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Bastoni Atletico InterGetty Images

Gioca bene ma non vince, cosa sta succedendo all'Inter e perché non è solo sfortuna: i motivi della frenata nerazzurra

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"Magari in futuro avremo un po' di c**o" si è lasciato sfuggire a caldo Bisseck intervistato da 'Prime' dopo Atletico Madrid-Inter.

Uno sfogo comprensibile e probabilmente condiviso anche da molti tifosi nerazzurri, ma la seconda sconfitta consecutiva (la prima in questa edizione della Champions League) andrà analizzata andando oltre quel pizzico di evidente sfortuna.

La buona sorte, infatti, non fa vincere o perdere le partite da sola. E se l'Inter in questo inizio di stagione ha spesso raccolto meno di quanto avrebbe meritato sul campo qualche problema deve esserci.

Ma allora cosa non sta funzionando in casa nerazzurra? Proviamo ad analizzare insieme le difficoltà dell'Inter: dalla difesa all'attacco, fino alla panchina dove alcune scelte di Chivu non hanno convinto del tutto.

  • TANTO CALCIO, POCHI GOAL

    Anche nella notte di Madrid, proprio come accaduto qualche giorno prima nel derby, l'Inter ha prodotto una grande mole di gioco.

    I nerazzurri hanno sfiorato il vantaggio già in avvio di gara con Dimarco, ancora una volta uno dei più positivi e propositivi, ma sono andati sotto alla prima vera occasione concessa agli avversari.

    Nel secondo tempo il meritatissimo pareggio è arrivato quasi subito anche se le punte sono rimaste ancora a secco.

    E se Bonny almeno si è mosso molto bene svolgendo un grande lavoro per la squadra, meno bene ha fatto sicuramente Lautaro Martinez che peraltro non ha troppo gradito l'ennesimo cambio.

    Nessun caso, sia chiaro, ma il segno che un certo nervosismo inizia a serpeggiare com'è normale che sia quando i risultati non sono sempre "nettamente sufficienti" per dirla alla Marotta prima della partita.

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  • TROPPO BELLA PER VINCERE?

    L'Inter insomma, in questo inizio di stagione, è stato spesso bella (a tratti anche molto bella) da vedere. Ma è quasi sempre mancato il necessario cinismo che fa vincere le grandi squadre.

    Iniziando dalla partita persa per 4-3 contro la Juventus a metà settembre in modo molto rocambolesco. Allora la colpa fu addossata alla solita sfortuna e a qualche errore di Sommer, proprio come accaduto domenica sera nel derby.

    Ma la sconfitta arrivata a Madrid, al primo vero crash test europeo di questa stagione, certifica che il problema dell'Inter non è solo in porta.

    Alla squadra di Chivu spesso manca la giusta attenzione in fase difensiva e soprattutto manca completamente la cattiveria per concretizzare quanto prodotto sul campo.

    Un pensiero condiviso dall'allenatore nerazzurra dopo Atletico Madrid-Inter: "Il bello e bene non basta in questo momento, dobbiamo aggiungere qualcosa che in questo momento non siamo in grado di aggiungere. So che questa sconfitta può far male perché è la seconda di fila con prestazioni buone senza raccogliere niente. Dobbiamo diventare più cattivi e più sporchi".

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  • TOPSHOT-FBL-EUR-C1-ATLETICO-INTERAFP

    GLI ERRORI DIFENSIVI

    Il goal di Gimenez che ha condannato l'Inter a Madrid è arrivato in pieno recupero e su calcio da fermo. Un segnale chiaro di come a mancare sia stata soprattutto l'attenzione.

    Anche perché la squadra di Simeone è tornata a segnare direttamente da corner dopo qualcosa come 83 (!) tentativi. Una vita. 

    Chivu sui calci piazzati è passato dalla marcatura a uomo di Inzaghi a quella a zona. Una scelta che prevede una concentrazione feroce, mancata completamente in occasione del goal.

    Come si nota dalle immagini, infatti, sul calcio d'angolo che ha deciso la partita ci sono ben dieci giocatori dell'Inter che però non vedono i cinque assaltatori dell'Atletico tra cui Gimenez.

    Chivu in conferenza stampa ha però difeso la sua scelta sottolineando: "Se non sbaglio è il primo goal subito su calcio d'angolo. E i goal si prendono anche se difendi a uomo o con difesa mista. Dovevamo interpretare meglio quella situazione". Già.

  • LE SCELTE DI CHIVU E I CAMBI

    Sotto la lente di ingrandimento però, alla quinta sconfitta stagionale dell'Inter nelle prime diciassette partite, finiscono anche altre scelte di Chivu.

    A partire da quella sul sostituto dell'infortunato Dumfries. Nonostante la prova insufficiente offerta nel derby, infatti, il tecnico sulla destra ha confermato Carlos Augusto anche a Madrid.

    Risultato? L'ex Monza, costretto a giocare a piede invertito, è sembrato spesso in difficoltà sia in fase difensiva che offensiva. Mentre ha fatto decisamente meglio nel finale quando è tornato a sinistra per rimpiazzare Dimarco.

    E poi ci sono i cambi. L'ingresso di Pio Esposito e Thuram non ha dato i frutti sperati, mentre Frattesi è stato gettato nella mischia dopo essere stato tenuto fuori per tutto il derby.

    "I cambi sono entrati male? Ci aspettavamo una reazione dell'Atletico, abbiamo provato a tamponare. Venivamo dal derby, le energie erano poche. Ovvio che i nuovi entrati potevano fare qualcosina in più, dovevano metterci dentro quella energia che iniziava a mancare. Si farà un'analisi e impareremo ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi" ha dichiarato Chivu a fine partita.

    Basterà per fare ripartire subito l'Inter?

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