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Joao Mario JuventusGetty Images

Da Tudor a Spalletti, Joao Mario gioca sempre di meno: perché servirebbe alla Juventus e cosa può cambiare

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Proseguono le difficoltà dei nuovi acquisti in casa Juventus dove nessuno ancora è riuscito a dare quello che il club si aspettava in estate. Tra tutti però, c'è chi ultimamente non si è più visto, ovvero Joao Mario.

L'esterno portoghese sembrava poter avere qualche chance in più con l'arrivo di Luciano Spalletti al posto di Igor Tudor ma le scelte fatte dal tecnico toscano vanno in una direzione differente.

Eppure, la sensazione è che l'ex Porto potrebbe essere una soluzione importante sotto diversi punti di vista per Spalletti, che ci potrà lavorare un po' di più in questa sosta per le Nazionali.

Ma perché fino ad ora ha giocato così poco e cosa cambierebbe passando alla difesa a quattro? 

  • QUANTO HA GIOCATO JOAO MARIO IN STAGIONE

    Per capire le difficoltà di Joao Mario in questi primi mesi a Torino basta evidenziare il dato riguardante il minutaggio del portoghese. Joao Mario è stato in campo infatti per solo 341 minuti. Ovvero, su 15 partite stagionali, ha giocato una media di 22 minuti a gara. 

    Tra i nuovi acquisti arrivati in estate meno di lui è stato impiegato solamente Zhegrova che però doveva tornare in condizione dopo i tanti mesi fuori e ha avuto altri problemi fisici in questo periodo. 

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  • NIENTE CURA SPALLETTI PER JOAO MARIO

    A rendere la situazione ancora più negativa per Joao Mario è l'andamento della stagione; il portoghese aveva iniziato dando segnali positivi nel pre-campionato ed aveva trovato spazio nelle prime uscite, con un ottimo impatto da subentrato anche all'esordio in Serie A.

    Nell'ultimo mese invece è stato relegato ai margini giocando in totale 22 minuti in 8 gare. E non lo ha aiutato il cambio di guida tecnica, anzi. Con Spalletti infatti per due volte su tre partite non è proprio sceso in campo rimanendo in panchina. Solo un ingresso nel finale di Cremonese-Juventus. Se per alcuni, su tutti Koopmeiners, la cura Spalletti ha funzionato, così non è stato fino a qui per Joao Mario. 

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  • PERCHÈ JOAO MARIO NON GIOCA

    Una doppia "bocciatura" per Joao Mario fin qui, quella di Tudor e poi adesso di Spalletti, anche se è ancora presto per fare un bilancio con il tecnico toscano. Ma perché fino a qui è stato impiegato pochissimo?

    Tudor parlando delle sue caratteristiche ha sempre evidenziato le qualità offensive ma sottolineando anche i miglioramenti da fare per quello che riguarda il lavoro difensivo. E questo è sicuramente uno degli aspetti che lo sta mettendo dietro nelle gerarchie tra gli esterni bianconeri, considerando soprattutto che l'ex tecnico preferiva un giocatore più difensivo sulla fascia come Kalulu.

    L'ambientamento in un campionato differente dopo aver passato l'intera carriera nello stesso club, ovvero il Porto, è uno degli altri fattori da considerare, così come i tanti cambiamenti che ci sono stati in questa prima parte di stagione e che non aiutano chi magari aveva bisogno di accumulare qualche certezza in questa fase. 

  • PERCHÈ SERVIREBBE A SPALLETTI

    Spalletti è chiamato a portare qualche novità in questa Juventus, apparsa con ancora molte cose da sistemare nell'ultima partita con il Torino. E chissà se Joao Mario può essere una delle "sorprese" post sosta.

    Il tecnico ha parlato della necessità di alzare la qualità della manovra, con più pulizia tecnica nelle giocate e imprevidibilità. Joao Mario ha le caratteristiche per poter fare questo come già ha dimostrato anche a Torino nei pochi minuti a disposizione. Nelle ultime partite Spalletti ha utilizzato Cambiaso e McKennie come esterni ma il portoghese è un profilo differente che offrirebbe una soluzione in più. 

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  • COSA CAMBIEREBBE CON UN NUOVO MODULO

    Tra i pensieri di Spalletti c'è quello di modificare l'assetto tattico della Juventus già dalle prossime gare. E in particolare di passare alla difesa a quattro. Cambierebbero gli scenari per Joao Mario? Dipende ovviamente da quali compiti chiederà Spalletti ai propri giocatori; come terzino destro l'allenatore toscano avrebbe a disposizione Kalulu e Cambiaso oltre al portoghese e si contenderebbe il posto con loro.

    Joao Mario dovrà dare segnali di essere affidabile anche in fase difensiva, se ciò avvenisse però, si aprirebbero nuovi scenari per lui in questa stagione.