È l'8 giugno del 1997. In una calda domenica allo Stadio di 'Gerland' di Lione è in programma l'affascinante sfida fra l'Italia di Cesare Maldini e il Brasile di Mario Zagallo, valida per la 2ª giornata del Torneo di Francia. La competizione, organizzata dalla Federcalcio transalpina e caldeggiata da Michel Platini, presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali del 1998, vede partecipare, oltre agli Azzurri e alla Seleçao, anche i padroni di casa della Francia e l'Inghilterra.
Il Ct. triestino, in verità, non è inizialmente entusiasta di dover giocare un torneo a fine stagione, in un periodo dell'anno in cui tradizionalmente i giocatori italiani sono già mentalmente in vacanza. Come se non bastasse, l'ossatura della squadra, composta dai giocatori della Juventus di Lippi, è reduce da un anno particolarmente denso di impegni, conclusosi con la sconfitta a sorpresa in finale di Champions League contro il Borussia Dortmund.
Molti giocatori della Nazionale arrivano così all'appuntamento in condizioni fisiche e atletiche non ottimali. Fa eccezione soprattutto Alessandro Del Piero, che, rientrato da pochi giorni dopo uno stop di 2 mesi e mezzo per uno stiramento alla coscia destra, desiderava mettersi in mostra sul palcoscenico internazionale. Il suo ingresso in campo nella ripresa all'Olympiastadion di Monaco di Baviera non era stato sufficiente a ribaltare lo svantaggio di 2 goal per i bianconeri maturato nel primo tempo, ma con un colpo di tacco spettacolare il giocatore veneto aveva reso meno pesante la sconfitta della Vecchia Signora.
Maldini teme figuracce, anche considerata la caratura degli avversari, e i suoi timori sembrano giustificati dalla prima partita, che vede gli Azzurri soccombere con un secco 2-0 contro l'Inghilterra di Glen Hoddle. Gli inglesi, che non battevano l'Italia da 20 anni, si prendono la rivincita dopo la disfatta di Wembley di qualche mese prima. L'inizio insomma non è dei migliori, e anche per questo, per l'atteso confronto con il Brasile, la riproposizione della finale mondiale di Pasadena di 3 anni prima, il Ct. cambia 6/11 della formazione titolare che era scesa in campo 4 giorni prima.
In porta Peruzzi lascia spazio a Pagliuca, in difesa Panucci prende il posto di Ferrara, a destra Attilio Lombardo rileva Di Livio e a sinistra capitan Paolo Maldini gioca al posto di Benarrivo. Davanti fuori la coppia composta da Zola e Casiraghi, dentro Del Piero e Vieri. Immutato il centrocampo, con Di Matteo e Dino Baggio mezzali ai lati del regista Albertini, e in difesa sono confermati come titolari anche Fabio Cannavaro e Costacurta.
Getty ImagesIl Brasile mandato in campo da Zagallo con un 4-4-2 che somiglia più a un 4-2-4 quando i verdeoro sono in possesso palla, è un'autentica parata di stelle. A cominciare dall'attacco, dove il veterano Romario, ormai sul viale del tramonto, fa coppia con il 'Fenomeno' Ronaldo, reduce dalla Coppa delle Coppe vinta con il Barcellona e prossimo, ma ancora non poteva saperlo, a incantare anche in Serie A con la maglia dell'Inter. Le due ali sono di fatto due attaccanti aggiunti: a destra Leonardo de Araujo, anche lui futura stella della Serie A con la maglia del Milan, e a sinistra Denilson, il giocatore forse più atteso in assoluto, pronto a prendersi il palcoscenico internazionale dopo aver incantato in patria con il San Paolo.
I due interni sono i più esperti della squadra e hanno il compito di dare equilibrio alla squadra: Carlos Dunga, il capitano della Nazionale campione del Mondo negli Stati Uniti, che ormai da qualche anno giocava in Giappone con il Jubilo Iwata, e Mauro Silva, anche lui reduce dal Mondiale americano e punto di forza del Deportivo La Coruña. In difesa Cafu, futura stella della Roma, e Roberto Carlos, ex Inter e autore di un gran goal su calcio di punizione nel pareggio inaugurale della Seleçao con la Francia, agiscono da terzini, mentre la bandiera giallorossa Aldair compone con il giocatore del Corinthians Celio Silva, il meno famoso del lotto, la coppia centrale davanti al portiere Taffarel, che dopo tanti anni in Serie A era tornato a giocare in Brasile con l'Atletico Mineiro.
Ricche di campioni anche le due panchine. Per l'Italia siedono accanto al Ct. i vari Nesta, Pippo Inzaghi ed Enrico Chiesa, oltre ad alcune novità come Stefano Torrisi del Bologna e Jimmy Maini, convocato dopo l'ottima stagione del suo Vicenza. A disposizione anche Peruzzi, Fuser, Zola, Casiraghi e Di Livio, reduci dalle fatiche della prima partita. Nella Seleçao fanno parte della rosa anche l'esterno del Parma Zé Maria, l'ex viola Marcio Santos, che nelle ultime 2 stagioni aveva giocato con l'Ajax, Cesar Sampaio, l'attaccante del Barcellona Giovanni, il talentuoso Djalminha ed Edmundo, che sarebbe diventato croce e delizia dei tifosi della Fiorentina.
A dirigere la partita, davanti a circa 30 mila spettatori, è l'arbitro svizzero Serge Muhmenthaler. Si parte con il fischio d'inizio che viene dato come da programma alle 20.30 e quello che seguirà sarà un vero e proprio spot per i Mondiali di Francia '98. Fin dai primi minuti si capisce che le due squadre vogliono affrontarsi a viso aperto, benché attenendosi alle rispettive caratteristiche. E la personalità iniziale dell'Italia sorprende i brasiliani.
Gli Azzurri iniziano con un aggressività che è tutto l'opposto di quanto visto nella prima gara con l'Inghilterra, e al 6' vengono premiati. Vieri riceve palla sulla destra, sfugge alla marcatura di Aldair e, spalle alla porta, con il sinistro riesce calibrare in girata un cross teso a centro area, dove arriva puntuale Del Piero, che batte sul tempo Cafu e di testa schiaccia in porta. Taffarel non può arrivarci, 1-0 per l'Italia. I brasiliani sono frastornati, anche se all'8' Denilson inizia a danzare sulla palla, sfugge a Costacurta e viene steso dal difensore del Milan.
L'Italia appare più lucida, e al 9' potrebbe arrivare anche il 2-0: Albertini pennella per Vieri, che passa rasoterra ancora a Del Piero, ma stavolta il numero 20 azzurro non è preciso e la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Al 20' Taffarel è reattivo su colpo di testa di Panucci. Due minuti dopo si accende Ronaldo. 'Il Fenomeno' supera per la prima volta in velocità Cannavaro e conclude con un diagonale che colpisce Costacurta e tocca il palo esterno alla sinistra di Pagliuca.
Tirato un sospiro di sollievo, l'Italia trova addirittura il raddoppio al 23': punizione tesa dalla distanza battuta da Albertini, il pallone colpisce Aldair, che con una sfortunata deviazione lo manda alle spalle di Taffarel. I ragazzi di Cesare Maldini si portano sul 2-0. Il doppio schiaffo ricevuto porta il Brasile a portarsi in attacco a testa bassa, e per gli Azzurri le cose iniziano a farsi complicate. Dino Baggio riceve una giusta ammonizione per una plateale trattenuta ai danni di Ronaldo, mentre Denilson sale in cattedra ed è letteralmente imprendibile con le sue finte continue.
In qualche modo, comunque, la difesa italiana riesce a limitare i danni sulle giocate dell'ala brasiliana, salvando a più riprese in calcio d'angolo, con Maldini chiamato ad una partita di grande sacrificio. La pressione dei sudamericani si fa però insostenibile e al primo errore la squadra di Zagallo accorcia le distanze al 35'. Roberto Carlos, lasciato libero, dopo uno scambio con Denilson, arma il suo sinistro, trova la deviazione di Lombardo e beffa Pagliuca. Il Brasile ottiene il 2-1 e la gara si riapre. L'Italia risponde al 38' con una punizione tagliata di Del Piero, che trova in ritardo Vieri e Lombardo per la possibile deviazione vincente. La prima frazione si chiude pertanto con il vantaggio dei ragazzi di Maldini.
Nell'intervallo però iniziano i problemi per il Ct. azzurro: Dino Baggio non può proseguire per un infortunio muscolare. Al suo posto entra Diego Fuser, giocatore più offensivo del centrocampista del Parma. Il Brasile schiaccia gli Azzurri e cerca in tutti i modi di pareggiare il risultato, soprattutto con il funambolo Denilson. Il mancino al 50' impegna severamente alla risposta Pagliuca, e al 52' cerca l'assist per i suoi compagni ma trova il salvataggio in extremis di Paolo Maldini, provvidenziale in scivolata ad evitare che il pallone arrivasse davanti alla porta a Ronaldo o Leonardo.
Ancora l'ala del San Paolo al 54' è irresistibile nel seminare mezza difesa azzurra. Una volta penetrato in area, però, finisce per eccedere, calciando di punta con il sinistro, e mettendo sul fondo. Cesare Maldini si rende conto a quel punto che bisogna dare freschezza alla squadra e al 59' lancia nella mischia il ventitreenne Pippo Inzaghi, all'esordio in Nazionale maggiore, e richiama in panchina Vieri, calato alla distanza. La mossa del Ct. triestino si rivela subito azzeccata, visto che 2 minuti dopo il suo ingresso in campo l'attaccante dell'Atalanta si libera in area e viene messo giù da Aldair.
GettyPer l'arbitro svizzero è rigore. Si incarica della trasformazione Del Piero, che insacca sotto la traversa sulla sinistra e porta l'Italia sul 3-1. Sembra fatta, ma l'ultima parte di gara vede il Brasile cambiare completamente marcia. La mossa decisiva è quella che Zagallo fa al 62', inserendo Flavio Conceiçao al posto di uno spento Mauro Silva, in evidente difficoltà. Proprio il nuovo entrato con il suo dinamismo e la sua forza fisica spezza in due la partita.
Pagliuca è miracoloso al 68' nel respingere un bolide del nuovo entrato, ma al 72' la difesa azzurra capitola. Ronaldo parte da sinistra e nel giro di due secondi filtra in area fra Cannavaro e Costacurta e beffa il portiere italiano con un rasoterra chirurgico sul primo palo. Sul 3-2 la Seleçao ci crede e moltiplica i propri sforzi per portare a casa un risultato positivo. Gli Azzurri rischiano al 74', quando, su disimpegno errato della difesa, Roberto Carlos può liberare il suo celebre sinistro e colpiscela traversa. Poi è bravo Maldini a spazzare sul rimbalzo per evitare rischi.
Pippo Inzaghi è il più vivace nelle fila dell'Italia: il futuro juventino riceve palla in verticale da Di Matteo e calcia di controbalzo, costringendo Taffarel ad una non semplice deviazione in corner. Dall'altra parte ci prova dalla lunga distanza capitan Dunga. Anche l'ex viola trova tuttavia la risposta di Pagliuca. Ancora Taffarel dice di no a Inzaghi all'80', con l'attaccante lanciato stavolta da Del Piero. Il goal del Brasile è tuttavia nell'aria e arriva puntuale all'84': assist di Ronaldo per Romario che è imprendibile per tutti, nello stretto s'incunea fra Lombardo e Costacurta, dribbla anche Pagliuca e deposita in fondo alla rete il pallone del 3-3 finale. C'è spazio soltanto per l'ingresso in campo di Di Livio al posto di Paolo Maldini, poi l'arbitro fischia la fine.
Per gli spettatori dello Stadio di 'Gerland' e tutti coloro che hanno seguito in tv la partita, uno spettacolo che difficilmente dimenticheranno. La gara suscita grande entusiasmo anche in Italia. 'La Gazzetta dello Sport' il giorno seguente uscirà con il titolo: "Ecco il calcio più bello". Molti dei protagonisti di quel Brasile, inoltre, finiscono nel mirino di club italiani: in quell'estate 1997 Cafu, Leonardo, Ronaldo ed Edmundo sbarcano in Serie A, ai tempi considerata il campionato più importante del Mondo. Ma il vero colpo lo farà un anno dopo il Betis, che con l'imponente cifra di 63 miliardi di vecchie Lire (circa 32 milioni di euro) si aggiudicherà la stella verdeoro Denilson, strappandola alla Lazio. Si rivelerà un clamoroso flop.
Archiviato lo spettacolo di Italia-Brasile, il Torneo di Francia si conclude con il successo a sorpresa dell'Inghilterra, che perde con la Seleçao ma conquista 2 vittorie con Italia e Francia. Gli Azzurri chiudono con un altro pareggio, stavolta per 2-2, contro la Francia di Jacquet, il titolo di capocannoniere di Del Piero (3 goal) e tante indicazioni positive in vista dei Mondiali dell'anno seguente. I sogni azzurri, però, si infrangeranno allora contro la traversa di Barthez. Il Brasile, invece, grande favorito della vigilia, arriverà in finale, venendo tuttavia travolto dalla Francia di Zidane.
IL TABELLINO
ITALIA-BRASILE 3-3 (2-1)
MARCATORI: 6' Del Piero (I), 23' aut. Aldair (I), 35' aut. Lombardo (B), 61' rig. Del Piero (I), 72' Ronaldo (B), 84' Romario (B)
ITALIA (5-3-2): Pagliuca; Lombardo, Panucci, Costacurta, F. Cannavaro, P. Maldini (88' Di Livio); Di Matteo, Albertini, D. Baggio (46' Fuser); C. Vieri (59' F. Inzaghi), Del Piero. Ct. C. Maldini
BRASILE (4-4-2): Taffarel; Cafu, Aldair, Celio Silva, Roberto Carlos; Leonardo, Dunga, Mauro Silva (62' Flavio Conceiçao), Leonardo; Romario, Ronaldo. Ct. Zagallo
Arbitro: Muhmenthaler (Svizzera)
Spettatori: 30.000 circa
