Partiamo da un concetto basilare: nel 2022, con l’introduzione del VAR, certi errori non sono più ammissibili. Certo, andrebbe aperto un capitolo nel capitolo, ovvero soffermarsi sul fatto che i direttori di gara non arbitrino più e che, chi più chi meno, abbiano deciso di affidarsi interamente alla tecnologia. Ma questa è un’altra (brutta) storia.
Ieri, senza giri di parole, è andata in scena una delle pagine più nere dall’introduzione del Video Assistant Referee in Italia. L’errore degli errori, commesso da Banti e Meli, non solo cancella la rimonta della Juventus. Ma certifica anche come il VAR, in alcuni casi, non rappresenti la soluzione. Alle volte, quindi, emerge un mondo cervellotico, soggettivo e incomprensibile. Ogni riferimento alla gioia negata a Milik, e di riflesso alla Vecchia Signora, è puramente voluto.
I dodici minuti di recupero di Juventus-Salernitana hanno proposto di tutto: Bonucci che sbaglia un rigore salvo riscattarsi sulla ribattuta, il goal sì/no di Milik, una maxi rissa e quattro espulsioni.
GettyOrdinaria follia allo Stadium, con l’arbitro – Marcenaro della sezione di Genova – in completa balia degli eventi. Il fischietto ligure, apparso incerto fin dalle battute embrionali, in qualche modo porta a casa la pagnotta sui rigori, ma sempre con lo sguardo indeciso e il passo tentennante.
Veniamo al dunque, al minuto 94, alla zuccata di Milik apparentemente da tre punti. Un’azione cristallina – priva di equivoci – con Cuadrado a battere il corner e il centravanti polacco a trafiggere inesorabilmente Sepe.
L’ex OM, già ammonito, si toglie la maglia e si becca il rosso. Dopodiché, sugli schermi dell’Allianz Stadium, emerge la scritta “Checking goal”. Insomma, VAR al lavoro. Nel mirino ci finisce Bonucci, in prima linea nel tentativo di impattare la sfera, una posizione comunque ininfluente e non attiva. Per farla breve, il capitano della Juve è in fuorigioco ma né interferisce né arreca un danno – neanche indiretto – al portiere della Salernitana.
Ma c’è di più. C’è il giallo legato alla posizione di Candreva. Che, inizialmente, sfugge persino alle televisioni. Ecco allora che, post triplice fischio di Juve-Salernitana 2-2, iniziano a circolare foto e video con inquadrature differenti rispetto a quelle scelte dal VAR. Interrogativo: le linee sono state tracciate senza considerare la posizione di Candreva? La pagina nera è servita.


