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U21 Euros ones to watch GFXGetty/GOAL

Ethan Nwaneri, Jorrel Hato e non solo: i sei gioielli da tenere d'occhio agli Europei Under 21 2025

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Due anni fa, l’Inghilterra si è laureata campione d’Europa Under 21 per la prima volta nella sua storia, trionfando in Georgia e Romania grazie all’1-0 rifilato alla Spagna in finale con la punizione deviata di Cole Palmer.

I Young Lions sperano che la fortuna sia ancora dalla loro parte anche nell’edizione 2025, al via questa settimana in Slovacchia. Ma la concorrenza sarà agguerrita: la Spagna appare ancora più competitiva rispetto all’ultima edizione, e anche Portogallo, Germania, Francia, Italia e Olanda si presentano con formazioni attrezzate per arrivare fino in fondo.

Ogni Nazionale ha presentato una lista di 23 convocati, con la regola che impone di essere nati dopo il 1º gennaio 2002 per poter partecipare. Ci sarà quindi un mix interessante tra giovani di belle speranze alla prima grande ribalta internazionale e giocatori già affermati a livello giovanile pronti a compiere il salto di qualità definitivo.

Ma chi sono i nomi da segnare in agenda? GOAL vi propone sei possibili stelle del domani da seguire con attenzione...

  • England v Portugal - Men's U21 InternationalGetty Images Sport

    ETHAN NWANERI (INGHILTERRA)

    Ethan Nwaneri ha debuttato con la nazionale Under 21 inglese a marzo, lasciando subito il segno: goal all’esordio da titolare nel 4-2 contro il Portogallo e impressioni più che positive sul CT Lee Carsley. “Dobbiamo ricordarci che ha solo 18 anni. Incredibile, vero?”, ha commentato il tecnico al termine del match. Ma per i tifosi dell’Arsenal non è stata certo una sorpresa.

    Il più giovane esordiente della storia dei Gunners si è ritagliato uno spazio importante nella rosa di Mikel Arteta nella scorsa stagione, complici gli infortuni di lungo corso di Bukayo Saka, Gabriel Jesus e Kai Havertz. Nwaneri ha totalizzato 11 partecipazioni a goal in 37 presenze stagionali tra tutte le competizioni, e se riuscirà a replicare quel rendimento anche con la maglia dei Young Lions, l’Inghilterra potrà davvero ambire a confermarsi campione.

    È già lecito dire che Nwaneri sia uno dei talenti più puri prodotti dal calcio inglese negli ultimi anni. Dotato di grande tecnica e intelligenza tattica, è capace di incidere sia da esterno che in posizione centrale. Se gli avversari gli concedono spazio sul mancino, può punire con il suo classico tiro a giro: una vera e propria firma stilistica che sta diventando il suo marchio di fabbrica.

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  • FBL-POR-LIGA-SPORTING-BOAVISTAAFP

    GEOVANY QUENDA (PORTOGALLO)

    L’arrivo di Geovany Quenda al Chelsea per 44 milioni di sterline (circa 60 milioni di dollari) lo scorso marzo ha scatenato un’ondata di entusiasmo, e non a torto. Lo scorso ottobre, a soli 17 anni, 5 mesi e 27 giorni, ha battuto il record di Cristiano Ronaldo diventando il più giovane marcatore nella storia dello Sporting CP. Da allora, la sua ascesa non si è più fermata, nonostante il necessario periodo di adattamento seguito all’addio di Ruben Amorim, volato al Manchester United.

    Con il nuovo tecnico Rui Borges, Quenda ha ricoperto diversi ruoli, reinventandosi progressivamente come terzino destro di spinta. Il classe 2006 si esalta nell’uno contro uno, combina velocità e forza fisica sorprendente, e in fase offensiva è una spina nel fianco costante, grazie alla sua visione di gioco e ai passaggi filtranti.

    “Rivedo in lui qualcosa di Lamine Yamal,” ha dichiarato a marzo l’assistente allenatore dello Sporting, Tiago Teixeira, a The Athletic. Un paragone che vale più di mille elogi. Se continuerà su questa traiettoria, Quenda potrebbe davvero essere accostato stabilmente a nomi del calibro di Yamal quando vestirà la maglia dei Blues nel 2026. Intanto, la sua presenza da sola basta a candidare il Portogallo tra le favorite per l’Europeo Under 21 in Slovacchia.

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  • Villarreal CF v Valencia CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    THIERNO BARRY (FRANCIA)

    Thierno Barry ha compiuto il grande salto in una delle cinque top league europee la scorsa estate, passando dal Basilea al Villarreal. L’adattamento? Immediato. L’attaccante classe 2002 è stato uno dei protagonisti della cavalcata del Submarino Amarillo verso il quinto posto in Liga, mettendo a referto 11 gol e 4 assist, e formando una coppia letale con Alex Baena.

    Barry ha aggiunto una dimensione in più all’attacco del Villarreal, risultando spesso imprendibile sia palla al piede che nel gioco aereo. In pochi, in Spagna, sono riusciti a tenergli testa fisicamente, e la sua freddezza sotto porta fa ben sperare anche la Francia, che punta su di lui per andare lontano all’Europeo Under 21.

    Per Barry si preannuncia un’estate decisiva: nel suo contratto con il Villarreal c’è una clausola rescissoria da 40 milioni di euro, e secondo alcune indiscrezioni l’Everton sarebbe pronto a portarlo in Premier League come nuovo centravanti titolare. Una prestazione da protagonista in Slovacchia potrebbe rappresentare il trampolino perfetto verso un trasferimento da sogno per la stagione 2025/26.

  • Conrad Harder Denmark 2025Getty Images

    CONRAD HARDER (DANIMARCA)

    Manchester United, Chelsea e Juventus lo seguono da vicino da mesi, e il paragone con Erling Haaland è ormai inevitabile. Conrad Harder ha vissuto una stagione da protagonista assoluto con lo Sporting CP, dopo il suo arrivo dal Nordsjaelland nel 2024 per 19 milioni di euro. Oggi il suo valore sarebbe quadruplicato, a conferma di un rendimento costante e in crescita.

    Attaccante esplosivo, Harder ama calciare al primo tocco e non si risparmia mai, lavorando sodo anche senza palla per la squadra. Nella corsa al titolo dello Sporting, è stato Viktor Gyökeres a prendersi la maggior parte dei riflettori, ma Harder ha comunque messo insieme 23 tra goal e assist in tutte le competizioni. E c’è chi sostiene che sia già un centravanti più completo dello svedese.

    La Danimarca lo ha premiato con l’esordio in Nazionale maggiore a marzo, e se il trend continuerà, non è da escludere che possa insidiare il posto da titolare di Rasmus Højlund. A 20 anni, Harder è ancora un talento grezzo, ma trascinare l’Under 21 nelle fasi finali dell’Europeo potrebbe essere il primo, importante passo verso la consacrazione definitiva.

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  • Jorrel HatoGetty Images

    JORREL HATO (OLANDA)

    Incredibile ma vero: la stagione 2024/25 è stata la terza tra i professionisti per Jorrel Hato, che ha esordito con la prima squadra dell’Ajax nel marzo 2022, a soli 16 anni. Oggi è uno dei pilastri del club di Amsterdam e, nonostante debba ancora compiere 20 anni, ha già indossato la fascia da vice-capitano alla Johan Cruijff ArenA.

    Difensore centrale moderno, Hato è un ball-playing defender per eccellenza: parte palla al piede dalla retroguardia con naturalezza, ha un’accelerazione fulminante e una visione di gioco da regista. La stagione dell’Ajax si è conclusa tra molte delusioni, ma Hato ha ricevuto un meritato riconoscimento personale, venendo eletto Talento dell’Anno dell’Eredivisie, premio che certifica il suo rendimento costantemente eccellente.

    Con lui a guidare la linea difensiva, l’Olanda sarà un osso duro per chiunque all’Europeo Under 21. Ma Hato non è solo un baluardo dietro: lo scorso campionato ha firmato 2 gol e servito 6 assist in Eredivisie, dimostrando di essere pericoloso anche in zona offensiva. Jordan Henderson, suo compagno di squadra all’Ajax, lo ha definito “un giocatore fantastico” e “una persona molto matura” con “un futuro luminoso davanti a sé”. Un elogio fin troppo misurato: Hato ha tutte le carte in regola per diventare uno dei grandi difensori della sua generazione.

  • Nick Woltemade Germany 2025Getty Images

    NICK WOLTEMADE (GERMANIA)

    Con il gigante Nick Woltemade al centro dell’attacco, la Germania può contare su un’arma unica per puntare al titolo nell’Europeo Under 21. Il numero 9 dello Stoccarda, con i suoi 198 cm d’altezza, potrebbe sembrare il classico centravanti alla vecchia maniera, pronto a fare a sportellate e a ricevere palloni lunghi. Ma la realtà è ben diversa.

    Woltemade è stato soprannominato il “Messi di due metri” dallo spogliatoio dello Stoccarda, per via dei suoi piedi educati e della capacità di cambiare direzione rapidamente anche sotto pressione. Dopo l’addio di Serhou Guirassy, passato al Borussia Dortmund, è stato proprio l’ex Werder Brema a riempire il vuoto lasciato in attacco, segnando 17 goal in tutte le competizioni, compresa una rete nella storica finale di DFB-Pokal vinta contro l’Arminia Bielefeld.

    Non è prolifico quanto Guirassy solo perché abbina doti realizzative a una grande visione di gioco: Woltemade è un regista offensivo travestito da bomber. Julian Nagelsmann lo ha già fatto debuttare in Nazionale maggiore nella semifinale di Nations League contro il Portogallo, e l’Europeo potrebbe rappresentare la sua ultima apparizione con l’Under 21. Ma occhio: con la forma attuale, è difficile immaginare che esca di scena senza lasciare il segno. Fermarlo è quasi impossibile.

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