Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Soulé RomaGetty Images

Dalla Roma di Dybala a quella di Soulé: sempre titolare e unica certezza in attacco per Gasperini

Pubblicità

Se la Roma è in testa alla classifica, con quindici punti dopo sei giornate, un grande "grazie" i giallorossi lo devono dire a Matias Soulé, determinante in questo inizio di stagione. 

Soulé piano piano si sta prendendo sulle spalle la Roma, almeno ciò che riguarda l'attacco giallorosso, apparso decisamente poco brillante fino ad ora e praticamente nullo ad eccezione dell'argentino.

Dalle difficoltà dei primi mesi nella Capitale all'assoluta centralità che l'ex Juventus si è guadagnato in questa Roma, dove di fatto è uno degli insostituibili. Con Gian Piero Gasperini può consacrarsi definitivamente e prendere l'eredità di Paulo Dybala, che proprio anche per le prestazioni di Soulé potrebbe cambiare il suo tipo di apporto alla Roma. 

  • GOAL E ASSIST PESANTI

    Dopo sei giornate di campionato, Soulé ha già raggiunto tre goal e fornito due assist. Ma oltre alla contribuzione in termini di numeri e alla bellezza di alcuni gesti tecnici, come l'ultimo meraviglioso goal contro la Fiorentina, da sottolineare è soprattutto la pesantezza di queste giocate. 

    A Pisa Soulé ha segnato il goal decisivo, con la Roma vittoriosa solo per 1-0. Rete da tre punti. Contro il Verona invece la sua rete è servita per chiudere il match a 10 minuti dalla fine, quando ancora era in equilibrio con i giallorssi che più volte avevano rischiato di subire il pareggio. 

    E poi nella trasferta con la Fiorentina, il goal importantissimo del pareggio e l'assist su calcio d'angolo per l'1-2 finale. C'è tanto Soulé in almeno tre delle cinque vittorie della Roma. Determinante. 

  • Pubblicità
  • UNICA CERTEZZA IN ATTACCO

    L'importanza di Soulé nella Roma di Gasperini è testimoniata anche da quanto lo ha impiegato l'allenatore. Soulé ha giocato da titolare tutte le 8 partite stagionali dei giallorossi tra campionato ed Europa League. 

    Sono già oltre 600 minuti in campo per il classe 2003, che nei fatti è l'unico giocatore insostituibile in questo momento nel reparto offensivo. Gli infortuni di Bailey e Dybala hanno creato un vuoto nell'altro posto sulla trequarti, dove si sono alternati El Shaarawy, Pellegrini ed El Aynaoui mentre al centro Ferguson e Dovbyk si contendono il posto ma nessuno dei due fino ad ora ha dato le risposte sperate. 

    Soulé è l'unico giocatore che sta davvero rendendo nell'attacco giallorosso, sicuramente il reparto dove Gasperini dovrà lavorare di più. 

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • CRESCITA CONTINUA: CON GASP L'ULTIMO SALTO

    Senza dubbio il confronto rispetto alla scorsa stagione è emblematico. A questo punto della stagione, Soulé non aveva ancora segnato e fino a febbraio in campionato l'argentino era fermo ad un goal. Adesso è già a più della metà delle reti fatte nel suo primo anno a Roma. 

    Soulé ci ha messo un po' per ambientarsi, complice anche mesi difficili per la Roma con i cambi di allenatore e risultati che non arrivavano. Non sorprende però che adesso l'argentino sia diventato così centrale e stia facendo bene. C'è infatti una crescita continua, iniziata con Claudio Ranieri nella seconda parte della scorsa stagione e proseguita ora sotto la gestione di Gasperini che in passato ha già esaltato giocatori con caratteristiche simili a quelle di Soulé. Da Ilicic al Papu Gomez e per ultimo Lookman, non mancano i precedenti di giocatori offensivi esplosi con il tecnico. Soulé parte già avanti da questo punto di vista ed è pronto a fare il salto definitivo.

  • PASSAGGIO DI TESTIMONE?

    Le prestazioni di Soulé e i problemi fisici di Dybala hanno dato tregua ad uno dei grandi temi in casa Roma fin da quando il classe 2003 è arrivato l'estate scorsa. Ovvero come far coesistere i due argentini insieme. Gasperini aveva già affrontato l'argomento e fatto capire che Dybala può giocare senza problemi anche partendo dal centro sinistra, dove infatti è stato impiegato prima che si facesse male. 

    Dybala ora è tornato ma Soulé è l'unico giocatore offensivo che sta brillando e Gasperini lo lascerà dove ora. Saranno gli altri in pratica a doversi adeguare, a partire proprio da Dybala. Un cambio di prospettiva notevole che fa pensare anche a come ci possa essere davvero un passaggio di testimone tra i due mancini ex Juventus. 

    In questi anni è stata la Roma di Dybala, ora può diventare quella di Soulé. 

  • Pubblicità
    Pubblicità