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Valentin Castellanos LazioGetty Images

Castellanos non ce la fa per il Lecce: per ritrovare il 'Taty' la Lazio dovrà attendere almeno fino al match contro il Milan

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Un avvio da grande attaccante, poi lo stop in allenamento, più grave del previsto, che lo ha tenuto ai box per oltre un mese.

Taty Castellanos si avvicina pian piano al rientro, pronto a riprendersi il posto da titolare in un attacco che sembra costruito su misura per lui.

In sua assenza, nella Lazio hanno brillato gli esterni Mattia Zaccagni e Gustav Isaksen, mentre Boulaye Dia ha deluso, sprecando la sua chance, e dovrà lasciare spazio all’11 argentino.

  • L'INFORTUNIO IN ALLENAMENTO COSTATO OLTRE UN MESE DI STOP

    Durante la penultima sosta dedicata alle Nazionali, a metà ottobre, Castellanos - non convocato dall’Argentina - ha subito uno stop muscolare in allenamento.

    Gli esami hanno evidenziato un problema importante: una lesione di secondo grado al retto femorale, con uno stop previsto dalle quattro alle sei settimane.

    Dopo un mese di stop, però, il Taty ha voglia di tornare in campo il prima possibile. I test in vista della gara contro il Lecce non hanno dato esiti del tutto positivi e i medici preferiscono non rischiare, puntando a preservarlo in vista del big match contro il Milan valido per la 13ª giornata.

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  • UN GOAL O UN ASSIST OGNI 86': NUMERI DA TRASCINATORE VERO

    Lo stop è arrivato nel momento peggiore, con la Lazio alla ricerca di continuità di risultati e Castellanos vero e proprio trascinatore, grazie a due reti e tre assist nelle prime sei presenze in questo campionato.

    Con una partecipazione al gol ogni 86 minuti, il Taty sembrava aver trovato la sua dimensione, soprattutto con un allenatore come Sarri, che in carriera ha sempre dimostrato di saper valorizzare i suoi numeri “nove”.

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  • NUMERI PREOCCUPANTI SENZA CASTELLANOS

    Nelle cinque partite successive, in assenza di Castellanos, la Lazio ha ottenuto otto punti, risalendo in classifica, ma stabilizzandosi ora nel gruppo centrale insieme a Sassuolo, Udinese, Cremonese e Torino.

    Se nelle prime cinque gare i biancocelesti avevano segnato ben 10 goal, con una media di 1.7 a partita, nelle successive cinque - senza il Taty - i numeri offensivi sono drasticamente calati.

    Tre soli goal realizzati, distribuiti in due partite, e tre match senza segnare: gli 0-0 contro Atalanta e Pisa e la sconfitta a San Siro contro l’Inter.

  • DELUSIONE DIA: NON HA SAPUTO APPROFITTARE DELLA SUA CHANCE

    Con l’infortunio di Castellanos, i riflettori si sono spostati su Boulaye Dia.

    L’ex Salernitana sembrava avere finalmente l’occasione che aspettava, potendo giocare da prima punta in un attacco costruito intorno a lui.

    Ma le cose non sono andate come previsto: in assenza del Taty, nessuna rete né assist, e addirittura i fischi dei tifosi all’uscita dal campo nell’ultima gara casalinga contro il Cagliari.

    A trascinare i biancocelesti ci hanno pensato le ali, con Zaccagni e Isaksen che hanno dimostrato di aver raggiunto un ottimo stato di forma e che attendono con ansia Castellanos per diventare ancora più incisivi in zona goal.

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