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 England Squad Winners & Losers.jpgGetty/GOAL

Da Rashford e Walker all'esclusione di Grealish: pro e contro dei primi convocati dell'Inghilterra di Tuchel

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La prima Inghilterra di Thomas Tuchel ha preso forma.

Il neo ct ha regalato grandi ritorni come quelli di Rashford, Henderson e Walker mostrando che l'età non è un problema (vedi la prima chiamata del 32enne Dan Burn), integrando però il gruppo anche con forze fresche come Lewis-Skelly:

"Il calcio in generale, forse ancora di più il calcio internazionale, è fatto di spirito di squadra, si tratta di costruire una squadra che ama giocare insieme, che trasmette lo spirito ai tifosi, alla nazione e al Paese - ha detto - Si tratta di costruire una fratellanza, quindi non possiamo farlo solo con i giovani giocatori e non possiamo farlo solo con i giocatori esperti. Secondo me deve esserci un buon equilibrio e un buon mix ed è quello che stiamo cercando di fare".

Tuttavia, nella rosa dei Tre Leoni, non c'è posto per alcuni giocatori che recentemente hanno dato il meglio di sé. E la decisione del tedesco di riaccogliere nella squadra alcuni nomi familiari deve essere sembrata un vero e proprio affronto verso profili come Jack Grealish, che ora deve cercare urgentemente lasciare il Manchester City se vuole giocare di nuovo in nazionale.

  • FBL-ENG-PR-ASTON VILLA-LIVERPOOLAFP

    RASHFORD HA SMENTITO AMORIM

    Da quando Ruben Amorim ha dichiarato che avrebbe preferito scegliere il suo allenatore dei portieri, Jorge Vital, 63 anni e in sovrappeso, piuttosto che Marcus Rashford, a causa dell'atteggiamento dell'attaccante in allenamento, sono passati due mesi. Quelle incredibili dichiarazioni sembravano aver segnato la fine della carriera di Rashford ai massimi livelli, invece si sono rivelate il catalizzatore per la straordinaria rinascita dell'attaccante che ora sembra quasi completa.

    Rashford è stato rivitalizzato dall'Aston Villa, sembra più concentrato e ha ritrovato la sua vivacità. Le sue prestazioni in allenamento hanno sbalordito i suoi compagni di squadra, smentendo Amorim. Il suo ritorno nella squadra inglese è pienamente meritato e dovrebbe servire a mantenerlo motivato e concentrato.

    Rashford ha fatto parte della squadra in tutti i principali tornei tra Euro 2016 e Mondiali 2022 e torna dopo essere stato escluso da Euro 2024. Al Villa si è dimostrato particolarmente efficace quando entra dalla panchina: dunque, se l'Inghilterra avrà bisogno di un'iniezione di freschezza saprà a chi rivolgersi.

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  • Kyle Walker Jordan HendersonGetty

    I RITORNI DI HENDERSON E WALKER

    Lasciare la Premier League per giocare all'estero, per un giocatore inglese, spesso è rischioso. A meno che ovviamente non si giochi per il Real Madrid. Ecco perché Henderson e Walker devono essere stati piacevolmente sorpresi di essere tornati in squadra.

    Il rientro tra i convocati di Henderson è il più difficile da capire, dato che la sua carriera dalla mossa sbagliata di lasciare il Liverpool e unirsi a Steven Gerrard in Arabia Saudita è finita in un limbo. Il suo ritorno in Europa ha mostrato la volontà di rientrare nel giro, ma dopo un inizio da incubo all'Ajax e la perdita della fiducia del suo mentore Southgate, la sua carriera con i Tre Leoni sembrava al capolinea. E mentre molti tifosi e esperti inglesi si pongono domande, per lui è una vittoria personale e una ricompensa per l'esempio positivo che dà ai compagni, come ha sottolineato Tuchel, evidenziando il "carattere, la personalità e l'energia" che dispensa.

    Gioia anche per Walker: il terzino, dopo essere stato il principale capro espiatorio della terribile stagione del City, ha deciso di ripartire da zero passando in prestito al Milan.

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  • Jack Grealish Man CityGetty

    LA DISCESA DI GREALISH

    Grealish vedendo grandi ritorni deve averci sperato, ma le scelte di Tuchel non hanno abbracciato anche il Citizen. Devastato per aver perso Euro 2024, sembrava che avesse ancora molto da dare dopo la splendida prestazione contro l'Irlanda e aver segnato nel match successivo contro la Finlandia.

    Da allora Grealish però ha dovuto fare i conti con infortuni ed è stato ridotto ad un ruolo ancora più marginale al City a causa dell'ascesa di Savinho, della rinascita di Jeremy Doku e dell'arrivo di Omar Marmoush. La sua unica vetrina è diventata la FA Cup e la triste verità è che la sua forma attuale non giustifica un ritorno in Nazionale.

    L'esclusione dovrebbe servirgli come ultimo campanello d'allarme per fargli seguire l'esempio di Rashford e lasciare il City in estate, nella speranza di rilanciare la sua carriera altrove.

  • Arsenal FC v Manchester City FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    LA PRIMA VOLTA DI LEWIS-SKELLY

    Quando Erling Haaland ha urlato furiosamente "chi c***o sei" a Lewis-Skelly dopo il pareggio del Manchester City con l'Arsenal a settembre, molte persone si erano chieste la stessa cosa del norvegese. Ma a meno di 6 mesi di distanza, il terzino dei Gunners non è più un oggetto misterioso bensì una stella della Premier League.

    La convocazione del diciottenne, data la forma in cui si è trovato negli ultimi mesi nonostante la sua tendenza a mettersi nei guai con gli arbitri, non è una sorpresa. Nonostante l'età ha mostrato personalità e prestanza fisica necessarie per imporsi nel calcio moderno.

    Entrare nel giro gli consentirà di trarre beneficio dai consigli e dall'esempio di colleghi più esperti, che potranno inoltre suggerirgli di moderare il suo atteggiamento provocatorio.

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  • Morgan Gibbs-White Nottingham Forest 2024-25Getty Images

    GLI ESCLUSI

    Se da un lato i fedelissimi sorridono, per i giocatori in forma rimasti fuori dai convocati è un giorno triste: in particolare 4, ossia Jarrad Branthwaite, James Maddison, Morgan Gibbs-White e Adam Wharton.

    Branthwaite è stato il pilastro difensivo nella rinascita dell'Everton sotto la guida di David Moyes, ma per fare il suo debutto coi Tre Leoni dovrà aspettare almeno fino a settembre.

    Maddison aveva in mente di tornare in nazionale e aveva persino rivelato ai media di aver parlato con Tuchel di tale possibilità: una chiamata che sarebbe stata più che giustificata, vista la sua forma con il Tottenham tradotta in 18 goal stagionali.

    Gibbs-White, dopo essere stato uno dei migliori giocatori e capitano della sorpresa Nottingham Forest, deve essere rimasto ancora più perplesso per l'esclusione così come Wharton, tornato al meglio dall'infortunio e capace di spingere il Crystal Palace a inanellare 5 vittorie nelle ultime 6 partite.

  • TUCHEL NON CONVINCE

    Un nuovo allenatore di solito porta con sé idee e giocatori nuovi, invece le prime scelte di Tuchel sembrano un tuffo nel passato. Nessun tifoso inglese al mondo si aspettava o voleva rivedere Henderson in campo, mentre il ritorno di Walker sembra strano a chiunque abbia visto le sue pessime prestazioni con il Manchester City nella prima metà della stagione.

    Certo, ci sono alcune new entry come Lewis-Skelly e Burn, ma i nuovi arrivati sono meno rispetto a quelli in forma che non sono stati convocati. Tuchel si era già reso impopolare con alcuni media britannici iniziando il lavoro a gennaio: alcune di queste critiche - bisogna ammetterlo - sono state eccessive, ma le sue prime scelte sollevano sicuramente molte domande.

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