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Bartesaghi Inter MilanGetty Images

Bartesaghi annulla Carlos Augusto al primo derby da titolare e si conferma al top: la gerarchia con Estupinan si è ribaltata?

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A San Siro è stato il derby di Christian Pulisic, che l'ha deciso con un guizzo nel secondo tempo. Ma anche e soprattutto di Mike Maignan, determinante nel respingere il rigore di Calhanoglu e nello sbarrare la strada all'Inter. E pure di Davide Bartesaghi.

Il giovanissimo esterno cresciuto nelle giovanili del Milan è stato schierato dall'inizio da Massimiliano Allegri, che ha voluto operare una mossa coraggiosa: dentro lui e fuori Pervis Estupinan, il teorico titolare. Un ballottaggio che aveva già animato i giorni della vigilia.

Ha funzionato eccome: Bartesaghi si è dimostrato completamente all'altezza di un compito del genere. Anche se alla fine non è stato lui l'uomo copertina della grande sfida.

  • PERSONALITÀ E DISCESE

    Protetto come sempre da Pavlovic alle proprie spalle, Bartesaghi ha potuto dare libero sfogo alla propria vena offensiva. E spesso e volentieri si è trovato a scambiare nella metà campo avversaria con Rabiot, con Modric, con Leao, con Pulisic.

    Il mancino ha avuto la palla del vantaggio nel primo tempo, sprecando tutto con un sinistro strozzato e impreciso da ottima posizione. Ma non si è dato per vinto, offrendo soluzioni ai compagni e giocando di pura personalità una gara da far tremare i polsi a chiunque.

    Non solo: Bartesaghi ha vinto il duello con Carlos Augusto, il sostituto dell'infortunato Dumfries, mancino schierato a destra da Chivu e palesemente non a proprio agio su quella fascia.

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  • Maignan Bartesaghi Inter MilanGetty Images

    ERA AL PRIMO DERBY DA TITOLARE

    Bartesaghi era al primo derby da titolare della propria carriera. O meglio: il primo derby vero, a dirla tutta. L'aria della stracittadina l'aveva già assaggiata da dentro il campo, sì, ma per modo di dire: nella semifinale di ritorno della scorsa edizione di Coppa Italia era stato inserito da Conceiçao negli ultimissimi minuti, col Milan già in vantaggio per 3-0 e avviato verso la finale.

    Questa volta la situazione era ben diversa. Il quasi ventenne Under 21 azzurro (spegnerà le candeline a fine dicembre), reduce dagli impegni in Nazionale e teoricamente non brillantissimo dal punto di vista fisico, è sceso in campo dall'inizio. E non ha tradito le attese, giocando alla pari con i vari Modric e Rabiot: gente che partite del genere ne aveva già disputate a bizzeffe nel corso degli anni.

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  • ALLEGRI: "AFFIDABILE, AVRÀ UN BEL FUTURO"

    Allegri, dopo la partita, non ha parlato di Bartesaghi. Del resto gli uomini simbolo dell'ennesima vittoria del Milan sull'Inter sono stati altri: il match winner Pulisic, il paratutto Maignan.

    Ma il tecnico rossonero si era sentito chiedere da DAZN un parere su Bartesaghi prima della gara, motivando con una piena fiducia nei suoi confronti la scelta di inserirlo nell'undici titolare al posto di Estupinan.

    "Bartesaghi sta crescendo molto - aveva detto - è affidabile e avrà un bel futuro".

  • Estupinan Milan Serie AGetty Images

    LE DIFFICOLTÀ DI ESTUPINAN

    Bartesaghi ha tratto giovamento anche dalle difficoltà di Pervis Estupinan, ovvero il profilo che il Milan ha scelto in estate per sopperire all'addio di Theo Hernandez. L'ecuadoriano, sorpassato dal collega alla vigilia, è andato in panchina e vi è rimasto per tutti i 90 minuti senza mettere piede in campo.

    Estupinan, del resto, ha vissuto un primo scorcio di stagione particolarmente difficoltoso nonostante l'ottimo cammino collettivo del Milan. Dall'espulsione contro il Napoli a più di una prestazione non all'altezza, l'ex Brighton non ha ancora convinto. E di mezzo ci si è messo pure un infortunio a una caviglia che, a ottobre, lo ha costretto a perdersi alcune partite.

    Contro il Parma, prima della sosta, Estupinan aveva ricevuto una bocciatura praticamente unanime. I due goal dei ducali, quelli che avevano permesso alla squadra di Cuesta di rimontare dallo 0-2 al 2-2, erano arrivati proprio dalla sua fascia di competenza. Anche per questo Allegri ha deciso di cambiare nuovamente, dando fiducia a Bartesaghi.

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  • NUOVA GERARCHIA?

    Quel che in pochi all'inizio della stagione avrebbero previsto, insomma, pare potersi realizzare in fretta: Bartesaghi nuovo titolare della fascia sinistra del Milan, con Estupinan scalato al rango di seconda scelta.

    Conta solo il campo, del resto. E il campo dice che il ragazzino delle giovanili non sta avvertendo troppo il peso e la responsabilità della prima squadra. Per dire: prima dell'Inter aveva giocato 90 minuti anche contro Juventus e Roma. In tutte e tre le partite, per la cronaca, il Milan è uscito dal campo senza goal al passivo.

    La nuova gerarchia è ben avviata, dunque? La stagione è lunga e fitta di impegni, ma per un Milan che non gioca le coppe europee e che non sarà schiavo del turnover lo è un po' meno. Per cui è lecito attendersi che sì, Bartesaghi possa davvero tenersi stretto il posto. Già contro la Lazio sabato, e poi in futuro. Toccherà a Estupinan alzare il livello della proprie prestazioni in allenamento e in partita: non ci sono altre formule magiche.