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Fagioli Fiorentina Juventus GFXGOAL

Fagioli non brilla alla Fiorentina: equivoco tattico e rendimento negativo, le difficoltà dell'ex centrocampista della Juventus

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Tra i temi e le mille sfaccettature portate in dote da una sfida intrisa di storia tra Fiorentina e Juventus, non si può non pensare a Nicolò Fagioli che, con la maglia della viola, sfiderà il suo passato calcistico in vista del primo match che segue l'ultima sosta delle nazionali per questo 2025.

Una partita dai mille significati per il centrocampista classe 2001 che, in bianconero, ha costruito le fasi più importanti della propria crescita come calciatore, ma che ora è alle prese con un momento sportivo piuttosto delicato in maglia viola. Approdato in Toscana all'imbocco del 2025, il centrocampista piacentino sta vivendo delle difficoltà che sono, di fatto, il riflesso del brutto periodo trascorso dalla viola e che ha inesorabilmente portato all'esonero di Pioli.

Complicazioni e criticità che ora, sotto la guida di Vanoli, Fagioli sperare di oltrepassare, magari proprio a partire dalla sentitissima sfida contro la squadra che ha forgiato e indirizzato il suo percorso.

  • A FIRENZE PER RINASCERE

    Dopo una vita sportiva trascorsa alla Juventus, dove ha compiuto la proverbiale trafila dal settore giovanile alla prima squadra, Fagioli ha lasciato Torino a gennaio del 2025 proprio per trasferirsi a Firenze.

    Pochi margini, per lui, all'interno del progetto - poi naufragato - targato Thiago Motta e di conseguenza via per cercare nuovi stimoli, nuove ambizioni e nuovi traguardi, oltre alla volontà di resettare e ripartire dopo lo scandalo scommesse che l'aveva travolto e costretto a ben 7 mesi di squalifica.

    Il classe 2001, infatti, approda in riva all'Arno con le credenziali per diventare uno dei punti fermi del presente e del futuro della Fiorentina e per donare nuova linfa ad una carriera apparsa più che promettente sin dalle prime battute. Con la Juve, invece, si consuma l'addio dopo dieci anni scanditi a forti tinte bianconere. In altre parole, una svolta necessaria.

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  • APPORTO NULLO

    A un anno e mezzo dal suo approdo in quel di Firenze, però, il quadro generale appare tutt'altro che roseo. Fagioli, infatti, sta faticando ad imporsi in maglia viola e il suo rendimento, sin qui, non può che definirsi deludente.

    Con la maglia della Fiorentina, infatti, Fagioli non è riuscito a concretizzare quel progetto per il quale era approdato in maglia viola, ovvero quello del suo rilancio personale. Nulla di tutto ciò. Il centrocampista nativo di Piacenza non è mai riuscito a cambiare passo.

    In questa stagione, Fagioli ha giocato soltanto cinque partite da titolare in Serie A, rimanendo fermo al palo sia in termini di goal che di assist. Leggermente meglio è andata in Conference League, dove l'ex Juve ha trovato un minutaggio più ampio, ma non a sufficienza per cambiare marcia.

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  • EQUIVOCO SUL RUOLO

    A tenere banco è sicuramente anche l'equivoco sul ruolo di Fagioli alla Fiorentina. Il classe 2001, infatti, sta faticando a trovare una collocazione tattica precisa.

    Schierato in cabina di regia non è mai riuscito a destare una grande impressione nel corso dell'ultimo anno e mezzo con la Fiorentina, così come da mezzala gli è sempre mancato quello sprint per riuscire ad alzare il tasso qualitativo del centrocampo a tinte viola.

  • RITROVA SPALLETTI DOPO EURO 2024

    In occasione di Fiorentina-Juventus, Fagioli ritroverà, da avversario, anche Luciano Spalletti. Proprio colui che nell'estate del 2024 decise di dargli fiducia al culmine di un momento complicatissimo.

    Il tecnico di Certaldo, quando ricopriva il ruolo di commissario tecnico dell'Italia, decise a sorpresa - e con non poche polemiche al seguito - di convocare il classe 2001 per Euro 2024, nonostante il centrocampista piacentino arrivasse da 7 mesi di stop causa squalifica. Un attestato di stima e di fiducia nei confronti di un ragazzo, reduce da un momento personale complicatissimo, ma che alla fine in quel torneo giocò appena 13 minuti.

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