La prima Inghilterra di Thomas Tuchel ha preso forma.
Il neo ct ha regalato grandi ritorni come quelli di Rashford, Henderson e Walker mostrando che l'età non è un problema (vedi la prima chiamata del 32enne Dan Burn), integrando però il gruppo anche con forze fresche come Lewis-Skelly:
"Il calcio in generale, forse ancora di più il calcio internazionale, è fatto di spirito di squadra, si tratta di costruire una squadra che ama giocare insieme, che trasmette lo spirito ai tifosi, alla nazione e al Paese - ha detto - Si tratta di costruire una fratellanza, quindi non possiamo farlo solo con i giovani giocatori e non possiamo farlo solo con i giocatori esperti. Secondo me deve esserci un buon equilibrio e un buon mix ed è quello che stiamo cercando di fare".
Tuttavia, nella rosa dei Tre Leoni, non c'è posto per alcuni giocatori che recentemente hanno dato il meglio di sé. E la decisione del tedesco di riaccogliere nella squadra alcuni nomi familiari deve essere sembrata un vero e proprio affronto verso profili come Jack Grealish, che ora deve cercare urgentemente lasciare il Manchester City se vuole giocare di nuovo in nazionale.


.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)


