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Sossio Aruta, il Re Leone: dalla carriera da calciatore alla tv

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Oltre 30 anni da attaccante sui campi di calcio di tutta la penisola, e un presente da uomo dello spettacolo nei reality-show. Sossio Aruta è un personaggio conosciuto sia negli ambienti calcistici, sia in quelli televisivi, dove ha saputo riadattarsi con grande successo partecipando prima al reality 'Campioni' di 'Mediaset', poi nei vari Uomini e Donne, Temptation Island e Il Grande Fratello VIP.

LA CARRIERA DA CALCIATORE

Nato a Castellammare di Stabia il 19 dicembre 1970, Aruta inizia la sua carriera calcistica a 17 anni nel 1988/89 in forza al Sant'Antonio Abate , club con cui milita nel campionato di Interreggionale. Cambia ben 27 squadre in 32 anni, segnando complessivamente 367 goal in tutte le competizioni in cui ha militato, e giocando oltre 700 partite. 

Dopo i primi anni in cui si fa apprezzare con le maglie di Savoia e Francavilla, con i pugliesi debutta fra i professionisti giocando in C2. I primi successi avvengono però con il Taranto, con cui Aruta gioca dal 1993 al 1996. Riparte dal Campionato Nazionale Dilettanti e conquista lo Scudetto della categoria nella stagione 1994/95, facendo poi ritorno fra i professionisti.

All'inizio della quarta stagione in Puglia cambia nuovamente casacca e va a giocare a Benevento. Il picco della sua carriera in campionato lo raggiunge nel 1997/98, quando su di lui investe il Pescara che lo fa esordire in Serie B. Dopo 3 goal in 19 presenze, però, il bomber campano scende nuovamente di categoria.

Gioca così in rapida successione per Fermana, Ascoli, Foggia, nuovamente Benevento Puteolana. Nel 2001/02 per la terza volta indossa la casacca giallorossa dei sanniti. La sua carriera prosegue con una stagione importante al  Frosinone.  L'esperienza con i ciociari, per il resto molto positiva, è tuttavia 'macchiata' dalla rissa nel finale del derby con il Latina, che gli costa una super squalifica di 8 mesi.

Terminata la sanzione, il valzer di squadre continua senza sosta, ma dopo un ritorno al Savoia chiaramente con l'età l'attaccante scende nelle categorie minori. L'esperienza importante che poi gli aprirà le porte dei reality è quella che fa nel 2005/06 con il Cervia, che sotto la guida di Ciccio Graziani è la squadra protagonista del reality 'Campioni, il sogno'.

Nel 2010, a 39 anni approda nel campionato sanmarinese con il Tre Fiori, che conquista titolo e Coppa e ottiene il diritto di partecipare al primo turno preliminare della Champions League nella stagione successiva. L'esordio in campo internazionale arriva per Aruta nella gara di andata persa per 3-0 contro i montenegrini del Rudar Pljevlja il 30 giugno 2010, in cui gioca titolare. Anche l'esperienza a San Marino giunge però a conclusione e Sossio ricomincia a girare l'Italia calcistica.

Nonostante gli impegni crescenti in tv, il 'Re Leone' continua a giocare a calcio. Nel 2018 torna al Tre Fiori e fa anche l'esordio in Europa League all'età di 47 anni. Dopo l'esperienza con il Mesagne, squadra della Prima categoria pugliese, ha partecipato al Grande Fratello VIP. Mentre nel settembre 2020 è tornato in campo col Casalnuovo, in Promozione Campania. Attualmente gioca in Prima Categoria campana, al Qualiano: all'esordio ha segnato un goal di pallonetto, celebrato, poi, sui social.

L'ESORDIO IN CHAMPIONS LEAGUE

Una delle esperienze più esaltanti per Aruta è stata senza dubbio il debutto in Champions League nella stagione 2010-11. Il 30 giugno 2010 Sossio sfida con la squadra sanmarinese del  Tre Fiori i montenegrini del Rudar Pljevlja  nella gara di andata del Primo turno preliminare, dopo aver vinto lo Scudetto la stagione precedente. 

"Per me sarà la prima volta. Ho sempre sentito la musica della Champions solo dalla tv e ora pensare di poterla ascoltare dal vivo sarà una grande emozione", racconta a UEFA.com.

Capocannoniere nel 2009/10, in cui realizza complessivamente 21 goal, di cui 14 in campionato, laureandosi capocannoniere, nonostante i 39 anni Aruta arriva all'appuntamento europeo in buone condizioni fisiche. 

"Ho vissuto sempre per i goal, sono il mio pane - afferma il centravanti - Tutto è frutto del lavoro che faccio durante la settimana. Ho segnato goal decisivi soprattutto nei playoff, questo è vero, ma è anche merito di tutti i miei compagni".

Dopo esser stati eliminati soltanto ai calci di rigore nella stagione precedente dagli andorrani del Sant Julià, i sanmarinesi, guidati dal loro bomber, sognano l'impresa. 

"I rigori sono una lotteria, può succedere di sbagliarli, a me è capitato contro il Faetano nei playoff, - ricorda Aruta - se dovesse riaccadere, speriamo che la fortuna questa volta possa essere dalla parte del Tre Fiori".

L'allenatore Floriano Sperindio dà fiducia al suo bomber, che parte titolare e resta in campo per 89 minuti, lasciando spazio soltanto nel finale al compagno di squadra Grana. Ma non ci sarà bisogno dei tiri dal dischetto.

I montenegrini, infatti, si impongono nettamente per 3-0 riuscendo a trovare due volte la rete nel primo tempo con Useni al 31' e Vlahovic (non Dusan) al 40', nonostante una gara equilibrata sul piano del gioco. In pieno recupero arriva anche il 3-0 di I. Jovanovic, che lascia pensare a un passaggio del turno facile per gli ospiti.

Il match di ritorno si disputa a Podgorica il 6 luglio 2010. Stavolta però Aruta deve dare forfait per infortunio, e il Tre Fiori, nonostante dia battaglia e tenga il punteggio incollato sull'1-1 fino a 23 minuti dal 90', è travolto 4-1 nel finale, dicendo definitivamente addio alla qualificazione al Secondo turno.

Per Aruta, che nel 2018, sempre con il Tre Fiori, a 47 anni, riuscirà anche ad esordire in Europa League e a qualificarsi al Secondo turno dei Preliminari eliminando i gallesi del Bala Town, resta comunque la grande soddisfazione del debutto internazionale nella massima competizione europea.

Sossio ArutaInstagram

L'ESPERIENZA A CAMPIONI

Parallelamente alla carriera calcistica, l'esperienza che segna la vita di Sossio Aruta, che nella vita di tutti giorni lavora come fruttivendolo, è la partecipazione alla seconda edizione del reality show 'Campioni, il sogno' nel 2005/06. Nonostante un rapporto non sempre idilliaco con il tecnico Ciccio Graziani, che pretende da lui più mobilità, il 'Re Leone' sul campo dà un contributo importante al Cervia, neopromosso in Serie D, realizzando 13 goal in 25 presenze.

Fuori dal campo, invece, è amore a prima vista con le telecamere. Giocatore più esperto della rosa, viene spesso preso di mira dai più giovani, che non gli risparmiano diversi scherzi. Con altri componenti di quella squadra, su tutti Giorgio Alfieri, Christian Giuffrida e Claudio Moschino, sale alla ribalta nazionale, anche se non sarà fra i vincitori del programma.

“È stato un evento importante per farmi conoscere. Ma soprattutto mi ha dato la possibilità di incontrare Rossella, la mia principessa, che insieme a miei bambini Daniel Ciro e Davide, sono la mia più grande forza" , ha ricordato anni dopo Aruta a UEFA.com. 

UOMINI E DONNE, TEMPTATION ISLAND E GRANDE FRATELLO

Dopo il divorzio dalla prima moglie Rossella, Aruta nel 2015 entra a far parte del  Trono Over  di  Uomini e Donne, il dating show condotto da Maria De Filippi. Inizialmente l'attaccante di Castellammare ha dei flirt con Giuliana Brasiello e Laura Loreti, ma è con Ursula Bennardo che scoppia l'amore. 

Fra i due inizia una relazione e i due scelgono di viverla lontano dalle telecamere. Alcuni mesi dopo, tuttavia, la nuova coppia Aruta-Bennardo decide di partecipare alla prima edizione del reality Temptation Island Vip. Alcuni atteggiamenti e comportamenti di Sossio non piacciono a Ursula, che decide così di allontanarsi.

Il calciatore però capisce di amarla veramente e riesce a riconquistare l'ex Dama di Uomini e Donne. L'amore fra i due viene definitivamente sancito dalla nascita della figlia Bianca. La ritrovata serenità spinge Sossio a tornare sugli schermi per partecipare alla quarta edizione del reality di Mediaset 'Grande Fratello Vip'

L'attaccante entra in corsa nel programma con la showgirl Valeria Marini. Qui si conferma perfettamente a suo agio con le telecamere e grazie al televoto, con il 39% di preferenze favorevoli, riesce ad eliminare la Marini e a conquistare la finale dell'8 aprile 2020, primo fra tutti i concorrenti del reality. Un'ulteriore riprova, se ce ne fosse bisogno, del feeling che 'Il Re Leone' ha sempre avuto con il suo pubblico, sia in campo, sia sugli schermi televisivi.

Spentisi i riflettori, Aruta torna al sul rettangolo verde e al suo impiego da venditore di frutta al mercato di Taranto. E lì non è tutto rose e fiori, come spiega senza filtri a 'Nuovo' nel maggio del 2020: 

"Non so dove sbattere la testa, continuo a vendere la frutta al supermercato ma non posso sopravvivere così. Vorrei continuare a lavorare nel mondo del calcio come allenatore, ma è tutto fermo e non ho idea di quanto potrò portare avanti il mio progetto". 

Nel corso degli ultimi anni ha corso e segnato ancora su un campo da calcio, come ha sempre desiderato, anche superati i 50 anni. L'ultima avventura è stata quella al Qualiano, in Prima Categoria campana, per poi districarsi in tornei amatoriali nel tarantino. Il lupo perde il pelo ma non il vizio... del goal.

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