Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Cristian CeballosGetty Images

Chi è Cristian Ceballos, assistente di Vanoli alla Fiorentina: al Barcellona era paragonato a Messi, divenne famoso per un video con Ronaldinho

Pubblicità

Sabato 22, contro la Juventus, sulla panchina della Fiorentina si vedrà più di un volto nuovo. Non solo Paolo Vanoli, che peraltro rappresenta una novità parziale avendo già indossato la maglia viola già da calciatore: con lui ci sarà anche tale Cristian Ceballos.

Chi è? Nel comunicato in cui la Fiorentina ha diramato la lista dei collaboratori del nuovo allenatore, dopo avergli consegnato l'eredità di Stefano Pioli, compare accanto alla dicitura "collaboratore tecnico". Ma non è certo questa la sua particolarità: ce ne sono diverse altre, in un mix di curiosità e chicche.

Ceballos è spagnolo, intanto. Fino a poco tempo fa era un calciatore ed è ancora particolarmente giovane: all'inizio di dicembre compirà 33 anni appena, 7 in meno di Luka Modric, ovvero il faro del centrocampo del Milan.

Ma come detto, le curiosità attorno alla sua figura sono parecchie: prima tra tutte, il fatto che ai tempi del Barcellona fosse consideratoaddirittura alla pari, se non più bravo, di un certo Lionel Messi.

  • GLI INIZI AL BARCELLONA

    Ceballos è un classe 1992, la stessa di Sergi Roberto. Ha giocato assieme al centrocampista del Como nella cantera del Barcellona, dov'è entrato giovanissimo all'età di 12 anni dal Racing Santander e dove si è guadagnato stima e ammirazione, tanto da scalare le varie categorie giovanili arrivando a un passo dalla prima squadra.

    Il ruolo? Attaccante. Solitamente esterno in un tridente offensivo, a destra oppure a sinistra, anche se in un'intervista di parecchi anni fa ha confessato di "saper occupare tutte e e tre le posizioni dell'attacco".

  • Pubblicità
  • IL VIDEO CON RONALDINHO

    Ceballos ha fatto parlare di sé ormai una ventina d'anni fa, nel 2006. Non in campo: in un video promozionale in cui era presente anche Ronaldinho, allora in forza proprio al Barça e stella della squadra appena diventata campione d'Europa.

    In quel video, girato sul terreno di gioco del Camp Nou, era presente una decina di ragazzini delle giovanili blaugrana. Tra trucchi, giochi di prestigio e numeri assortiti, tutti cercavano di mettersi in bella mostra di fronte al fuoriclasse brasiliano, a sua volta divertito nell'esibirsi con le sue proverbiali magie.

    Tra questi era presente proprio Ceballos. Il quale, a un certo punto, si è perfino sfilato la maglia mentre teneva il pallone incollato sulla testa. Capelli lunghi come Messi, mancino come Messi: pareva proprio un Messi in miniatura.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL PARAGONE CON MESSI

    Il pensiero era presente anche all'interno delle alte sfere del Barcellona. Nell'ambiente il nome di Ceballos stava circolando con sempre maggiore frequenza e insistenza, tanto che ai tempi non era inusuale sentir parlare di lui come del nuovo Messi. È bravo come Leo, sussurrava qualcuno; lo è anche di più, azzardava qualcun altro, senza riuscire a prevedere quel che l'argentino avrebbe combinato sulla scena del calcio mondiale nel successivo ventennio.

    Nulla di tutto ciò: Ceballos, nonostante le potenzialità apparentemente enormi, non si è rivelato il nuovo Messi. Di più: non ha neppure esordito nella prima squadra del Barcellona. E non soltanto per colpa sua.

  • Cristian CeballosGetty Images

    GLI INFORTUNI E IL TOTTENHAM

    A frenare Ceballos è stata una serie di infortuni rimediati durante l'adolescenza: il suo percorso di crescita si è dovuto scontrare con i primi ostacoli e quel ragazzetto prodigio che sfoderava numeri al Camp Nou davanti a Ronaldinho ha iniziato lentamente a svanire come un lontano ricordo.

    Nel 2011, così, il Barcellona ha deciso di fare a meno di lui. E Ceballos ha preso la strada dell'Inghilterra: è entrato nell'Academy del Tottenham, ancora una volta come giovane promessa.

    Nemmeno a Londra ha funzionato, sotto la guida di Harry Redknapp prima e di André Villas-Boas poi: Ceballos ha giocato e segnato nella formazione Riserve ed è stato pure portato in panchina con la prima squadra, ma senza mai ottenere il sognato debutto.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • IL DECLINO

    La carriera da calciatore di Ceballos, di fatto, ha iniziato il proprio declino lì. Neanche il Tottenham alla fine ha creduto troppo in lui: prima lo ha prestato ai portoghesi dell'Arouca, dove l'allora ventunenne spagnolo ha finalmente esordito in prima squadra, e nel 2015 lo ha ceduto al Charlton, in Championship, stavolta a titolo definitivo.

    Quindi un triennio al Sint-Truiden in Belgio, un altro biennio in Qatar tra Al Wakrah e Qatar SC e infine il Sabah, in Azerbaigian, sempre lontano da Barcellona e Londra: lì Ceballos ha trascorso un altro triennio, decidendo infine di ritirarsi nel 2024.

    "Perché non ce l'ho fatta al Barcellona e al Tottenham? Ci vuole anche fortuna": così Ceballos, qualche anno fa, ha provato a darsi una spiegazione. Immaginandosi, forse, in un altro ruolo in un futuro neppure troppo lontano.

  • VANOLI: "MI SERVIVA UN'ESPERIENZA CULTURALE DIVERSA"

    Il futuro, che oggi è in realtà il suo presente, si chiama Fiorentina: Vanoli ha scelto anche lui nell'opera di composizione del proprio staff tecnico, con la missione di rialzare le sorti della Fiorentina dopo un avvio di campionato disastroso.

    "Io completo sempre il mio staff con persone internazionali, con esperienze diverse - ha spiegato Vanoli nella conferenza di presentazione di Fiorentina-Juventus - Io voglio essere sempre sul pezzo e avere opinioni diverse. Ecco perché ho portato Cristian, un ragazzo che ha giocato nel Barcellona, nel Tottenham, che ha fatto grandi esperienze. E poi per le lingue: in questi gruppi ci sono tanti calciatori che ne parlano diverse. Tutti nello staff sanno minimo due lingue. Cristian è un ragazzo giovane, era giocatore, mi serviva un'esperienza culturalmente diversa per rimanere aggiornato su determinati concetti".

    Di esperienza internazionale, del resto, Ceballos ne ha a bizzeffe: da Barcellona a Firenze, passando per Londra, il Belgio, il Qatar, l'Azerbaigian. Anche grazie a lui, nel suo piccolo, la Fiorentina tenterà la sterzata in campionato abbandonando un ultimo posto che fa tremare i polsi.

  • Pubblicità
    Pubblicità