Gli arrivi estivi di Douglas Costa e Federico Bernardeschi avrebbero potuto confezionare la cessione di Juan Cuadrado. Ma la Juventus, allettata dalla possibilità di costruire un reparto offensivo di caratura internazionale, non ha voluto minimamente prendere in esame la partenza del jolly colombiano. Paris Saint-Germain, Arsenal, Milan e Roma, tutte interessate a strappare il colombiano dalle grinfie bianconere. Niente da fare, ha vinto la solidità di un matrimonio e, soprattutto, hanno avuto successo le idee di Massimiliano Allegri.
L'allenatore livornese, impegnato a sviluppare più sistemi di gioco, ritiene l'esterno sudamericano un giocatore fondamentale. Certo, i periodi negativi non sono mancati e non mancheranno, ma uno come Cuadrado è difficile da scovare sul mercato e, di conseguenza, tenerselo stretto rappresenta la logica.
C'è di più, c'è una posizione in campo ancora tutta da scoprire. A Lisbona, nella ripresa, Allegri ha schierato l'ex Chelsea sulla fascia bassa destra. E non è andata male. La sensazione è che il condottiero toscano in questa zona del campo voglia affidarsi con decisione a Mattia De Sciglio, aspettando Benedikt Howedes (in rampa di lancio) e puntando su Stephan Lichtsteiner in campionato. Ma siccome la Signora si gioca ancora la qualificazione in Champions League, e l'esperto difensore elvetico non è in lista, l'ingegno contro Barcellona e Olympiacos potrebbe regnare sovrano.
La Juventus ama fare la partita, ecco perché proporre Cuadrado qualche metro più indietro – con annesso lavoro difensivo da intensificare – potrebbe rivelarsi la via maestra. D'altro canto, proprio agli inizi in Italia, Juan ha preso confidenza con la materia. Un'altra fonte di gioco per pianificare le azioni partendo dal pacchetto arretrato, idea indubitabilmente intrigante. Poi, ovviamente, bisogna fare i conti con gli equilibri di squadra. Contro lo Sporting Lisbona, quella decisa da Allegri, è stata una mossa legata al risultato. In chiave futura, invece, la “disperazione” potrebbe tramutarsi in occasione.
Guai però a cercare delle analogie con Dani Alves. L'attuale top player del Paris Saint Germain, mostro sacro del settore, a Torino ha convinto più da esterno offensivo anziché come terzino, tanto da indurre Allegri a far giocare Barzagli alle sue spalle nella finale di Cardiff. Insomma, il condottiero bianconero spesso e volentieri va oltre di pensiero, trovando il più delle volte indicazioni positive.
Cuadrado, giunto al picco alto di maturità calcistica, si candida ad una stagione da protagonista. Al José Alvalade è andato in scena un copione originale, aggettivo che fotografa adeguatamente le qualità tecniche del 29enne di Necocli.


