Fare di necessità virtù. Neanche il tempo di godersi il netto successo rifilato al Crotone, che per Andrea Pirlo la concentrazione si è già spostata al Verona. Sabato, infatti, la Juventus sbarcherà al Bentegodi per affrontare i ragazzi terribili guidati sapientemente da Ivan Juric. Una sfida, per i bianconeri, che definirla importante sfocerebbe nella più pura banalità.
Insomma, l'Hellas Verona chiama. E un terzino destro, per forza di cose, dovrà rispondere. E qui emergono le problematiche per i campioni d'Italia in carica che, per l'imminente trasferta, dovranno fare a meno dell'infortunato Juan Cuadrado e dello squalificato Danilo. Dunque, fantasia al potere.
ALESSANDRO DI PARDO
Fresco di pochi minuti racimolati contro il Crotone, con tanto di debutto in Serie A, il 21enne di Rimini potrebbe rappresentare la soluzione ideale. Certo, per gamba e letture l'ex SPAL si addice maggiormente a interpretare l'ormai celeberrimo "quinto" di centrocampo, ma anche in fase difensiva è solito proporre una solidità ben definita associata a un'ottima corsa. Pirlo, inoltre, sta monitorando attentamente la crescita di Di Pardo, chiaro segnale di come il tecnico bresciano abbia un occhio di riguardo per la linea verde.
RADU DRAGUSIN
In attesa di porre la firma sul rinnovo pluriennale, roba di giorni, il rumeno - tra campionato e Coppa Italia - in stagione tra i grandi ha maturato tre presenze. Che, se contestualizzate, non sono poche. E soprattutto fanno capire come alla Continassa credano in un prospetto notevole, classe 2002, destinato a diventare giocatore vero. In mezzo alla difesa, si sa, è il suo. Ma a Verona, considerando le caratteristiche della formazione scaligera, optare per Dragusin in versione terzino destro bloccato potrebbe avre il suo perché.
depophotosMERIH DEMIRAL
Il turco vuole sentirsi protagonista, tra attualità e futuro, con un minutaggio corposo. E, complici le recenti asssenze di Bonucci e Chiellini, il quadro è cambiato diametralmente. Con abnegazione e attenzione, infatti, Demiral è diventato a tutti gli effetti una certezza. Quindi, pensando al Verona, la sensazione è che vedere il 28 bianconero sulla fascia destra - al momento - rappresenti l'opzione più percorribile. Inserendo tra i centrali, magari, Dragusin. Centrale o destra, comunque, per il turco non fa differenza. Parola d'ordine: giganteggiare.
FEDERICO CHIESA
Sì, okay, il jolly genovese sa fare tutto e bene. Musica per le orecchie della Juve, che si gode un investimento azzeccato in lungo e in largo. Ovviamente, dall'alto degli 8 goal e 7 assist sotto la Mole, quando si parla di Chiesa l'attenzione si proietta automaticamente alla fase offensiva. Detto ciò, in piena emergenza, l'atto di Fede potrebbe consistere nell'abbassarsi di qualche metro. Sempre fonte di gioco, ma rispettando maggiormente la fase difensiva. Che possa diventare un'idea?


