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Gilbero Mora (Tijuana).jpgGetty/GOAL

Gilberto Mora, l'Andres Iniesta messicano che ha battuto tutti i record e piace a Manchester City, Barcellona e Real Madrid

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"Ha un talento incredibile ed è messicano, quindi possiamo considerarci molto fortunati": lo ha dichiarato a luglio il commissario tecnico del Messico Javier Aguirre, dopo aver visto il sedicenne Gilberto Mora servire l'assist per il goal della vittoria di Raul Jimenez nella semifinale della Concacaf Gold Cup tra El Tri e Honduras. E poi: "Per lui non ci sono limiti".

Quest'ultima affermazione potrebbe essere vera, soprattutto se si considera che solo un anno fa Mora stava ancora aspettando di debuttare nel calcio professionistico. La sua rapida ascesa dall'Under 19 del Tijuana alla prima squadra del club e, successivamente, all'undici titolare del Messico è stata a dir poco straordinaria.

Ciò, naturalmente, non è passato inosservato in Europa. Pare che lo scorso settembre il Barcellona abbia offerto a Mora un provino, mentre il Manchester City ha inviato dei talent scout per osservarlo in azione nella Liga MX. Come confermato dal suo agente, anche il Real Madrid sta ora seguendo da vicino i progressi del giovane calciatore, con l'intenzione di legarlo a un accordo preliminare che gli consentirà di trasferirsi in Spagna dopo aver compiuto 18 anni.

Chiunque vincerà la corsa per assicurarsi Mora, otterrà un potenziale talento generazionale. È sicuramente il giocatore più promettente che il Messico abbia prodotto da molto tempo e le parole di elogio di Aguirre riassumono i sentimenti dei tifosi di tutto il Paese. Spesso sembra prematuro riporre così tante aspettative sulle spalle dei giovani giocatori, ma l'entusiasmo che circonda Mora è del tutto giustificato. Tanto che GOAL ha deciso di approfondire la sua crescita.

  • GLI ESORDI

    Mora è nato il 14 ottobre 2008 nella città messicana di Tuxtla Gutierrez e il calcio è sempre stato nel suo sangue. Suo padre, Gilberto Mora Olayo, ha giocato da professionista in vari club messicani: il Toluca, il Jaguares, il Puebla. E è ora l'attuale allenatore della squadra riserve del Tijuana, ruolo che ha assunto nel 2022.

    Il Tijuana ha ingaggiato Mora nelle proprie giovanili sin da piccolo, e ben presto è diventato chiaro che questi aveva il potenziale non solo per emulare suo padre, ma anche per eclissarlo completamente. Ha iniziato a giocare per la formazione Under 19 quando aveva solo 14 anni e ha attirato l'attenzione dell'allenatore della prima squadra Juan Carlos Osorio con le sue prestazioni elettrizzanti.

    Osario ha invitato Mora ad allenarsi con la squadra senior e, nel giro di poche settimane, Mora ha fatto abbastanza per convincere l'allenatore di meritare un posto nella rosa del Tijuana per la stagione 2024/25. Il giovane Gilberto è stato escluso dalle prime quattro partite della stagione, ma poi è sceso in campo dalla panchina per il suo debutto in un incontro della Liga MX Apertura contro il Santos Laguna alla tenera età di 15 anni e 10 giorni.

    Questo ha reso Mora il giocatore più giovane nella storia del Tijuana, consentendogli anche di battere il record di giocatore più giovane ad aver mai fornito un assist nella Liga MX: decisivo l'assist che ha permesso a Jaime Alvarez di sigillare una vittoria casalinga per 3-1 nei minuti di recupero. In quel momento, i tifosi dell'Estadio Caliente hanno accolto un nuovo eroe nei loro cuori.

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  • Mexico v Honduras - Gold Cup 2025: SemifinalGetty Images Sport

    LA GRANDE OCCASIONE

    Appena 12 giorni dopo il proprio debutto, Mora ha giocato la prima partita da titolare con il Tijuana contro il Leon, approfittando dell'occasione in modo spettacolare. L'asso messicano, che all'epoca era anche capitano della nazionale Under 17 del suo Paese, ha segnato il goal decisivo nella vittoria per 2-1 al 65', controllando con calma un pallone vagante nell'area di rigore prima di tirare rasoterra superando il portiere.

    Ciò ha reso Mora il più giovane marcatore di sempre della Liga MX, battendo di due anni il precedente record detenuto da Yael Padilla del Chivas. Gilberto ha poi giocato altre 24 partite di campionato con il Tijuana prima della fine della stagione, segnando un altro goal vincente in un incontro dell'Apertura contro il Monterrey.

    Il 16 gennaio Mora ha anche disputato la sua prima partita con la nazionale maggiore del Messico, in un'amichevole a porte chiuse contro l'Internacional. Non ha scritto un altro capitolo nei libri di storia perché si trattava di una partita non ufficiale, ma questo gli ha aperto la strada per farlo sei mesi dopo alla Gold Cup.

    Aguirre ha convocato Mora nella rosa ufficiale di 26 giocatori per il torneo e questi è diventato il debuttante più giovane di sempre con la maglia del Messico a 16 anni e 257 giorni, scendendo in campo contro l'Arabia Saudita nei quarti di finale al posto dell'infortunato Luis Chavez. Mora ha giocato 73 minuti nella gara vinta per 2-0 dal Tri, e Aguirre è rimasto entusiasta dell'impatto del giovane: "Non ha avuto paura, ha talento con la palla. Vede il calcio in modo diverso".

    Mora è stato poi spostato dalla parte sinistra del centrocampo a quella destra nella semifinale contro l'Honduras, ma ha mostrato lo stesso coraggio in una partita molto più combattuta. Al 50' ha ricevuto un passaggio a circa 20 metri dalla porta, ha superato con facilità un difensore e ha servito un passaggio perfetto a Jimenez, che ha poi segnato al primo tocco, regalando al Messico la vittoria per 1-0 e un posto in finale contro gli Stati Uniti.

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  • Tijuana v Queretaro - Torneo Apertura 2025 Liga MXGetty Images Sport

    COME STA ANDANDO

    Mora ha mantenuto il posto nella partita più importante e ha giocato un ruolo chiave nella gara vinta dal Messico per 2-1 sui rivali storici. Jimenez ed Edson Alvarez hanno segnato i goal che hanno annullato il vantaggio iniziale di Chris Richards per gli Stati Uniti, ma è stato Mora a mantenere il controllo a centrocampo, con una percentuale di passaggi completati del 93% e senza mostrare alcun nervosismo sul palcoscenico più importante.

    Questo trionfo ha permesso a Mora di superare l'eroe spagnolo di Euro 2024 Lamine Yamal come il giocatore più giovane di sempre ad aver vinto un titolo con la nazionale maggiore. Resta da vedere se  riuscirà a raggiungere lo stesso livello del giovane prodigio del Barcellona, ma le basi ci sono e lui ha anche il vantaggio di poter contare su una forte rete di sostegno, che include l'attaccante messicano Santiago Gimenez.

    "Mora ci ha stupiti tutti a 16 anni, penso che sia stato uno dei migliori giocatori del torneo - ha detto l'attaccante del Milan dopo la finale - È un ragazzo molto concentrato, che sa quello che vuole. Voglio essere un esempio per lui e voglio istruirlo perché so che il suo sogno è quello di arrivare in Europa".

    Quel sogno potrebbe diventare realtà prima del previsto se Mora continuerà sulla strada intrapresa. La stella del Tijuana ha anche iniziato alla grande la nuova stagione con il suo club, ora allenato dalla leggenda uruguaiana Sebastian Abreu, che ha sostituito Osorio a marzo.

    Mora è stato selezionato per l'MLS All-Star Game e ha segnato l'unico goal per la Liga MX nella sconfitta per 3-1, stupendo tutti con la sua rapidità e la sua freddezza. "Il Messico ha un gioiello, non è normale vedere un giocatore come lui, è un calciatore eccezionale", ha esclamato André Jardine, allenatore della Liga MX All-Stars.

    Questo è stato uno dei sei goal segnati da Mora nel mese di agosto. Gilberto ha anche realizzato una doppietta nella partita di Leagues Cup contro il LA Galaxy e nel pareggio per 3-3 con i Chivas nella Liga MX. Jardine aveva ragione: Mora è "fuori dal comune", così come lo è il fatto che il Tijuana stia già contando su di lui come principale fonte di ispirazione.

  • Tijuana v Queretaro - Torneo Apertura 2025 Liga MXGetty Images Sport

    I PRINCIPALI PUNTI DI FORZA

    Mora è un'ala/centrocampista offensivo sfuggente che dribbla con un baricentro basso e mantiene sempre un controllo stretto sulla palla. È in grado di superare più difensori sotto pressione e ha pure un ampio repertorio di trucchi a cui attingere, il che lo rende emozionante da guardare perché non si sa mai cosa farà.

    Da un punto di vista tecnico, Mora è molto più avanti rispetto alla maggior parte dei giocatori della sua età, essendo un ambidestro con un alto QI calcistico. Il calciatore della nazionale messicana può passare dall'essere un regista a un creatore o a un giocatore decisivo in un batter d'occhio, possedendo la precisione necessaria per tirare in porta da qualsiasi angolazione.

    La sua versatilità e la sua capacità di anticipare le azioni sono anch'esse preziose, ma Aguirre ritiene che il punto di forza più grande di Mora sia spesso sottovalutato. "Quello che mi piace di più di lui è che non si tira mai indietro e non evita mai i contrasti - ha dichiarato l'allenatore messicano durante la Gold Cup - Può subire un paio di falli piuttosto duri, ma continua a cercare il pallone".

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  • Gilberto Mora México Copa Oro 2025Getty Images

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Aguirre, tuttavia, riconosce che Mora deve ancora maturare fisicamente, descrivendo il suo fisico magro (165 cm) come "da ragazzino". Vorrebbe che la stella del Tijuana "si irrobustisse" in modo da poter vincere più duelli, che comunque affronta con coraggio.

    Ma l'area principale in cui Mora deve migliorare è quella del processo decisionale. Ci sono momenti in cui cerca la gloria o un passaggio hollywoodiano quando nell'ultimo terzo di campo è disponibile un'opzione migliore e più semplice. L'entusiasmo può avere la meglio su di lui in quelle situazioni, ma è normale alla sua età ed è qualcosa che imparerà a controllare man mano che acquisirà più esperienza.

    Anche in difesa Mora non è sempre il più disciplinato, e questo è un aspetto su cui dovrà lavorare per avere successo in uno dei principali campionati europei. Fortunatamente, il tempo è dalla sua parte, dato che manca solo un mese al suo diciassettesimo compleanno.

  • iniesta Getty Images

    FUTURO INIESTA?

    "Oggigiorno, in una partita di alto livello, i giocatori effettuano in media circa 700 rotazioni complete a 360 gradi per partita. Gilberto mi ha ricordato molto Iniesta - ha dichiarato l'ex allenatore del Tijuana Osorio in una recente intervista con Jorge Ramos y su Banda - Ciò che mi ha colpito di più è stata la sua capacità di controllo nei cambi di direzione: con un solo movimento era in grado di girarsi e controllare la palla".

    In effetti, quella capacità di cambiare rapidamente direzione è stata una delle caratteristiche distintive della brillante carriera di Iniesta. Il fuoriclasse del Barcellona e della Spagna era in grado di trovare e sfruttare gli spazi liberi in qualsiasi punto del campo con la palla sempre incollata al piede, e aveva un'eleganza naturale che faceva sembrare tutti i suoi sforzi facili.

    Come ha astutamente osservato Osorio, Mora è davvero fatto della stessa pasta. È agile, intelligente e ha la sicurezza necessaria per chiedere costantemente la palla. Il prodotto finale del messicano non è ancora all'altezza di quello di Iniesta, ma anche lui ha il fiuto del goal e la capacità di effettuare passaggi incisivi, oltre alla feroce competitività che ha permesso alla leggenda del Barça di rimanere al vertice per così tanto tempo.

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  • Tijuana v Queretaro - Torneo Apertura 2025 Liga MXGetty Images Sport

    IL FUTURO

    Sarebbe un altro grande colpo per il City se riuscisse a concludere l'accordo con Mora nel prossimo futuro, dopo aver già ingaggiato la promessa statunitense Cavan Sullivan, ma Osorio ha suggerito che sarebbe meglio per lui scegliere la Spagna piuttosto che l'Inghilterra. "La Liga sarebbe perfetta per Gilberto, è più tecnica che fisica", ha affermato.

    Ciò non significa però che Mora seguirà le orme di Iniesta al Barcellona. Secondo il responsabile dello sviluppo giovanile del Tijuana, Ignacio Ruvalcaba, il talento messicano ha il cuore rivolto a un futuro trasferimento al Santiago Bernabeu.

    "Ha un sogno, quello di giocare nel Real Madrid, ma tiene i piedi per terra. Guarda sempre il calcio e ama guardare il Real Madrid, sicuramente si vede giocare lì", ha detto Ruvalcaba a ESPN a luglio. Se questo desiderio si realizzasse, Mora emulerebbe l'icona messicana Hugo Sanchez, così come il miglior marcatore di tutti i tempi del Paese, Javier 'Chicharito' Hernandez, rappresentando i Blancos.

    Mora ha parlato del proprio futuro dopo essere stato convocato per la prima volta nella nazionale messicana, dicendo: "Mi piacerebbe moltissimo rappresentare il mio Paese qui in casa ai Mondiali del 2026. Aspiro anche a giocare in Europa e vincere molti trofei". Non c'è posto migliore del Real Madrid per raggiungere questo secondo obiettivo.

    Se riuscirà a conquistarsi un posto sulla nazionale che parteciperà ai Mondiali e a fare una buona impressione, il Real Madrid potrebbe potenzialmente ingaggiare Mora, che avrà 18 anni, nel gennaio 2027. Non sembra irrealistico, per un giocatore che ha già battuto così tanti record da diventare la nuova grande speranza del Messico.