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Atalanta BC v ACF Fiorentina - Serie AGetty Images Sport

Fiorentina in crisi senza fine, nessuna vittoria in Serie A e precedente da incubo: dal confronto Dzeko-tifosi al modulo di Vanoli e il mercato a gennaio, cosa succede

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Uno dei momenti più bui degli ultimi vent’anni di storia. La Fiorentina sta vivendo una stagione da incubo, inchiodata all’ultimo posto con sei punti frutto di sei pareggi e sette sconfitte nelle prime tredici giornate e senza aver mai conquistato una vittoria, una condizione che nella Serie A a tre punti non ha mai prodotto una salvezza.

Uno scenario da horror per la formazione toscana, alle prese con lo spettro della retrocessione e non abituata, nella storia recente, ad abitare in queste latitudini della classifica. 

Paolo Vanoli, subentrato a Stefano Pioli, è intenzionato a cambiare sistema di gioco per cercare una via di fuga e trova una svolta tattica, mentre il mercato può dare una mano con gli innesti necessari al nuovo allenatori, soprattutto in vista del passaggio ad un nuovo modulo.

  • STOP AL 3-5-2

    Dopo la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta, Vanoli vuole abbandonare il 3-5-2  ereditato dalla gestione Pioli.

    Il tecnico ex Torino è convinto che questo sistema di gioco non garantisce più solidità.

    Le prime novità arriveranno già in vista della sfida contro il Sassuolo di Grosso, quando Vanoli potrebbe utilizzare una soluzione ibrida e cambiare il sistema di gioco, nella consapevolezza che la struttura attuale non regge una difesa a quattro né garantisce ampiezza in fase offensiva.

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  • IL PRECEDENTE HORROR E IL CONFRONTO COI WOLVES

    La situazione di classifica preoccupa e non poco l’ambiente viola, ma c’è una statistica che accresce il livello di tensione in casa Fiorentina.

    In Serie A - nell’era dei tre punti - nessuna squadra ha, infatti, conquistato la salvezza dopo aver conquistato zero vittorie dopo tredici giornate. 

    Nei maggiori 5 campionati europei, solo il Wolverhampton, fermo a due punti dopo tredici turni, frutto di 2 pareggi e ben 11 K.O.

    In Spagna Oviedo, Levante e Girona, hanno tutte collezionato 2 vittorie in 14 partite, così come l’Auxerre in Ligue, mentre in Germania il Mainz ha trovato un successo. 

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  • IL CONFRONTO DZEKO-TIFOSI

    Nel bel mezzo della tempesta è arrivato il faccia a faccia tra Dzeko e i tifosi della Fiorentina al fischio finale della sfida contro l’Atalanta.

    L’attaccante bosniaco si è diretto sotto il settore ospiti e si è confrontato con i presenti, un gesto arrivato dopo l’appello diretto di Dzeko dopo la sconfitta contro l’AEK Atene in Conference League per i fischi ricevuti.

    L’attaccante ha chiarito il proprio messaggio, assumendosi la responsabilità del periodo difficile e chiedendo maggiore sostegno, ribadendo “abbiamo bisogno di voi”. 

    La risposta dei mille presenti è stata attraverso il coro “noi vogliamo undici leoni”, segnale di un patto fragile tra la squadra e i tifosi.

  • LA FIORENTINA E LA SVOLTA SUL MERCATO A GENNAIO

    Da qui a gennaio la Fiorentina potrebbe cambiare volto, sia tatticamente che negli uomini. 

    Il direttore sportivo Goretti sta lavorando su più fronti, a partire da un difensore centrale ingrado di interpretare sia la difesa a tre sia quella a quattro, con osservatori puntati su Diogo Leite dell’Union Berlino e su due profili del Chelsea, Josh Acheampong e Alex Disasi.

    In mezzo al campo Fagioli, Nicolussi Caviglia e Ndour stanno deludendo, così come Sohm, con Goretti che - secondo Calcomercato.com - ha già sondato Eric Martel del Colonia, mediano capace di proteggere la difesa e di accompagnare la manovra offensiva.

    Infine in attacco la Fiorentina necessità di esterni naturali dopo l’addio in estate di Ikoné e Sottil. “Nel calcio moderno il loro ruolo è fondamentale” ha spiegato Vanoli dopo Atalanta-Fiorentina parlando proprio di quella zona di campo. La mancanza di ampiezza sta soffocando la manovra viola: ora toccherà a Vanoli e alla dirigenza trovare le giuste contromisure per invertire immediatamente la marcia.

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