Luciano Spalletti qualche giorno fa l'ha spiegato per bene: "Dalla società serve chiarezza per capire che tipo di mercato si potrà fare a gennaio". Da Walter Sabatini sono arrivate subito rassicurazioni, ma è normale avere un po' di dubbi alla luce di quanto emerso dalla Cina.
Non è un mistero infatti che il governo di Pechino abbia messo un freno agli investimenti sportivi all'estero delle aziende cinesi come Suning, fattore che potrebbe risultare decisivo anche per il mercato dell'Inter.
Come riportato da 'Calcio e Finanza', la stessa società meneghina ha fatto luce sulla reale possibilità dei rischi a riguardo, con un documento ufficiale messo a disposizione dei sottoscrittori del bond da 300 milioni.
Ecco qualche stralcio più importante: "La politica e le regolamentazioni del governo cinese e il suo cambiamento rispetto agli investimenti in uscita e valuta estera, nonché le condizioni politiche ed economiche in Cina potrebbero limitare la quantità di investimenti di Suning nell’Inter.
Il governo cinese ha recentemente classificato gli investimenti in squadre sportive come 'investimenti limitati'. L’Inter è dipendente dai contributi di capitale di Suning ed eventuali restrizioni alla capacità di Suning di fornire tali contributi influenzerebbe negativamente le attività e i risultati delle operazioni dell’Inter".
Getty ImagesSpazio anche a scenari del tutto impronosticabili: "In generale, gli 'investimenti limitati' richiedono o la presentazione o l’approvazione da parte della Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme (National Development and Reform Commission) e del Ministero del commercio o delle loro rispettive controparti locali.
Mentre alcuni 'investimenti limitati' (ad esempio, gli investimenti nel settore sportivo) in precedenza richiedevano solo di essere notifica, secondo le linee guida di agosto 2017 tali investimenti ora richiedono l’approvazione.
Se questo dovesse portare nuove leggi o regolamenti sui proprietari di attività sportive all’estero, oppure se la PBOC o la SAFE implementassero ulteriori controlli sui capitali,a Suning potrebbe essere potenzialmente impedito di fare ulteriori investimenti, spinto a ridurre il suo finanziamento all’Inter o potenzialmente essere costretto a vendere l’Inter".
GettyDifficoltà che si sarebbero riversate anche negli sponsor: "A partire dal 30 settembre 2017, 25 milioni di euro di ricavi che abbiamo rilevato nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017 sotto il Naming Rights and Sponsorship Agreement non sono ancora stati pagati".
Un futuro tutto da scrivere: "Inoltre, l’Inter richiede un impegno finanziario da parte di Suning per certificare la continuità aziendale nei suoi rendiconti finanziari. Senza la lettera di supporto fornita da Suning o ulteriori iniezioni di capitale o le conversioni dei prestiti agli azionisti in azioni, la continuità aziendale dell’Inter potrebbe essere a rischio".


