Pubblicità
Pubblicità
Troy Parrott Ireland 2025Getty

A gennaio o dopo il Mondiale? La previsione di mercato per il 'cult hero' Parrott mentre l’Irlanda sogna il ritorno al Mondiale per la prima volta dal 2002

Pubblicità

Troy Parrott è diventato un vero e proprio “cult hero” in Irlanda, ma resta da capire se sarà già tornato in Premier League quando la nazionale irlandese avrà concluso il proprio percorso di qualificarsi al Mondiale del 2026. 

L’interrogativo è stato posto a Stephen Carr, con l’ex difensore del Tottenham che ha analizzato il futuro dell’attaccante, che sta attraversando un momento d'oro, e le ambizioni della nazionale irlandese, che ha come obiettivo quello di centrare la prima partecipazione alla fase finale della Coppa del Mondo dal lontano 2002.

  • PERIODO D'ORO: COME PARROTT HA TRASCINATO L'IRLANDA AI PLAYOFF MONDIALI

    I Boys in Green si sono guadagnati la possibilità di giocarsi un posto al Mondiale del 2026, in programma negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Un finale del girone di qualificazioni al cardiopalma ha permesso alla squadra di Heimir Hallgrimsson di approdare ai playoff.

    A trascinare l’Irlanda fino a questo punto è stato l’ex attaccante del Tottenham, Troy Parrott, che a 23 anni ha trovato una forma straordinaria nel momento più importante. 

    Ha firmato una doppietta nello spettacolare 2-0 contro il Portogallo a Dublino, una serata in cui i Cristiano Ronaldo è stato espulso per la prima volta in carriera con la sua nazionale.

    Parrott, oggi in forza all’AZ Alkmaar in Eredivisie, ha poi messo a segno una tripletta nel decisivo match contro l’Ungheria - con il terzo goal arrivato al 96’ - alimentando le voci di un suo possibile ritorno in Premier League. Leeds, West Ham e Wolves sarebbero tra i club che stanno valutando attentamente il suo profilo.

  • Pubblicità
  • Troy Parrott IrelandGetty

    PARROTT TORNA IN PREMIER?

    Interrogato sulle recenti prestazioni di Parrott e sulla possibilità che possa presto cambiare maglia, l’ex nazionale irlandese Stephen Carr - a GOAL e Thunderpick — ha dichiarato: "Straordinario! Gli va dato merito. Ha giocato diverse stagioni in prestiti e le cose non sono andate per il verso giusto. All’AZ Alkmaar ha trovato qualcosa che ha fatto scattare la scintilla, quindi la sua fiducia è tanta - e lo si vede".

    "È una minaccia. Evan Ferguson tornerà, quindi il ct dovrà fare una scelta. Ma Troy questo si è guadagnato il posto. Ha segnato cinque goal in due partite, una tripletta in trasferta - non so quando sia successo l’ultima volta. È pericoloso. È un giocatore diverso da Evan Ferguson, per me sono completamente differenti. È un bel segnale, perché era da un po’ che la nazionale irlandese non aveva davvero alternative là davanti. È positivo per la concorrenza.

    Spero che continui così all’Alkmaar e mantenga questa forma. Si è trasformato in un idolo per i tifosi, fantastico. Ha lavorato e non ha mollato, e ora si trova in una posizione ottima. Penso che avrà delle offerte. Che sia a gennaio, non credo; più probabile a fine stagione. Ma sarebbe bello arrivare a un Mondiale, e lì poi per lui si aprirebbero tutte le porte".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • CHI SFIDERÀ L'IRLANDA NEGLI SPAREGGI PER I MONDIALI 2026?

    L’Irlanda è stata inserita nel Percorso D della zona europea degli spareggi per il Mondiale. In semifinale affronterà la Repubblica Ceca, e in caso di qualificazione riceverà in casa la vincente tra Danimarca e Macedonia del Nord.

    Commentando il sorteggio, Carr ha spiegato: "Penso che sia un buon accoppiamento. Poteva andare molto peggio. Non dico che sia semplice, ma credo che il ct possa essere soddisfatto. Sarà comunque difficile. A questo punto ogni partita vale un posto al Mondiale. Giochiamo in trasferta contro la Repubblica Ceca, una sfida dura. La gente già pensa alla Danimarca in casa, ma bisogna prima passare il turno. La differenza ora è che ci si arriva con le altre squadre che un po’ ti temono. Le ultime due partite hanno dato una spinta al Paese e alla squadra, che era in un momento negativo. Hanno dimostrato che possono farcela, che possono competere con chiunque. L’impresa in Ungheria è stata una di quelle serate magiche, ma serve anche un pizzico di fortuna. Un risultato incredibile, uno dei migliori da anni nel calcio irlandese. Ero anche alla partita contro il Portogallo. C’è una buona atmosfera. La fiducia è altissima. La pausa fino a marzo è un po’ sfortunata perché sembrerà passato tanto tempo dall’ultima gara, ma l’opportunità è lì. Se passano, penso che la Danimarca batterà la Macedonia del Nord. La Danimarca è una squadra forte. Due partite toste, quindi bisogna prenderle una alla volta. Andare in casa della Repubblica Ceca non sarà semplice: stadio piccolo, 19.000 posti, con un migliaio di tifosi irlandesi. Bisogna superarla. La fiducia è alta e la squadra affronta le partite con molta più convinzione, ora che ha dimostrato di poterlo fare. Portogallo e Ungheria sono stati risultati straordinari".

  • Republic of Ireland v Portugal - FIFA World Cup 2026 QualifierGetty Images Sport

    MOTIVAZIONE EXTRA: L’IRLANDA E IL SORTEGGIO DEL MONDIALE

    L’Irlanda ha partecipato agli Europei nel 2012 e nel 2016, ma da allora non si è più qualificata per una grande competizione e punta ora a interrompere un digiuno mondiale lungo 24 anni.

    In vista della sfida con la Repubblica Ceca, gli irlandesi saranno tra gli spettatori più attenti quando venerdì, al Kennedy Center di Washington D.C., andrà in scena il sorteggio della fase a gironi dei prossimi Mondiali: un appuntamento che potrebbe fornire ulteriore stimolo nel percorso verso la qualificazione.

  • Pubblicità
    Pubblicità