Pubblicità
Pubblicità
Lavezzi Allegri

Lavezzi-Allegri ad alta tensione: la pallonata del Pocho in Cagliari-Napoli

Pubblicità

Pallonata ad Allegri ed urlo liberatorio al 3-3. Quel pomeriggio a Cagliari di 11 anni fa, Ezequiel Lavezzi e i tifosi del Napoli lo hanno ancora impresso nella mente. E probabilmente, anche Max.

Sei goal, un rosso, parapiglia: il 12 dicembre 2009 al Sant'Elia succede di tutto, forse troppo per essere appena a metà campionato. Con le luci dei riflettori che finiscono per posarsi sull'allora guida dei sardi e sul Pocho, protagonisti di un incrocio ad alta tensione.

In un match infuocato, al minuto 95 e col Cagliari avanti 3-2 dopo una rimonta pazzesca (era sotto 2-0), ecco Allegri e Lavezzi prendersi la scena: Napoli alla disperata ricerca del pari e argentino che guadagna un fallo ad altezza panchine, l'allenatore livornese allontana la sfera nel tentativo di guadagnare qualche secondo e viene notato dall'attaccante, che non se la tiene.

Lavezzi-Allegri pallonata

Il raccattapalle passa l'attrezzo al Pocho per far riprendere il gioco, ma anzichè battere subito la punizione Lavezzi decide di 'vendicarsi', scagliandolo contro Max appostato a distanza ravvicinata. Apriti cielo.

Caos tra le panchine, diverbio tra i due ed espulsione per l'azzurro, poi la situazione torna alla normalità. Si fa per dire. Sì, perchè una volta ripreso il gioco sull'azione seguente arriva l'ultima emozione di una partita assurda: Bogliacino fa 3-3 e Lavezzi (suo lo 0-1) può esplodere.

Il 7 di Mazzarri, rimasto all'imbocco del sottopassaggio per assistere agli istanti finali della sfida, sull'inzuccata dell'uruguagio accompagna con lo sguardo la sfera in fondo al sacco e si lascia andare ad un'esultanza piena di rabbia circondato da steward. Con la mente rivolta ad Allegri e a quanto accaduto pochi attimi prima.

Lavezzi esultanza Cagliari-Napoli

Un episodio figlio della tensione innescata da un match pirotecnico, poi stemperato da entrambi. A cominciare dal tecnico toscano.

"Non è successo niente di che, c'è stato un momento di nervosismo quando la partita era finita. Lui ha avuto questa reazione ed è finita lì. Se ho sbagliato ad allontanare la palla chiedo scusa, mancavano 30 secondi, ma c'era un raccattapalle che stava per mettere in campo la sfera. Il mio è stato un gesto di stizza perché avevamo fatto un fallo a metà campo, su un pallone che non era pericoloso".

"Io sono una persona educata e rispettosa e non mi confondo con altre, mi considero un gentiluomo. Ripeto, chiedo scusa per ciò che ho fatto, anche perché il mio gesto tecnicamente non era un granché...".

Indiscrezioni parlano di presunti epiteti razzisti su Napoli rivolti da Allegri all'argentino: tesi, questa, seccamente smentita dal diretto interessato.

"Non ho mai insultato il giocatore e non gli ho mai dato del terrone di merda. E non ho neppure offeso il Sud Italia".

Lavezzi invece si discolpa, assicurando come Max non fosse un suo obiettivo.

"Chiedo scusa. E' stato un gesto di stizza. Quando mi è arrivato il pallone l'ho calciato via ma non era mia intenzione colpire né Allegri, né nessun altro. E' stato un comportamento istintivo dettato dalla rabbia, perché ci stava sfuggendo di mano una gara che avevamo comandato e meritato di vincere".

Bogliacino MVP dunque: se gli fai riavvolgere il nastro, si emoziona.

"Bei ricordi, il goal appena entrato e la pallonata di Lavezzi ad Allegri. Quando ho segnato ho dato una ginocchiata al palo provando un grande dolore, ma anche una gioia incontenibile".

Pocho punito con un turno di stop e una multa, nonchè raggiunto dalla ramanzina di De Laurentiis.

"Se pensiamo di andare in Europa bisogna che ci si comporti da professionisti, ma anche se non è condivisibile nel calcio - dove esiste un'altissima competitività -  si possono avere determinate reazioni riprovevoli. Devo cercare di ottenere che i nostri giocatori diventino più freddi e più 'figl e 'ndrocchia"'.

Caso chiuso e stagione che sorride sia a Cagliari che Napoli: rossoblù salvi, partenopei in Europa League, ma quel sabato thrilling non si cancella.

IL TABELLINO

CAGLIARI-NAPOLI 3-3

MARCATORI: 21’ Lavezzi (N), 64’ Pazienza (N), 75’ Larrivey (C), 79’ Matri (C), 89’ Jeda (C), 96’ Bogliacino (N)

CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (66’ Dessena), Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Parola, Lazzari; Cossu (89’ Jeda); Nenè (59’ Larrivey), Matri. All. Allegri.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (91’ Bogliacino), Gargano, Zuniga (86’ Datolo); Lavezzi, Hamsik; Quagliarella (82’ Denis). All. Mazzarri.

Arbitro: Pierpaoli

Ammoniti: Nenè (C), Matri (C), Maggio (N), Aronica (N), Zuniga (N), Hamsik (N)

Espulsi: Lavezzi

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0