Da anni la UEFA prova a dare maggiore visibilità all'Europa League, vista spesso come una competizione anni luce distante dalla primaria europea, la Champions. Un torneo di riserva secondo alcuni, di grandissima importanza per altri. Un torneo che l'Italia non vince da oltre un ventennio.
Nel corso degli anni sono state soprattutto le squadre spagnole a portarsi a casa il trofeo, ma hanno avuto gloria anche team inglesi, portoghesi, ucraini, russi e olandesi dopo l'ultimo successo dell'Italia, datato 1999 (il Parma, quando ancora si chiamava Coppa UEFA).
Certo, la visibilità non è quella della Champions League, ma l'Europa League porta un triplo risultato per i vincitori. Oltre la coppa in sè, la seconda per importanza a livello di club europei, il successo nella competizione regala anche ulteriori due possibilità.
VINCITRICE DELLA CONFERENCE LEAGUE IN CHAMPIONS?
No, chi conquista la neonata nuova competizione UEFA non va in Champions. Il Campione della Conference League è però direttamente qualificato ai gironi di Europa League. Il principio è lo stesso: partecipa ai gironi di Europa League a meno di mancata qualificazione alla stessa grazie al campionato.
Roma e Feyenoord, per quanto riguarda la finale di Conference 2022, sonp già qualificate ai gironi di Europa League tramite il campionato. Ragion per cui il successo del torneo per una delle due non cambierà la competizione in cui militeranno nel 2022/2023.
Ovviamente, in caso di successo della Conference League e qualificazione alla Champions tramite il campionato, la squadra vincitrice del terzo torneo UEFA giocherà la Champions, 'saltando' l'Europa League. La Conference è così un modo sicuro di ottenere un trofeo e una qualificazione.
Per la vincitrice della Conference League non esiste un'altra finale in stile Supercoppa Europea come nel caso delle vincitrici di Champions ed Europa League.
VINCITRICE EUROPA LEAGUE IN CHAMPIONS?
Sì, la squadra che vince l'Europa League è direttamente qualificata ai gironi dell'edizione successiva di Champions League. Questo, ovviamente, se tale squadra non ha già ottenuto il pass per il torneo tramite il campionato. Per una data federazione, il successo in Europa League di un proprio team è di fatto più importante davanti alla mancata qualificazione in Champions tramite il campionato.
Essendo sia Eintracht che Rangers fuori dai gironi di Champions 2022, chi vincerà la finale del 18 maggio, accederà ai gruppi: i tedeschi avranno in quel caso cinque rappresentanti, gli scozzesi due.
Facendo un esempio, se l'Atalanta avesse vinto l'Europa League 2021/2022senza qualificarsi alla Champions tramite i primi quattro posti di Serie A, l'Italia avrebbe avuto ben cinque rappresentanti italiane nella Champions League 2022/2023. Sarebbe stata una prima volta, ma non in generale: la Spagna e l'Inghilterra hanno già avuto tale onore in passato.
LA SUPERCOPPA EUROPEA: UN ALTRO TROFEO
Chi vince l'Europa League sfida la vincente della Champions League per conquistare la Supercoppa Europea. Un modo per incrementare il proprio palmares in caso di successo, con una sola gara secca in estate. Essendoci soli 90 minuti a disposizione, più gli eventuali supplementari e rigori, la sfida è aperta ad ogni risultato, anche davanti ad eventuali grosse differenze di qualità e tecnica tra le due compagini in campo.
