notizie secondo cui il Chelsea lo starebbe osservando attentamente in Venezuela, il giocatore deve prima farsi un nome in Argentina e crescere fisicamente, in modo da essere pronto quando arriverà il momento di seguire le orme di Alvarez, Fernandez e Mastantuono. Questo potrà avvenire solo giocando con maggiore regolarità sotto la guida di Gallardo.

    L'infortunio subito dal principale attaccante del River, Sebastian Driussi, nella partita d'esordio del Mondiale per Club contro gòli Urawa Red Diamonds potrebbe offrire ulteriori opportunità al giovane Subiabre, prima negli Stati Uniti e poi forse anche oltre, considerato come il River punti a fare strada in Libertadores.

    Una buona prestazione sabato contro l'Inter, e magari contro altri avversari europei nella fase a eliminazione diretta del Mondiale, metterebbe Subiabre sotto i riflettori e lo avvicinerebbe al trasferimento in uno dei cinque campionati più importanti del continente: il che sembra sempre più una questione di "quando" avverrà piuttosto che "se" avverrà.