Allo stato attuale, il Clásico di domenica tra Barcellona e Real Madrid si svolgerà come previsto. Ma chi può sapere cosa potrebbe succedere da qui al calcio d'inizio, previsto per le 16:15?
Il Real Madrid potrebbe contestare la scelta dell'arbitro designato per la partita. Dopotutto, Alejandro Hernandez Hernandez ha diretto 35 delle loro partite di Liga in passato e ne hanno perse nove: una statistica spaventosa che suggerisce incompetenza o malafede (almeno nella mente dei madridisti). Dopotutto, quando il Real Madrid perde, non è mai colpa sua. La colpa è sempre dell'arbitro, motivo per cui attualmente sta conducendo una campagna per riformare l'intero sistema arbitrale in Spagna.
È un compito ingrato, nel vero senso della parola. Il Real Madrid sta infatti ricevendo molte critiche per la sua rabbiosa opposizione a un sistema che, secondo molti dei suoi rivali, ha avvantaggiato i Blancos più di qualsiasi altra squadra spagnola.
Il Barcellona, capolista della Liga, è particolarmente indignato dalle continue lamentele dei suoi grandi rivali, che sono viste come un tentativo piuttosto evidente di screditare il successo apparentemente imminente dei catalani in campionato. Il Barça sostiene inoltre di non dover affrontare solo l'arbitraggio di parte in Spagna, ma anche in Europa, come dimostrerebbe la sconfitta di martedì in Champions League a San Siro.
C'è ancora speranza che il dibattito post-partita di domenica sia dominato dalle discussioni sulla grandezza di Lamine Yamal, Raphinha, Pedri, Vinicius Jr, Kylian Mbappe o Jude Bellingham, ma sembra molto più probabile che si rivelerà l'ennesimo Clasico per i teorici della cospirazione...


.jpeg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)







