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Edoardo Bove FiorentinaGetty

Che cos'è la legge Bove e cosa prevede, il centrocampista la presenta in Senato: "Motivo di grande orgoglio"

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Giornata decisamente particolare quella vissuta da Edoardo Bove.

In attesa di tornare in campo, il centrocampista è stato ospite al Senato per presentare un disegno di legge che ha preso il suo nome.

Tutto nasce proprio dal malore accusato da Bove durante un Fiorentina-Inter dell'1 dicembre 2024, ovvero quasi un anno fa.

Ma che cos'è la legge Bove e cosa prevede?

  • CHE COS'È LA LEGGE BOVE

    L'obiettivo di quella che è stata ribattezzata 'Legge Bove' punta a rafforzare la formazione al primo soccorso.

    L'idea è che le manovre salva-vita diventino competenza comune, rendendo obbligatoria una formazione di base per i responsabili dei vari settori e la diffusione dei defibrillatori.

    Il Ddl, voluto dai senatori Carlo Calenda e Marco Lombardo, è stato cofirmato da maggioranza ed opposizione dunque è assolutamente bipartisan.

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  • LE PAROLE DI BOVE IN SENATO

    Edoardo Bove, intervenuto in Senato per la presentazione del disegno di legge, non ha trattenuto le lacrime: "Per me è un motivo di grande orgoglio esserci. Io sono un professionista, quello che mi è successo mi è capitato su un campo di Serie A, dove esistono sistemi di sicurezza diversi rispetto ai campi dei dilettanti o per strada. Ma sono qui soprattutto perché sono entrato in contatto con molte associazioni, ho toccato con mano il loro dolore. Fondazioni nate da genitori che hanno perso figli o fratelli e che hanno fatto qualcosa in memoria loro. Mi è rimasta dentro però la sensazione che non si è sempre fatto il massimo per salvare quelle vite. Sono onorato che ci sia il mio nome su questa legge, ma la cosa un po’ mi imbarazza anche perché non è giusto prendersi il merito su situazioni dove invece ci sono persone che si spendono da tanto tempo. Vorrei che questa fosse la legge di tante altre persone, mi vengono in mente anche ragazzi come Astori o Mattia Giani, ad esempio.Questa legge è anche per loro. Prima che mi succedesse quello che mi è successo non sapevo nulla di tutto ciò, ma adesso so bene che dobbiamo combattere questa disinformazione sulle regole di primo soccorso. Rettangolo di gioco è quello delle scuole, dei centri sportivi, dove c’è la volontà di imparare e anche il coraggio”.

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  • L'INTERVENTO DEL MINISTRO ABODI

    Presente anche il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che sostiene il disegno di legge sul primo soccorso: "A me un fatto del genere è successo 40 anni fa, quando mio cugino di 13 anni giocando a pallone è andato giù e non si è più rialzato. Queste 65mila persone che muoiono ogni anni in Italia è la somma dei dolori che non possiamo non sentire. Manca probabilmente la cultura della vita, che non entra mai nelle agende educative. Mentre la vita deve essere una tematica sempre al centro dei nostri pensieri. Lo dobbiamo anche ai più piccoli ed ai più fragili”.