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Wenger-Mbappe-BellinghamGetty/GOAL

Quando Bellingham e Mbappé furono ad un passo dall'Arsenal: il rimpianto dell'era Wenger

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A partire da stasera sfideranno l'Arsenal e proveranno a buttarlo fuori dalla Champions, ma per Jude Bellingham e Kylian Mbappé i Gunners rappresentano ciò che stava per essere e non è stato.

L'incrocio dei quarti tra i londinesi e il Real Madrid offre lo spunto per riavvolgere il nastro alla corte serrata di Arsene Wenger, che stava per piazzare un doppio colpo in prospettiva fantascientifico.

Bellingham e Mbappé all'Arsenal, probabilmente, resterà uno dei crucci più grandi dello storico manager francese.

  • Jude Bellingham BirminghamGetty

    BELLINGHAM-ARSENAL PER… 500MILA STERLINE!

    Partiamo da Bellingham, esploso al Birmingham City prima di compiere il grande salto nel 2020 al Borussia Dortmund. I gialloneri se lo assicurarono per circa 30 milioni dopo averlo visto all'opera Oltremanica, dove però Jude avrebbe potuto farsi largo con un'altra maglia: quella dell'Arsenal.

    I Gunners infatti misero sul piatto 500mila sterline per rilevarlo dall'Under 14 del Birmingham, ma un ritardo burocratico beffò Wenger e soci consentendo alla società che ne deteneva le prestazioni di fargli firmare il primo contratto da professionista.

    La storia si è ripetuta anche quando, nel fargli salutare l'Inghilterra, a spuntarla fu il Dortmund: "Il neo ds Edu veniva dal Brasile e non lo conosceva - svelò Tony Adams, bandiera dei londinesi, a Sky Sports - Ce lo siamo perso".

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  • Kylian Mbappe Monaco 2016Getty Images

    LA TELENOVELA MBAPPÉ-ARSENAL

    Capitolo Mbappé. Gilles Grimandi, ex difensore dell'Arsenal all'epoca osservatore dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, nel 2013 ne restò folgorato nel vederlo in azione con le giovanili del Bondy.

    Kylian aveva 14 anni e all'epoca scelse di restare in patria, dicendo sì al Monaco: "Era in scadenza ma non siamo riusciti a convincerlo, decise di andare da loro", ha ammesso Grimandi al 'Sun'.

    Così come per Bellingham, però, esiste un secondo atto del matrimonio mai celebrato: nel 2016, dopo aver mostrato i primi lampi di classe nel Principato con le formazioni giovanili, Wenger si impegnò affinché Mbappé volasse a Londra: "Sono andato dai genitori e ho provato a convincerli", ha raccontato l'allenatore a TF1 la scorsa estate.

    Nulla da fare, Kylian firmò il suo primo accordo 'pro' coi monegaschi esattamente come Bellingham fece col Birmingham.

    "Ci abbiamo provato e non credo che siamo stati molto lontani dal prenderlo, ma ha rifiutato il progetto e ha firmato un nuovo contratto con il Monaco - ha confermato Grimandi alla Fanzone di Ladbrokes - Direi che probabilmente è la più grande delusione nei miei 15 anni come talent scout dell'Arsenal".

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  • Kylian Mbappe Monaco Champions LeagueGetty Images

    THE LAST CHANCE

    Dulcis in fundo, esiste un terzo assalto dell'Arsenal a Mbappé: stavolta accade nel 2017, quando ormai l'attaccante è già sulla bocca di tutti ed ha fatto mirabilie col Monaco.

    Altro tentativo - reso ancor più rumoroso dalla foto del 2004 del fuoriclasse transalpino con addosso una maglia gialla dei Gunners, divenuta virale - e ulteriore boccone amaro da mandar giù per Wenger, sorpassato e beffato dal PSG: prestito con obbligo di riscatto a 180 milioni di euro, accordo raggiunto e niente Londra - stavolta definitivamente - per Kylian.

    "Sì, ho incontrato Wenger, che è un grande allenatore - confessò la punta al 'Telegraph' - In Francia ha una grande reputazione, è molto rispettato e sa come far crescere i giovani calciatori. Questa era un'opzione, ma ovviamente il Paris Saint-Germain era quella principale. Qui crescerò e vincerò titoli".

  • Mbappe-BellinghamGetty

    WENGER SU MBAPPÉ: "UN DURO COLPO"

    "È stato un duro colpo, vedere quella foto mi fa un po' male al cuore", ha poi ammesso Wenger a TF1. Se nella trattativa per Bellingham l'ex manager non si mai intromesso, la suggestione Mbappé l'aveva coltivata e alimentata in prima persona.

    Nulla da fare e destino che adesso, ad anni di distanza, oppone l'Arsenal proprio ai due assi che avrebbero potuto cambiare la storia dei Gunners.

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