Garcia, Mazzarri, ora Francesco Calzona.
In casa Napoli il film post-Scudetto regala un nuovo colpo di scena, col terzo cambio allenatore in una stagione dai contorni tanto inattesi quanto caotici.
Calzona vuol dire provare a rimettere sui binari tecnico-tattici una squadra frastornata da ribaltoni e trend negativi, facendo del 4-3-3 il dogma su cui poggiarsi per salvare un 2023/2024 fin qui - tra scelte e rendimento - fallimentare.
Il ct della Slovacchia, che ricoprirà il doppio incarico tra Nazionale e traghettatore azzurro, si appresta a far leva su ideali che dalle parti di Fuorigrotta hanno convinto e fatto sognare, ossia quelli del suo mentore Maurizio Sarri.
Sì: il Napoli di Calzona, perlomeno sulla carta, sarà di impronta Sarrista. Un calcio dinamico basato sulla ricerca della vittoria attraverso l'estetica - come avvenuto nel triennio in cui l'attuale tecnico della Lazio è rimasto ai piedi del Vesuvio -condito da reminiscenze Spallettiane, alimentato dalle esperienze da vice di Mau e nello staff di Big Luciano.
Come giocherà il Napoli di Calzona? Modulo, formazione e titolari.


