Da Rashford a Maddison: sei giocatori dimenticati che meritano di essere richiamati nell'Inghilterra da Tuchel

Aaron Wan-Bissaka ha giocato con l'Inghilterra in tutte le categorie giovanili, ma non ha ancora fatto un'apparizione nella nazionale maggiore: un infortunio lo ha costretto a rinunciare all'unica convocazione, nel 2019. Ha la doppia nazionalità (Repubblica Democratica del Congo), ma non ha mai giocato con la nazionale africana a livello senior, il che suggerisce che stia aspettando un eventuale ritorno sulla scena inglese.

Non potrebbe esserci momento migliore per lui per fare il proprio debutto con i Tre Leoni. La fase difensiva è sempre stata il punto di forza di Wan-Bissaka, ma da quando è arrivato al West Ham l'ex Manchester United si è fatto notare anche in attacco e recentemente ha contribuito alla sorprendente vittoria degli Hammers contro l'Arsenal, mettendo lo zampino in quattro goal segnati dalla squadra in Premier League da novembre a oggi.

Con Walker in declino, i miglioramenti offensivi di Wan-Bissaka non faranno che aumentare le sue possibilità di un tanto atteso debutto in nazionale.

Ivan Toney ha dimostrato di poter avere un impatto immediato con il goal della vittoria contro la Slovacchia agli Europei 2024, poco dopo essere entrato in campo. Ha pure segnato un rigore nella gara vinta ai rigori contro la Svizzera. Toney sentiva chiaramente di meritarsi un ruolo più importante nel torneo, ma il suo trasferimento dalla Premier League all'Al-Ahli ha di fatto posto fine alla sua carriera in nazionale.

Ma doveva veramente andare così? Toney sta segnando a più non posso in Arabia Saudita, avendo realizzato 10 goal nelle ultime sei partite, per un totale di 21 stagionali tra Saudi Pro League e Champions League asiatica. L'Inghilterra, nel frattempo, ha ancora poche alternative a Kane come centravanti, e la forma del centravanti del Bayern non può mai essere data per scontata.

C'è anche un altro argomento a favore di un nuovo coinvolgimento di Toney: molti giocatori inglesi, in particolare Kane, sembravano esausti agli Europei dopo un'implacabile stagione europea, mentre diversi elementi che ora stanno giocando in Medio Oriente, come N'Golo Kanté e Aymeric Laporte, sembravano riposati grazie al ritmo più lento del calcio saudita.

Non è giusto che un giocatore della qualità e della capacità di fare la differenza di James Maddison abbia giocato solo sette partite con l'Inghilterra. Il centrocampista del Tottenham ha avuto un rapporto un po' teso con la nazionale dopo essere stato escluso da una convocazione nel 2019: aveva contratto l'influenza, ma è stato fotografato in un casinò pochi giorni dopo. Ma il talento di Maddison e la sua recente forma, ovvero i suoi 17 goal in 21 presenze, gli garantiscono una seconda possibilità.

Tuchel sembra pensarla così, avendo contattato Maddison per sondare la possibilità di un suo ritorno in squadra. L'estro del centrocampista degli Spurs potrebbe fare davvero la differenza per l'Inghilterra, magari in una partita tesa e serrata. E dopo un Europeo in cui più di un giocatore sembrava aver paura di farsi avanti, questo da solo sembra un motivo sufficiente per richiamarlo.

Marcus Rashford è sempre stato convocato dall'Inghilterra sin da quando ha fatto il suo esordio nel 2016, per è stato un grande shock l'esclusione da parte di Southgate da Euro 2024, anche se le sue prestazioni con il Manchester United non giustificavano la sua inclusione. La carriera di Rashford con l'Inghilterra sembrava essere del tutto finita dopo che il ct ad interim Lee Carsley lo aveva scartato per le sei partite della Nations League, ma la nomina di Tuchel ha riacceso la possibilità di un gran ritorno.

Rashford meriterebbe pienamente un'altra opportunità, se dovesse arrivare. All'Aston Villa sta rivitalizzando una carriera in declino, dimostrando di essere di nuovo il giocatore che due anni fa segnava 30 goal in una stagione con lo United due anni fa. Marcus sembra molto più motivato, in forma, pericoloso. Ha fornito tre assist nelle sue ultime quattro presenze per la squadra di Unai Emery e ha impressionato i suoi compagni di squadra anche in allenamento.

Ben White sarebbe stato un candidato sicuro per Euro 2024 dopo due magnifiche stagioni con l'Arsenal, se non si fosse fatto terra bruciata da solo: tempo prima aveva chiesto lui stesso di non essere chiamato per la nazionale a seguito del proprio abbandono alla rosa dopo sole due partite dei Mondiali 2022. Si dice che la causa della rottura sia stata un disaccordo col ct in seconda Steve Holland, anche se White aveva molti concorrenti per il posto di terzino, essendo dietro a Walker e Trippier nelle gerarchie.

Ma ora che Trippier ha lasciato la nazionale e che Walker, a 34 anni, fatica a essere costante, è giunto il momento per White di ricominciare da capo con l'Inghilterra e far parte del nuovo corso. È appena tornato in azione dopo tre mesi di stop a causa di un infortunio al ginocchio, ma se rientrerà in piena forma e tornerà il giocatore che era prima dell'infortunio, non c'è motivo per cui Tuchel non debba accoglierlo di nuovo nel gruppo.

Adam Wharton è stato convocato all'ultimo minuto da Southgate a Euro 2024, e la sua capacità di spaccare in due le difese con passaggi precisi faceva sperare che i Tre Leoni sarebbero finalmente stati in grado di dominare il centrocampo in un torneo importante. Eppure, nonostante l'entusiasmo iniziale, Wharton non ha mai avuto modo di farsi valere, venendo successivamente ignorato da Carsley, che ha deciso di non chiamarlo per la Nations League.

Il centrocampista del Crystal Palace ha subito una battuta d'arresto quando a novembre è stato sottoposto a un intervento chirurgico per un problema all'inguine di lunga data, ma dopo tre mesi di assenza è tornato come nuovo, aiutando la squadra di Oliver Glasner a risalire la classifica. I migliori club europei hanno iniziato a monitorare nuovamente i suoi progressi: il Real Madrid sembra essere interessato per l'estate e, dato il suo ritorno alla miglior forma, Tuchel sarebbe pazzo a non pensare a lui.