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Barcelona's greatest Brazilians.jpgGetty/GOAL

Raphinha sulle orme di Ronaldinho e Neymar: è tra i migliori brasiliani nella storia del Barcellona

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Il Barcellona ha ingaggiato un totale di 29 giocatori brasiliani negli ultimi 35 anni, con Vitor Roque che è stato l'ultimo ad arrivare nel gennaio 2024. L'ex baby talento dell'Athletico Paranaense è rimasto solo un anno in Catalogna, disputando appena 14 partite di Liga prima che i blaugrana accettassero un'offerta di 25 milioni di euro (21 milioni di sterline/26 milioni di dollari) dal Palmeiras nella finestra di mercato invernale.

Proprio come i suoi connazionali Philippe Coutinho, Malcom e Arthur Melo prima di lui, Roque non è riuscito a soddisfare le aspettative in uno dei club più importanti al mondo. Anche Sonny Anderson, Fabio Rochemback e Geovanni hanno vissuto le stesse difficoltà al Barcellona, club che ha un bilancio altalenante quando si tratta di investire nelle stelle carioca.

Pertanto, è stato relativamente facile per GOAL stilare la classifica dei 10 migliori brasiliani nella storia del club. Classificare questi giocatori, tuttavia, è stato un compito molto più arduo, perché la maggior parte di loro può essere considerata una leggenda del Barcellona.

L'unico giocatore della lista che non ha ancora ottenuto questo status è Raphinha. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare per l'ex giocatore del Leeds United entro la fine di maggio, poiché è lui a guidare l'ultima corsa del Barça verso il triplete sotto la guida di Hansi Flick ed è attualmente il favorito per vincere il Pallone d'Oro 2025. La domanda è: chi è il giocatore che Raphinha sta cercando di superare nella storia del Barça?Scopri la nostra classifica qui sotto...

  • FBL-EUR-C1-JUVENTUS-BARCELONA-FINAL-TROPHYAFP

    10ADRIANO

    Acquistato dal Siviglia per soli 9,5 milioni di euro nell'estate del 2010, Adriano si sarebbe rivelato uno degli acquisti più vantaggiosi visto il rendimento nei suoi sei anni ricchi di trofei al Camp Nou. Non è mai riuscito a conquistarsi un posto da titolare, ma è stato un giocatore di grande utilità, in grado di giocare come terzino o ala su entrambe le fasce, centrocamèista centrale e persino nel cuore della difesa quando necessario. Adriano aveva anche un debole per i goal importanti, tra questi ladoppietta nella finale della Coppa del Mondo per club vinta dal Barça per 4-0 contro il Sadd Sports Club nel 2011.

    Anche il campione del mondo Edmilson era in lizza per il posto di numero 10, ma abbiamo preferito Adriano per la sua incredibile versatilità e il palmares di tutto rispetto, che ha portato l'ex giocatore del Siviglia a chiudere la sua esperienza in Catalogna con quattro titoli della Liga, due Champions League e tre Coppe del Re.

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  • Barcelona v MalagaGetty Images Sport

    9SYLVINHO

    Il terzino sinistro Sylvinho, sempre molto attivo, ha collezionato 128 presenze con il Barcellona tra il 2004 e il 2009 dopo essere stato acquistato dal Celta Vigo, mettendo a segno 17 golA. L'ex stella dell'Arsenal aveva un sinistro magico ed era un maestro nei cross, che lo rendevano una minaccia costante in avanti, oltre ad avere una visione di gioco davvero senza eguali.

    Sylvinho è sceso nella gerarchia dopo l'arrivo di Eric Abidal al Camp Nou, ma ha continuato a dare il massimo quando chiamato in causa, fornendo una prestazione eccezionale che ha contribuito a tenere a bada Cristiano Ronaldo nella vittoria per 2-0 del Barcellona contro il Manchester United nella finale di Champions League del 2009. Quella fu l'ultima partita di Sylvinho con la maglia del Barcellona: club con cui ha vinto cinque trofei importanti; un ottimo risultato per un giocatore che era costato solo 2 milioni di euro.

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  • Juliano Belletti Barcelona 2006Getty Images

    8JULIANO BELLETTI

    Juliano Belletti ha sostituito Michael Reiziger come terzino destro titolare del Barcellona dopo essere arrivato dal Villarreal nel maggio 2004, diventando rapidamente uno dei beniamini dei tifosi grazie alla sua passione e al suo stile di gioco lungimirante. Frank Rijkaard è stato ricompensato per aver riposto fin da subito la sua fiducia in Belletti, che ha dato al Barça ampiezza in fase offensiva e ha lavorato instancabilmente in fase difensiva, contribuendo alla conquista di due titoli consecutivi.

    Belletti è però ricordato soprattutto per aver segnato il goal della vittoria del Barcellona nella finale di Champions League del 2006 contro l'Arsenal. A soli nove minuti dalla fine, è riuscito in qualche modo a infilare la palla tra le gambe di Manuel Almunia da un angolo stretto dopo aver raccolto un passaggio di Henrik Larsson in area. Sorprendentemente, quello è stato l'unico goal di Belletti in tutta la sua carriera al Barcellona, ma gli ha assicurato per sempre un posto nella Hall of Fame del club.

  • raphinhaGetty Images

    7RAPHINHA

    Raphinha ha segnato due goAl nell'ultima partita di Liga con il Barcellona, compreso un rigore nei minuti di recupero che ha regalato alla squadra di Flick una vittoria fondamentale per 4-3 contro il Celta Vigo. Questo risultato ha portato il 28enne a superare quota 50 gol in questa stagione, un traguardo raggiunto solo da altri tre giocatori del Barcellona: Lionel Messi, Neymar e Luis Suarez.

    Nessuno avrebbe scommesso su Raphinha dopo i suoi primi due anni deludenti al Barcellona, ma Flick ha liberato tutto il suo potenziale da quando ha sostituito Xavi come allenatore la scorsa estate. La qualità di Raphinha nell'ultimo terzo di campo ha dato al Barcellona un vantaggio nelle partite più importanti, e lui ha anche dato l'esempio con il suo impegno senza palla.

    Se il Barça dovesse conquistare tutti i trofei, potremmo dover inserire Raphinha nella top five: è il miglior giocatore d'Europa in questo momento, punto e basta.

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  • MAN U V BARCELONAGetty Images Sport

    6ROMARIO

    Descritto come un "giocatore da fumetto" dall'ex allenatore del Real Madrid Jorge Valdano, Romario ha completato la famosa "squadra dei sogni" di Johan Cruyff quando è passato dal PSV al Barcellona nel 1993. L'attaccante brasiliano ha portato il Barça alla gloria della Liga nella sua stagione d'esordio, segnando 30 goal in 33 presenze, tra cui una splendida tripletta nella vittoria per 5-0 nel Clásico contro il Real Madrid, e poi ha vinto il premio FIFA World Player of the Year 1994 dopo aver aiutato il suo Paese a vincere la Coppa del Mondo negli Stati Uniti.

    Romario ha brillato anche in Champions League, in particolare segnando in entrambe le partite contro il Manchester United nella fase a gironi del 1994-95. Un litigio con Cruyff ha portato all'addio di Romario alla fine di quella stagione, ma l'olandese lo avrebbe poi definito il miglior giocatore che avesse mai allenato. "Con lui non sapevi mai cosa aspettarti", ha detto Cruyff. "La sua tecnica era eccezionale e segnava gol da ogni posizione possibile".

  • Ronaldo BarcelonaGetty Images

    5RONALDO

    Ronaldo ha trascorso solo una stagione al Barcellona, ma che stagione! "O Fenomeno" ha segnato ben 47 goal in 51 presenze in tutte le competizioni nel 1996-97, stabilendo un nuovo standard di eccellenza che solo Messi e Cristiano Ronaldo sono stati in grado di eguagliare da allora.

    Il Barcellona di Sir Bobby Robson non funzionava bene come collettivo, ma Ronaldo da solo ha trascinato la squadra alla conquista della Coppa del Re, della Coppa delle Coppe UEFA e della Supercoppa Spagnola. Ronaldo ha anche vinto il Trofeo Pichichi come capocannoniere della Liga, segnando il suo goal più bello nella vittoria per 5-1 del Barcellona a Compostela, quando ha superato l'intera difesa avversaria dopo aver raccolto la palla nella propria metà campo.

    "Era il giocatore più veloce che avessi mai visto correre con la palla", ha detto Robson di R9. "Se fosse riuscito a non infortunarsi, avrebbe avuto tutte le possibilità di diventare il miglior calciatore di tutti i tempi". È stato breve e intenso, ma il Barcellona ha avuto la fortuna di avere Ronaldo nel pieno del suo splendore, quando con una combinazione perfetta di velocità, forza e tecnica ha fatto a pezzi le difese avversarie settimana dopo settimana.

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  • Rivaldo Barcelona Getty

    4RIVALDO

    Rivaldo è stato ingaggiato come sostituto diretto di Ronaldo dopo che quest'ultimo era passato all'Inter nel giugno 1997 e, contro ogni pronostico, è riuscito a sostituire degnamente il suo stimato connazionale, anche se più come centrocampista offensivo che come attaccante puro. Il Barcellona vinse due titoli consecutivi della Liga dopo l'arrivo di Rivaldo dal Deportivo La Coruña, con il brasiliano che contribuì con 57 goal alla causa, e successivamente fu insignito del Pallone d'Oro 1999.

    Il Barcellona ha subito un graduale declino nei due anni successivi, ma Rivaldo non ha mai abbassato il suo livello e ha trascinato la squadra alla qualificazione alla Champions League nell'ultima giornata della stagione 2000-01, segnando una tripletta incredibile che ha sigillato la vittoria per 3-2 sul Valencia, con un goal al volo al 89'. Rivaldo ha partecipato a 177 goal in 235 presenze con la maglia blaugrana e ha avuto la sfortuna di non ottenere di più durante i suoi cinque anni al Camp Nou.

  • Neymar BarcelonaGetty

    3NEYMAR

    In un'altra vita, Neymar avrebbe potuto conquistare il primo posto in questa classifica. Il prodotto del vivaio del Santos sarebbe potuto diventare uno dei più grandi giocatori della storia del Barcellona se non avesse anteposto il denaro alla sua carriera sportiva, accettando nel 2017 un trasferimento record da 222 milioni di euro (187 milioni di sterline/247 milioni di dollari) al Paris Saint-Germain. Al Camp Nou era davvero così bravo.

    Neymar ha composto un trio devastante (famoso come "MSN") insieme a Messi e Suarez che ha portato il Barcellona al suo secondo triplete nel 2014-15, ma si è anche distinto per le sue eccezionali qualità di regista. Nel suo momento migliore, Neymar era impossibile da marcare: un attaccante calmo e agile che superava i difensori con facilità e poteva mettere la palla dove voleva da qualsiasi punto del campo.

    È frustrante che Neymar non abbia avuto la maturità necessaria per eguagliare le sue abilità sovrumane. Tuttavia, è riuscito a segnare 107 goal e 76 assist in sole 186 partite con il Barça, regalando momenti indimenticabili, tra cui la nomina a miglior giocatore della partita nella storica vittoria per 6-1 contro il PSG negli ottavi di finale della Champions League 2016-17.

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  • Dani Alves BarcelonaGetty

    2DANI ALVES

    Dani Alves è diventato il miglior terzino sinistro al mondo con il Barcellona tra il 2008 e il 2016, vincendo 19 trofei. Sorprendentemente molto forte anche fisicamente per un uomo di bassa statura, Alves è stato particolarmente determinante nei trionfi del Barça in Champions League sotto la guida di Guardiola e Luis Enrique, fornendo sempre alla squadra una valida opzione in fase offensiva con la sua esplosività sulla fascia destra e instaurando un rapporto telepatico con Messi.

    La Juventus ha strappato Alves al Barcellona nel 2016, ma cinque anni dopo è tornato al Camp Nou, dove è diventato il secondo giocatore straniero con più presenze nella storia del club, dietro solo a Messi. Alves ha disputato 408 partite con la maglia blaugrana, segnando 22 goal e fornendo 105 assist ai compagni.

  • FBL-EUR-C3-UEFA-BARCELONA-SK MATADOR PUCHOVAFP

    1RONALDINHO

    Non c'è mai stato un calciatore che incarnasse lo spirito spensierato del calcio come Ronaldinho. Sul campo faceva sembrare tutto facile e giocava sempre con un grande sorriso stampato sul volto, ma era anche un feroce competitore che amava mettersi alla prova contro le squadre migliori.

    Ronaldinho ha portato il suo talento brasiliano al Barcellona nel 2003, scegliendo di unirsi al club catalano dal PSG invece che al Manchester United, e si è subito conquistato il cuore dei tifosi con un sublime goal dalla lunga distanza contro il Siviglia al suo debutto in Liga. I tifosi del Barça si aspettavano presto qualcosa di spettacolare da Ronaldinho ogni volta che toccava palla, che fosse un tiro imparabile, un'abilità incredibile o un passaggio che tagliava la difesa dal più piccolo spazio.

    Il Barça è tornato a essere la squadra più forte della Liga con Ronaldinho a dirigere il gioco e ha conquistato la Champions League per la prima volta in 14 anni. I momenti salienti di quel periodo del fuoriclasse brasiliano saranno probabilmente impossibili da eguagliare: dal gol meraviglioso contro il Chelsea a Stamford Bridge alla doppietta magnifica nel Clásico che ha spinto il pubblico del Bernabéu a tributargli una standing ovation.

    "Ronaldinho al massimo della forma era fenomenale", ha detto una volta Zlatan Ibrahimovic. "Faceva sembrare i suoi avversari dei bambini". Se il maestro dal sorriso smagliante non avesse finito per soccombere allo stile di vita festaiolo, probabilmente avrebbe lasciato il Camp Nou con un curriculum ancora più impressionante, ma nessun altro giocatore brasiliano ha mai portato tanta gioia ai fedeli tifosi del Barça.

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