Torben Rhein NXGNGetty/Goal

Torben Rhein, il gioiello del Bayern che ha rifiutato Barcellona e Arsenal

Sopra un negozio di materassi, non lontano dall'affollata stazione di Berlino, ci sono tre volti impressi sui muri. Sono quelli dei fratelli Boateng, ovvero Jerome, Kevin-Prince e George. E sotto di loro si legge un messaggio a grandi lettere gialle: "Cresciuti sul cemento". Opera che allude ai loro primi calci nel distretto di Wedding.

Torben Rhein è un altro membro della famiglia Bayern che conosce bene i "campi" di calcio del centro di Berlino. Il giovane centrocampista, 18 anni, ha trascorso gran parte della giovinezza al Park am Gleisdreick, giocando su campi di gomma con porte realizzate con tre aste di metallo.

Sfidava ragazzi molto più grandi, imparando a prendere decisioni rapide e usando entrambi i piedi. E se la cavava alla grande. Non era una gran sorpresa: mentre trascorreva gran parte del tempo libero al parco locale, si allenava anche nelle giovanili dell'Hertha Berlino, che lo aveva prelevato dal suo primo club, lo Stern Marienfelde, all'età di sette anni.

Rispetto a Toni Kroos, fin dalla giovane età gli è stato affidata la fascia di capitano delle varie squadre giovanili dell'Hertha. E intanto Torben vinceva regolarmente il premio di miglior giocatore nelle competizioni di tutto il mondo.

Non sorprende che i grandi club abbiano iniziato a interessarsi a lui. In primis il Barcellona e l'Arsenal. Ma Rhein desiderava rimanere in una città dove poter conciliare gli allenamenti e la libertà di cui godeva nei parchi. E così, nel 2017, ha accettato la chiamava del Bayern. "Torben Rhein: ricordate questo nome!", diceva Hermann Gerland, allenatore delle giovanili tedesche, a una tavola rotonda sul calcio tedesco poco dopo essersi assicurato la sua firma.

Gli altri grandi talenti di NXGN:

Ma cosa distingue Rhein dai suoi coetanei? "La sua intelligenza di gioco e la sua abilità con entrambi i piedi sono tra le sue più grandi qualità - ha detto a Goal e SPOX l'allenatore Under 23 del Bayern, Holger Seitz, che recentemente ha fatto debuttare Rhein nella terza divisione del calcio tedesco - Ciò lo rende imprevedibile e difficile da marcare con la palla tra i piedi".

Rhein cita Andres Iniesta come modello. Da quando è arrivato al Bayern, ha segnato 18 goal e fornito 10 assist in 52 presenze nelle giovanili, tra Under 17 e Under 19. Dall'età di 15 anni ha lavorato con il preparatore privato Steffen Tepel, che si è creato una fama come allenatore di neuro-atletica, aiutando ad allenare il cervello in modo da aumentare la produzione fisica.

"È eccellente con entrambi i piedi e mostra una grande simmetria di movimento e tecnica nel tiro - dice Tepel (nella foto sotto assieme di Rhein) a Goal e SPOX - Ciò dimostra che è in grado di bilanciare entrambi gli emisferi del cervello".

Steffen Tepel Torben Rhein Bayern MunichSteffen Tepel

"Questo, a sua volta, gli consente di raggiungere uno straordinario grado di precisione nel tiro e nei passaggi - continua Tepel - La sua visione periferica è molto ben sviluppata, per cui può percepire molto bene ciò che sta accadendo attorno a lui. Ciò gli regala una visione d'insieme che gli consente di cavarsela in situazioni difficili".

Le abilità di Rhein sono state pienamente confermate nella sua seconda apparizione con l'Under 23, con tanto di superbo assist per l'attaccante Christopher Scott nella gara pareggiata per 2-2 contro il Waldhof Mannheim. "Giocare con l'Under 23 lo aiuterà a sviluppare ulteriormente in tutte le aree, specialmente quella del contropressing" dice Seitz.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A post shared by Torben Rhein (@torben.10)

Il talento di Rhein continua a essere monitorato anche al di fuori della Germania: il Chelsea è tra i club che negli ultimi anni sono stati accostati a Rhein. Al Bayern il timore era quello che Torben potesse anche andarsene in estate, alla scadenza del suo contratto giovanile originario, ma a gennaio il centrocampista ha prolungato fino all'estate del 2022, quando spera di esordire in prima squadra.

"Siamo tutti molto felici che abbia deciso di continuare il suo percorso insieme a noi - dice Seitz - Sicuramente aveva anche delle alternative. Il fatto che stia qui con noi va a favore del progetto che gli abbiamo presentato".

Rhein ha tutti gli strumenti per avere successo in un club del livello del Bayern. Se ci riuscirà, forse un giorno anche il suo volto comparità sui muri di Berlino. Con una didascalia perfetta: "Cresciuto sulla gomma".

Pubblicità