La nuova Atalanta di Palladino supera anche il secondo esame. Dopo il successo a Francoforte, in casa dell'Eintracht, in Champions League, gli orobici riaccendono il motore e trovano la vittoria in campionato dopo oltre due mesi, ovvero dal 3-0 a Torino del 21 settembre.
Prosegue il momento buio della Fiorentina, che cade anche a Bergamo e resta a quota zero vittorie dopo 13 giornate nel campionato di Serie A.
Pronti via e subito una chance per gli ospiti con l'ex Piccoli: sulla respinta corta di Carnesecchi dopo la conclusione di Kean, il numero 91 ha un'occasione ghiottissima ma da pochi passi calcia incredibilmente sull'estremo difensore dell'Atalanta. La risposta dell'Atalanta è affidata a Scamacca e De Ketelaere con la doppia conclusione intorno al 12', con De Gea attento e bravo a neutralizzare entrambi i tentativi. Il monologo della Dea prosegue e l'ex Milan è ancora protagonista
Lo sforzo offensivo degli orobici si concretizza al 41’, quando un cross fuori misura di Odilon Kossounou si insacca all’incrocio dei pali. Il difensore ivoriano pesca il jolly e trova il goal dopo oltre due anni: non segnava dal 12 novembre 2023 in Bayer Leverkusen-Union Berlino.
Nella ripresa, l’Atalanta trova il raddoppio con il sesto goal di Ademola Lookman alla Fiorentina in carriera, che diventa la squadra a cui ha segnato di più. Protagonista ancora De Ketelaere, che conclude di testa sugli sviluppi di un corner, trovando il miracolo di De Gea. Sulla respinta piomba Lookman, che firma il 2-0 dei nerazzurri.
La Fiorentina prova a reagire e lo fa con Kean, che sfiora il goal al 65’ ma viene fermato sulla linea da Scamacca e dal palo poco più tardi, sulla punizione di Mandragora.
Nel finale, l’Atalanta controlla il doppio vantaggio e porta a casa una vittoria preziosissima, che interrompe il digiuno e consente di raggiungere l’undicesimo posto a quota 16 punti, dieci in più della Fiorentina, che resta pienamente invischiata nella zona calda al penultimo posto.




