Cosa sta accadendo a Vinicius? Solo sei goal e cinque assist con il Real Madrid nel 2025

La prima cosa da stabilire è che probabilmente è piuttosto difficile essere Vinicius. Si tratta di un calciatore che è sempre stato sotto i riflettori, soprattutto per cose che lui stesso non può controllare. È stato oggetto di insulti feroci prima rivolti dai tifosi del Real Madrid - che non lo sopportavano quando da giovanissimo a causa della sua predisposizione nello sciupare occasioni da rete clamorose - e poi dai tifosi delle squadre avversarie. Molti di questi erano il stampo razzista ed è profondamente trista che accada ancora in ambito calcistico, mentre altri erano semplicemente frutto del fatto che fosse terribilmente consapevole della sua bravura. Ad alcune persone non piace questo tipo di arroganza.

Il problema è che l'arroganza deve essere supportata da prestazioni e risultati. Parlare è facile, bisogna anche agire. E finora Vinicius ha vacillato. I numeri non sono proprio all'altezza e questo ha portato al fatto che la sua spavalderia e la sua sicurezza siano venute meno. Manca quella qualità intangibile che faceva piegare i difensori.

Il suo stato di forma si è riflesso anche nelle statistiche. A preoccupare non è solo il fatto che da inizio dell'anno abbia iniziato a segnare meno, ma che i suoi siano stati goal poco importanti.

Due dei sei sono arrivati contro un Red Bull Salisburgo in difficoltà e già eliminato dalla Champions League, mentre un altro lo ha siglato in una drammatica sconfitta contro il Valencia. Solo uno, il secondo del Real Madrid nella vittoria per 2-1 contro il Rayo Vallecano, può essere considerato vincente.

Nello arco di tempo, Vinicius ha sbagliato due rigori cruciali. Il primo al 70° minuto della partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra i Blancos e l'Atletico Madrid, il secondo lo scorso 5 aprile contro il Valencia. In totale, Vinicius ha sbagliato tre rigori in questa stagione.

I numeri più approfonditi dietro la sua produzione offensiva dipingono il quadro di un giocatore a cui vengono concesse meno opportunità e che fa leggermente meno con quelle che ha a disposizione. La scorsa stagione Vinicius ha viaggiato ad una media di 3,72 tiri ogni 90 minuti; in questa stagione è sceso a 3,26. La scorsa stagione ha totalizzato in media 1,83 tiri in porta ogni 90 minuti; ora è sceso a 1,01.

Eppure ci sono alcuni segnali che indicano che non tutto è perduto. I numeri di Vinicius sulle azioni vincenti sono aumentati dal 37% al 43%. Viene anche fermato meno spesso. I suoi numeri sono più paragonabili a quelli della stagione 2021-22, la sua stagione di svolta a Madrid. In quella annata ha avuto un impatto enorme, formando una una coppia letale con Karim Benzema che ha trascinato i Blancos alla vittoria in Champions League.

Forse, allora, questo è ciò che Vinicius è veramente: un talento di livello mondiale i cui numeri - e la fiducia - stanno subendo un duro colpo.

E chi potrebbe essere responsabile di tutto questo? Non ci voleva un genio del calcio per capire che mettere Vinicius e Kylian Mbappé nella stessa squadra poteva potenzialmente rivelarsi un incubo dal punto di vista tattico. Entrambi si trovano più a loro agio partendo dalla sinistra sinistra e danno il meglio quando hanno la palla tra i piedi. Ma mentre Vinicius ha vissuto un'annata tra alti e bassi, Mbappé è migliorato progressivamente con il passare dei mesi. In 25 partite ha trovato la rete 19 volte (anche se, curiosamente, ha fornito un solo assist).

Mbappé si sta facendo notare anche nelle partite importanti. È stato dominante contro il Manchester City in Champions League a febbraio e ha segnato il fodnamentare goal del pareggio in un derby cruciale con l'Atletico in Liga. Da allora, ha continuato a segnare con continutà, tornando ad essere sempre di più il giocatore che a soli 25 anni ha stabilito il record di reti realizzate con la maglia del PSG.

Naturalmente, ci sono ancora alcune questioni che Mbappé deve risolvere. Probabilmente non dovrebbe andare in giro a cercare di rompere le gambe alla gente, soprattutto a quattro partite dal Clasico che potrebbe definire la corsa al titolo di campione di Spagna. Sarebbe anche l'ideale se decidesse di difendere ogni tanto. Ma Mbappé non è mai stato perfetto, e il Real Madrid ha accettato di prenderelo con tutti i problemi che ne sarebbero derivati. Vinicius, a quanto pare, ne sta pagando il prezzo.

È facile sostenere che le cose potrebbero essere diverse se Carlo Ancelotti un tecnico votato alla tattica. Forse un allenatore progressista, più riflessivo, come ad esempio Xabi Alonso, non lo permetterebbe certe cose.

Se il Real Madrid avesse voluto un profilo del genere, avrebbe lasciato andare Ancelotti molto tempo fa. Gran parte del successo dell'allenatore italiano si basa sulle vibrazioni e sul controllo. Ha le sue idee tattiche e i suoi modi di giocare, ma è più un allenatore capace di prendere un gruppo di giocatori di livello mondiale e di metterli tutti insieme. Il novanta per cento del suo lavoro riguarda la gestione dei media e la percezione. Ancelotti deve dire le cose giuste e controllare ciò che circonda i suoi giocatori.

"È difficile da dire - ha detto Ancelotti in una conferenza stampa quando gli è stato chiesto dello stato di forma di Vinicius e del suo connazionale Rodrygo - Soprattutto nell'ultima settimana c'è stato un calo generale, non solo nell'efficienza in attacco. Abbiamo subito troppi goal in queste ultime partite, ed è qui che dobbiamo migliorare. La solidità difensiva è molto importante, soprattutto nei momenti in cui gli attaccanti non sono efficaci come sempre."

Tra Vinicius e il suo allenatore si sono creati dei malumori. Un episodio recente, durante un incontro di Copa Del Rey con la Real Sociedad, ha riassunto la situazione. Vinicius era stato spesso vittima di falli e si era lamentato con Ancelotti. L'allenatore gli ha risposto, senza mezzi termini, di "smetterla di parlare e giocare". Vinicius ha continuato a lamentarsi ed il tecnico ha reagito chiedendo a Brahim Diaz di scaldarsi. Vinicius miracolosamente ha abbassto la testa.

Si tratta di episodi isolati, ma che forse sono sintomatici di un malcontento più diffuso.

E ora cosa succederà? Vinicius è un giocatore di livello mondiale che è arrivato a pochi centimetri dal vincere un Pallone d'Oro e che ha dimostrato innumerevoli volte in Champions League di poter cambiare qualsiasi partita in qualsiasi momento, praticamente quando vuole. Se il Real Madrid dovesse riuscire nella sua "remontada" contro l'Arsenal, non sarebbe una sorpresa vedere Vinicius emergere su tutti al Bernabeu.

Ma oltre a questo, ci sono alcune domande sul futuro di Vinicius. Le voci legate ad un possibile trasferimento in Saudi Pro League, una volta smentite, sono poi riaffiorate. Sia lui che Ancelotti ne hanno negato la validità, eppure non possono essere venute dal nulla. Se c'è del vero in quelle notizie, allora a Vincius potrebbe essere perdonato il fatto di essere un po' distratto.

D'altra parte, Vinicius potrebbe facilmente svegliarsi dal suo torpore del 2025, segnare 15 goal negli ultimi due mesi della stagione, completare un Triplete con la sua squadra e aggiungere un Mondiale per Club al al tutto facendo dimenticare questi tre mesi e mezzo così complicati. Ma il fatto che ciò possa accadere, che possa registrarsi un'inversione di tendenza così incredibile, sembra al momento poco plausibile.